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Grey’s Anatomy | Parla l’assassina di Derek 

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Grey’s Anatomy | Parla l’assassina di Derek 

GA - Penny

Se dovessimo fare una lista dei personaggi televisivi del 2015 più discutibili, è difficile immaginare che la Dr. Penelope Blake di Grey’s Anatomy non sia vicina alla vetta. Non soltanto perché è stata in gran parte responsabile della morte dell’adorato McDreamy (Patrick Dempsey), ma anche perché ha invaso la casa della vedova (al braccio di una collega ed amica di Derek!) – oltre al danno la beffa! Come se non fosse bastato ha poi dato la notizia di aver appena ricevuto un gran bel lavoro al Grey Sloan, al Grey-Sloan, capito?! (che inizierà nell’episodio di questo giovedì). Oh, ed è anche la prima ragazza seria, post-divorzio, di una delle due metà di una delle supercoppie di Grey’s.

Che tipo di attore accetterebbe un incarico simile?! Io stesso ne ero curioso, allora ho chiamato l’attrice che interpreta Penny, Samantha Sloyan, per cercare di capire…

TVLINE Quando Derek è morto, sapevi che saresti tornata?

Oh no, non ne avevo la minima idea.

Cosa hai pensato quando ti hanno chiesto di tornare nel ruolo di Penny?

Il mio primo pensiero è stato “Come sarà la storia?” [Ride] Sapendo che impatto ha avuto la morte di Derek, volevo sapere per quale motivo avrei incrociato nuovamente questi dottori.

Hai avuto qualche timore nel tornare ad interpretare un personaggio che sarebbe potuto non piacere agli altri? Cioè, hai ucciso McDreamy. E stai mettendo i bastoni tra le ruote a Calzona! 

Ho a che fare con delle storyline che interessano a così tanta gente, lo trovo bellissimo. [Ride] Anche se le circostanze non sono delle migliori, il fatto che siano così spinose le rende incredibilmente emozionanti.

Dopo essere stata messa alla gogna in quel modo, durante la cena, io provo pietà per Penny. Meredith e Amelia sono state cattivissime con lei.

Quello che ho adorato di più è stato che Meredith, alla fine, nell’episodio è arrivata a dire, “Ora è una persona.” Ci siamo messi nei panni di Meredith e di Amelia e, ovviamente, ecco questa persona che ritieni responsabile per la morte dell’amore della tua vita. Ma cosa succede quanto questa persona è a casa tua e ti sta guardando? Questa è una delle cose che pù amo di Shoda [Rhimes], perché è una domanda verosimile. E’ facile odiare le persone quando stanno al di fuori [della tua vita], ma cosa fai quando ti rendi conto che sono semplicemente delle persone?

Come è stato girare le scene così intense della cena?

Teso. Giravamo per molto tempo e tutto aveva un che molto teatrale, come se stessimo facendo uno spettacolo teatrale. Tutte le volte che alzavo lo sguardo c’era l’intero cast – tutti attori magnifici – che mi guardavano e che provavano quello che i loro personaggi provavano. Quindi per me è stato magnifico, perché l’atmosfera era davvero carica. Ero in una stanza piena di persone che lavorano assieme da anni, e questo mi ha aiutato [ad empatizzare] con Penny, che si sente l’estranea.

Ti hanno consolato tra una scena e l’altra?

[Ride] Ognuno di loro. Sono stati così carini ed aperti.

Come hai giustificato a te stessa come attrice il fatto che Penny non ha detto a Callie che sarebbe andata a lavorare al Grey Sloan?

Beh, fuori dice che è un ospedale talmente grande, ma non credo che sia l’unico motivo. La storia di Penny e Callie è relativamente nuova. E credo davvero che quell’esperienza con Derek rappresenti la peggiore notte della sua vita. Credo che avesse semplicemente paura di condividerlo.

Quale situazione è più tesa – la cena o il primo giorno al Grey Sloan?

[Ride] 50 e 50. Penny ora deve dare il meglio di sé. Se metterà piede in quest’ospedale, con tutti questi dottori, dato il suo passato, farebbe meglio ad essere quel dottore migliore che Meredith le ha detto di essere.

E per quanto tempo rimarrai?

Non lo so. So soltanto che tutte le volte che ho la possibilità di partecipare io sono felice di poterlo fare.

Fonte

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Valentina, classe 1991. Da piccola il suo appuntamento quasi-fisso era con Young Hercules e Xena L’addiction però è arrivata più avanti, con Lost. Ricorda un momento preciso, come un colpo di fulmine: accende la tv e appare un gruppo di persone a lei ancora sconosciute, una ragazza bionda prende la mano di un ragazzo e poi un’asiatica esclama: “Boat, Boat!”. Ecco, quello è stato IL Momento. Dopo aver recuperato telefilm che le erano inspiegabilmente sfuggiti (Buffy in primis) inizia a guardare un numero sempre crescente di serie tv, vecchie e nuove, (tanto i network “risolvono il problema" facendo stragi e cancellandone una buona percentuale) e ad affezionarsi, sempre e comunque, a quei personaggi destinati a tirare le cuoia nei modi più assurdi e dolorosi. Per ora fa la spola tra Gotham City e l’Enchanted Forest, tra il Seattle Grace e Central City, tra Baltimora e il salotto di Freddie e Stuart… Ma è sempre alla ricerca di nuove destinazioni.

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