I fans di Game of Thrones che vorrebbero una visione più profonda sulle personalità e sulle difficoltà dei loro personaggi preferiti, dovrebbero iniziare a prestare più attenzione ai loro abiti.
In ogni episodio, dei sottili indizi riguardo l’evoluzione di un personaggio si nascondono sotto gli occhi di tutti, tra i magnificenti ricami, tutti disegnati a mano libera e scrupolosamente cuciti dalla maestra di sartoria, Michele Carragher, che ha il proprio atelier a Londra.
“Il ricamo è un modo subliminale per raccontare la storia di qualcuno” dice Michele Clapton, la designer vincitrice dell’Emmy come miglior costumista di uno show, e che ha portato in GoT l’amica di vecchia data e collaboratrice Carragher.
Un primo esempio di come si possa narrare una storia tramite il ricamo è quello del vestito della Principessa Sansa Stark’s (Sophie Turner) in occasione del suo matrimonio con Tyrion Lannister (Peter Dinklage) nella terza stagione. Traccia simbolicamente il percorso della sfortunata ragazza, mostrando l’emblema della propria casata e quello del marito. “Si vede l’influenza della madre, Catelyn Stark (Michelle Fairley), della Casa Tully, nel pesce che le ruota intorno al corpo, poi emerge il Canis dirus della Casata Stark e infine lo stemma della Casata Lannister, il leone, nella parte posteriore del collo,” dice la Clapton. La Carragher ha impiegato 14 giorni per ricamarlo.
La Regina reggente Cersei Lannister (Lena Headey) al centro delle lotte di potere nello show trova la sua storia scritta nei sempre più elaborati e decorati vestiti. “All’inizio, lei era sicura, e i suoi vestiti di conseguenza erano leggermente ricamati o stampati. Ma più precaria la sua posizione diventa più i suoi abiti si ricoprono dello stemma dei Lannister per dimostrare il suo potere,” spiega la Clapton, che supervisiona la creazione di 120 costumi per i protagonisti a stagione. Il suo team è composto da 70-100 persone, tra cui esperti nella lavorazione della pelle, gioiellieri e sarti.
Dopo 15 anni passati a lavorare su film e TV show, la Carragher ha un immenso tesoro personale fatto di perle, conchiglie, anelli di metallo, pietre esotiche, cristalli Swarovski, piume e pelle. Realizza la maggior parte dei suoi ricami su stoffe di seta o organza velata che successivamente vengono trasferiti sui costumi. “Molte persone possono cucire, ma ciò che conta è l’armonia tra le abilità artistiche e la creatività. E lei [Carragher] è così veloce e fluida.”
A causa del tempo richiesto per realizzarli, i vestiti raramente sono duplicati. Buona fortuna se qualcuno ci rovescia un calice di vino. Nelle rare occasioni in cui i personaggi principali devono girare scene d’azione che necessitano di uno stunt — come nel caso della regina guerriera Daenerys Targaryen (Emilia Clarke) — la Carragher deve velocemente creare un altro costume.
Quando abbiamo chiesto se le persone potessero perdersi le creazioni della Carragher durante le scene più veloci, la Clapton ci risponde: “Le persone guardano la TV su schermi da cinema ormai. E i fans devoti guardano gli episodi più e più volte. Dopo 3-4 replay, riesci a mettere a fuoco anche i dettagli. E questo è il motivo per cui realizziamo i nostri capi così. Questo è quello che rende Game of Thrones speciale.”