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Gilmore Girls | Gli uomini di Rory, le parolacce di Emily e la distribuzione di Netflix

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Gilmore Girls | Gli uomini di Rory, le parolacce di Emily e la distribuzione di Netflix

Gilmore Girls

Si sta parlando moltissimo di chi parteciperà e chi no all’attesissimo revival di Gilmore Girls su Netflix. Ma la creatrice della serie Amy Sherman-Palladino è ancora in lutto per la perdita di una persona che sicuramente non tornerà: Edward Hermann, il patriarca della famiglia Gilmore per tutte le sette stagioni della serie originale, Richard.

“La morte di Ed (nel 2014) è stata un disastro,” ha detto tristemente la creatrice-regista. “E’ stato inaspettato. Non aveva detto a nessuno di essere malato. Era molto orgoglioso. Nessuno è riuscito a dirgli addio. E’ stata dura soprattuto per Lauren (Graham) e Alexis (Bledel); per loro era come un secondo padre.”

Inserire nella continuazione in quattro parti la morte dell’attore veterano della serie non è mai stato messo in dubbio, ha insistito la Sherman-Palladino. “Era parte di noi, e ora non c’è più,” dice lei. “Non si può dire soltanto ‘Oh, Richard è morto in pace mentre dormiva, e ora andremo al festival della raccolta delle ciliegie.’ Fa male. Parlarne mi fa venir da piangere, perché non ero pronta.”

Che impatto avrà la perdita su Emily, Lorelai e Rory? Nella seconda parte del mio Q&A con Amy, il co-architetto del revival risponde alla domanda e, in più, considera quale degli uomini di Rory potrebbe tornare ad orbitarle attorno, come spera che Netflix renderà disponibili le quattro puntate da 90 minuti (indizio: non tutti in una volta!) e se le parolacce faranno la loro comparsa a Stars Hollow. Oh, e la famigerata settima stagione, quella senza Amy S-P esiste in questo mondo? Si, parla anche di questo.

TVLINE | Cosa puoi dirci del peso che avrà l’assenza di Richard in questi quattro episodi?

Quando la prima serie è iniziata, abbiamo visto Lorelai con un certo tipo di vita, che poi è cambiata quando si è ritrovata costretta a riaprire le porte ai propri genitori, cosa che ha segnato l’inizio di un nuovo capitolo per lei. Rory stava per lasciare il suo comodo e accogliente ambiente domestico per iniziare una nuova scuola con un gruppo di ragazzi diversi. Le prime cotte, i primi cambiamenti. E Emily, che fino a quel momento non aveva la propria figlia e la propria nipote nel suo mondo, ha trovato un modo per manipolarle e farcele tornare. Quindi anche la sua vita stava cambiando. Il pilot inizia con queste tre donne che stanno per vivere un cambiamento. E mi è sembrato dovesse essere anche il punto di partenza per il revival. Gli anni sono passati e le ritroviamo e scopriamo cosa hanno fatto ma, più che altro, scopriamo che le vite delle tre stanno per cambiare. E la morte di Richard è il motivo. Cosa ha significato? Cosa significa per le tre? Una tragedia del genere ti fa pensare “Dove sono? Dove sto andando? Cosa sto facendo?” Perché è l’esperienza della mortalità. Una cosa amata se ne è andata, il che significa che le cose che ami non ci saranno per sempre. Non le puoi prendere per scontate.

La casa dei Gilmore [dove vivevano Richard ed Emily] non è ancora pronta. Mi sto preparando anche io. La casa di Lorelai è finita, il Dragonfly pure. Stars Hollow era Grease fino ad un’ora fa. [Ride] Oggi ne riprendiamo possesso e lo ritrasformiamo in Stars Hollow ancora una volta. Sarà mettere piede in quel set dei Gilmore ad essere diverso, perché una grossa parte mancherà. Aleggerà, immenso, sopra a quello che faremo. E, si, le storie saranno quelle delle ragazze e di dove stanno andando.

TVLINE | Gli eventi della settima stagione – esistono in questo mondo?

Beh, non è che è stato come il “The Lost Weekend” e loro sono John Lennon che ora non ricordano. La cosa buona della settima stagione è che non ha usato certi elementi narrativi che avrei voluto usare io. Abbiamo dovuto recuperare la settima stagione, diciamo. Abbiamo chiesto ad amici, fan sfegatati di Gilmore Girls, che hanno guardato ogni momento, di aiutarci e raccontarci cosa è successo. Io ho visto qualche pezzetto. Ma la cosa principale è questa: non abbiamo intenzione di prendere qualcosa e farla anche se la settima stagione l’ha negata. Non è mai stata la nostra intenzione. Non avrei mai potuto dire ai fan che sono stati con noi fino alla settima stagione “Hey, avete buttato via il vostro cavolo di tempo per un’intera stagione. Ignorate tutto quello che è successo!” Ripensiamo esattamente dove la settima stagione ci ha lasciati. Fortunatamente, gli elementi che volevamo davvero inserire non sono stati presi o distrutti da qualsiasi cosa abbiano fatto nella settima stagione. Quindi, le cose sono filate piuttosto lisce.

TVLINE | Parliamo degli uomini di Rory. Chi tornerà e chi no…

Niente è ancora detto. [Ride] Anche se iniziamo a girare domani. Ecco perché ho cent’anni. Volevo solo dire… Ho cent’anni. Il nostro piano è quello di far tornare il maggior numero di quegli adorabili ragazzi che possiamo. Ci sono anche alcune storylines che abbiamo dovuto modificare perché, evidentemente, ci sono ancora restrizioni di budget ad Hollywood. Non lo capisco. La penso un po’ così: “Questa è la storia che voglio raccontare, e qualcuno dovrebbe finanziarla.” [Ride] Evidentemente non funziona così ed è molto irritante. Quindi, alcune storylines – una di queste aveva a che fare con uno dei ragazzi – ci è stata tolta dalle mani. Stiamo ancora decidendo chi ci sarà. Sicuramente vorremmo vederli tutti. E abbiamo storylines in mente. Mi serve solo che qualcuno mi dica che verranno.

TVLINE | Rory è single oppure no quando la ritroviamo in Winter?

E’ … Single, nel senso che non è sposata. Sta uscendo con qualcuno, come una qualsiasi donna con quel faccino farebbe.

TVLINE | Sai se Netflix ha intenzione di rendere disponibili le puntate da 90 minuti tutte in una volta? Hai preferenze?

Preferirei se non fossero rese disponibili tutte in una volta, perché penso che ci saranno aspettative e credo che i fan più sfegatati le gusterebbero di più se ci fosse un po’ di spazio tra una e l’altra. Perché l’ultima cosa che vorremmo sarebbe che qualcuno salti subito all’ultimo episodio e rovini tutto a tutti – cosa che credo succederebbe, francamente, in quest’epoca di binging. Quindi preferirei se le pubblicassero almeno con un giorno di distanza l’una dall’altra. Lasciare che la gente se ne vada a fare una passeggiata sotto al sole. [Ride] Non ne abbiamo ancora parlato con Netflix, quindi non so cosa ne pensano. Ma questa è la proposta che faremo.

TVLINE | Ora che siete su Netflix potete dire parolacce. Sentiremo Emily dire Vaffa-?

Ancora lo stiamo valutando. [Ride] La cosa strana di Gilmore è che… Abbiamo passato una vita con queste persone e queste persone hanno un loro modo di esprimersi. E nel momento in cui qualcuno dovesse cambiarlo allora sembrerebbe strano. Abbiamo scritto un paio di battute con delle parolacce e niente, è semplicemente strano. Stiamo cercando di trovare il giusto equilibrio.

Non avevamo questo problema [nella serie originale]. Come quando si guarda uno show ABC di spacciatori che dicono, “Hey, amico… vai a quel paese!” Ci sono poliziotti che pestano e dicono:”Tu, tipo inquietante voltati” e tu dici “cosa?” dovrebbero dire “Voltati brutto pezzo di m* !”

A volte serve un certo tipo di linguaggio per raccontare certe storie. A noi sinceramente non è mai servito. Non abbiamo mai avuto bisogno che Taylor se ne uscisse con un “Voi fot*** di Stars Hollow.” Per noi il linguaggio è più da Hepburn e Tracy e meno f—ity f–k f–k f–k.

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Valentina, classe 1991. Da piccola il suo appuntamento quasi-fisso era con Young Hercules e Xena L’addiction però è arrivata più avanti, con Lost. Ricorda un momento preciso, come un colpo di fulmine: accende la tv e appare un gruppo di persone a lei ancora sconosciute, una ragazza bionda prende la mano di un ragazzo e poi un’asiatica esclama: “Boat, Boat!”. Ecco, quello è stato IL Momento. Dopo aver recuperato telefilm che le erano inspiegabilmente sfuggiti (Buffy in primis) inizia a guardare un numero sempre crescente di serie tv, vecchie e nuove, (tanto i network “risolvono il problema" facendo stragi e cancellandone una buona percentuale) e ad affezionarsi, sempre e comunque, a quei personaggi destinati a tirare le cuoia nei modi più assurdi e dolorosi. Per ora fa la spola tra Gotham City e l’Enchanted Forest, tra il Seattle Grace e Central City, tra Baltimora e il salotto di Freddie e Stuart… Ma è sempre alla ricerca di nuove destinazioni.

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