Nella premiere di domenica sera di Game of Thrones, Arya ha cancellato un nome dalla sua lista della morte.
Con un po’ di aiuto brutale da parte del Mastino, la ragazza orfana degli Stark ha fatto fuori Polliver, uno degli uomini di Ser Gregor “La Montagna” Clegane, il quale ha assistito alla tortura e all’omicidio di persone innocenti nella seconda stagione dello show, dopo che Arya era stata catturata insieme a un gruppo diretto a Castle Black. Non solo Arya ha trapassato Polliver con con la sua Ago, lo ha anche tormentato e sembrava essere abbastanza soddisfatta delle sue azioni.
Maisie Williams (Arya) dice che le sue uccisioni precedenti – uno chiaramente un incidente, un altro un soldato ucciso subito dopo il Red Wedding – erano state più impulsive. La sua cospirazione con l’assassino Jaqen H’gar nella seconda stagione era anch’essa nata dall’istinto di sopravvivenza. Questa è sembrata l’azione più deliberata e soddisfacente che abbia compiuto da quando il suo mondo è stato sconvolto nella prima stagione, sebbene rappresenti anche un cupo risvolto per il suo personaggio.
“C’è un cambiamento in lei ed è quasi spaventoso”, dice la Williams. “Non ha mai fatto niente di così forte. Nell’attimo dopo aver ucciso Polliver, si è resa conto anche del proprio potere. Si trattava di trovarsi nel posto giusto al momento giusto. Penso anche che stia anche cercando di dimostrare al Mastino ‘ho questa lista e posso farcela se voglio’. Sta sicuramente subendo un certo cambiamento e si pone con un approccio più brutale verso le cose. Ed è anche molto più rischioso, ma non ha paura della morte”.
Questa mossa rappresenta anche una deviazione notevole dai romanzi di George R.R. Martin (nei libri, è il Mastino a uccidere Polliver).
“Quest’anno ci sono alcuni colpi di scena chiave per la trama e il modo in cui gli sceneggiatori dello show approcciano la cosa è diverso dai libri”, dice. “Penso che i fan dei libri saranno un po’ confusi… il che credo sia fantastico perché mantiene le cose interessanti per tutti”.
Lo showrunner David Benioff fa notare che la svolta verso l’oscurità per Arya è iniziata alla fine della scorsa stagione. “Arya ci è già passata, una volta che inizi a piantare un coltello nel collo di qualcuno. Ed è iniziato in realtà nella prima stagione quando ha ucciso il ragazzino della stalla. In quel momento diciamo che ha sorpreso se stessa – uccidendo lo stalliere – non aveva intenzione di farlo … Fa parte del suo cammino. Si sviluppa, è più attiva. Non lo fa più necessariamente per autodifesa”.
Il collega showrunner Dan Weiss interviene sulla fredda apertura nella premiere della fusione della spada, nella quale vediamo la spada di Ned Stark, Ghiaccio, riforgiata in due nuove spade: “Cercavamo un modo forte per aprire la serie e un modo diverso rispetto al passato. Avevamo varie aperture, molte erano piene d’azione. Pensavamo che questa fosse fortemente visiva ma che avrebbe anche avuto un forte impatto in termini di ciò che significava per i personaggi e per il mondo. Fondere Ghiaccio e suddividerla in due spade avviene “fuori dagli schermi” nei libri, ma c’è un qualcosa di molto forte nel vedere l’immagine di questa iconica arma che avevamo nello show e tutto ciò che rappresenta per gli Stark e la storia della famiglia, letteralmente fusa e riutilizzata secondo il volere di Tywin, la dice lunga senza proferire una singola parola. Ci ha anche dato l’occasione di costruire una fucina vera e funzionante e divertirci con del metallo fuso reale”.
Ecco un breve viaggio della memoria sulle abilità sul campo di Arya e una copia delle sua lista dai libri di Martin:
https://www.youtube.com/watch?v=mb3tu5Wfp34
https://www.youtube.com/watch?v=VnsqCyyqvqE
