«This is it.»
«This is what?»
«Team Free Will. One ex-blood junkie, one dropout with six bucks to his name, and Mr. Comatose over there. Awesome.»
(totally awesome, oserei dire.)
Ci sono pochi legami telefilmici che hanno avuto un impatto infinito sulla mia vita come quello tra l’ex-blood junkie, l’high school dropout e Mr. Comatose. Benvenuti in una nuova puntata di Friendship Addicted, and today we’re singing praises to Team Free Will!
(we run this goddamned town *fingers snap*)
Supernatural, come sa chiunque abbia scambiato con me anche solo due parole scarse, é la serie della mia vita, per tanti motivi – e uno di questi é senza dubbio il Team Free Will. Perché, contrariamente a quanto forse si può pensare, una buona fetta dal fandom di SPN (anzi, la maggior parte, in realtà), é capacissima di pensare a qualcosa che non sia la Destiel per più di due secondi. C’é l’avventura e la perdita, il dolore terribile e le risate, e soprattutto l’affetto. Non l’amore romantico, non sempre: l’affetto, che lega questi personaggi che insieme vivono dei viaggi incredibili. E da parte mia, quando non sono impegnata a piangere su «Angel With A Shotgun», passo a piangere su «How Far We’Ve Come». Perché questi tre magnifici idioti di cui sopra sono i protagonisti di uno show incredibile; sono quelli che hanno salvato il mondo; e , soprattutto, sono i miei eroi.
Ma partiamo dall’inizio, perché ogni grande storia ha sempre un punto di partenza: il Team Free Will si incontra la prima volta durante la quarta stagione, quando Castiel ha sollevato l’anima di Dean dall’Inferno e Lilith sta impazzando in giro per gli Stati Uniti a rompere sigilli; diventa una vera squadra durante la stagione cinque, cercando in tutti i modi di fermare l’Apocalisse (e riuscendoci), restando ancorati al libero arbitrio, pronti a difendere a spada tratta la Terra e l’umanità, sfidando gli arcangeli e Satana in persona; poi procede a spezzarci brutalmente il cuore nelle successive quattro stagioni, passando per un guerra civile in Paradiso e Castiel che decide di diventare Dio, tra Leviatani e Purgatorio, tra Metatron e la chiusura delle porte dell’Inferno e la caduta degli angeli, e adesso, mentre tutti aspettiamo con ansia l’inizio della s10, siamo certi di una cosa: il Team Free Will continuerà a lottare insieme. Anche se gli occhi di Dean non sono più verdi (ma io continuo ad aver fiducia. Anche solo perché é l’unica cosa che mi trattiene dallo sciogliermi in pianti disperati stile tragedia greca).
E il motivo di tutto questo é molto semplice: sono compagni, sono brothers in arms, sono una famiglia. Potrei tirare fuori una molto poco prevedibile citazione da Lilo & Stitch (che non sarebbe poi neanche tanto vera perché *coff coff* Adam is still in hell), ma posso semplicemente limitarmi a riportare le parole di Dean Winchester in persona. «We’re family, Cas». Del resto, il tema della famiglia é un motivo che ritorna in tutte le nove stagioni del telefilm, una linea portante, forse perché é quello che ha sempre tenuto uniti i Winchester durante la loro vita travagliata: famiglia persa, famiglia ritrovata, famiglia di sangue o affettiva, famiglia famiglia famiglia. E il Team Free Will é proprio questo, una piccola oasi di sicurezza, in mezzo al grandissimo e infinito caos primordiale che é la vita nel mondo di Supernatural.
Se ben ci si pensa, il loro legame ha dello straordinario, perché é nato tra personaggi che sembravano non avere nulla da spartire, all’inizio. Da un lato Dean e Sam Winchester, orfani di padre e di madre, cacciatori, con pochissime persone che davvero amano ancora al mondo. Induriti da una vita che non perdona, e che si trovano a dover affrontare la sfida più grande che sia mai capitata loro davanti: angeli, demoni, l’Apocalisse. Dall’altra, Castiel, angelo del Signore, un essere di incredibile potere, vecchio tanto quanto il mondo stesso, la cui vera essenza a malapena é concepibile. Soldato di Dio, che esegue gli ordini senza fiatare.
(you know what that is? NOT okay.)
Per come la vedo io, queste due parti sono l’eccezione dell’altra. Dean e Sam riescono a far entrare questa creatura così diversa da quello che loro conoscono nella loro ristretta cerchia di affetti, e, beh, sappiamo tutto dell’amore di Castiel per l’umanità, e di come sia il tuo tratto distintivo e la sua rovina. Castiel si ritrova a cadere in ogni modo possibile per salvare questi due umani ancora e ancora, e non solo. Si ritrova a condividere la loro mentalità, a vedere il mondo dal loro punto di vista. E se questo non é character development sublime, allora davvero non so cos’altro lo possa essere.
(soffrirai, ma poi ne sarai felice, vedrai.)
Il motivo per cui amo il Team Free Will é presto detto: sono cresciuta col Signore degli Anelli. Al che immagino vi starete chiedendo cosa c’entri con Supernatural. Avessi almeno parlato di Star Wars, ma il Signore degli Anelli… Beh, la storia di LOTR ruota attorno ai sentimenti di fratellanza, coraggio. Attorno all’idea stessa di compagnia, a quei legami così forti che si creano tra persone che condividono uno stesso destino e una stessa lotta. E nel Team Free Will vedo uno specchio di quei personaggi che mi hanno accompagnata quando ero una bambina, ma non solo: li vedo trasportati in un mondo che potrebbe essere reale, nonostante tutto quello che ci succede dentro. Amo il Team Free Will per i suoi momenti in cui dimostrano come l’amicizia e la fiducia, tradita e ritrovata, possano vincere tutte le battaglie, anche quelle che sembrano perse in partenza.
E non solo. Ancora, amo il Team Free Will per i suoi momenti semplici, comici. Per quelle volte in cui sono on the road insieme, perché quella é l’anima di Supernatural, il modo in cui é cominciato tutto – perché se potessi tutto quello che vorrei fare sarebbe starmene seduta sul sedile posteriore dell’Impala a sentire Sam, Dean e Cas che discutono su qualsiasi cavolata. Lavorare ad un caso con loro, sedermi in un diner a divorare patatine fritte mentre Cas si lamenta di come possa sentire tutte le molecole dell’hamburger. Qualcosa di tranquillo, di normale. Del resto non tutta la vita degli eroi deve essere una serie di momenti epici.
(honestly one of the best supernatural scenes ever.)
Quindi, questo é quanto. Probabilmente é un’accozzaglia di feels spalmati malamente su un documento Pages, ma almeno sono feels sinceri. Perché questi tre mi hanno insegnato tantissimo, e se mai dovessi ritrovarmi a vivere un’avventura, vorrei avere questo rapporto con i miei compagni di viaggio. E non solo i momenti belli, anche quelli spezza cuore, quelli dolorosi, quelli in cui si dubita – vorrei avere dei compagni con cui crescere, così come Sam, Dean e Cas sono cresciuti insieme, come persone. E, io credo, sono diventati migliori.
Sentitevi liberi di lasciarmi i vostri, di feels, nei commenti sottostanti. Io vi invito, intanto, a passare da Sei telefilm dipendente se… e ad aspettare il prossimo articolo di (Friend)ship Addicted la prossima settimana! Thank you for reading! Ah, vi avviso che il video qui sotto é ad alto contenuto di lacrime, quindi preparatevi bene prima di schiacciare play e non accusate la sottoscritta se vi ritrovate ad inzuppare il cuscino. Perché, insomma. Some nights? Più il Team Free Will? SO NOT OKAY.
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=FQ1uQFJLsrE&w=560&h=315]
Sì. Bello. Lo amo. LO ADORO.
Okay, il punto è che è sempre bello per me leggere qualcosa a proposito di Supernatural, specialmente sui momenti e le situazioni che me lo hanno fatto amare in maniera così viscerale. Per questo ti ringrazio: quando inizierò a sentire l’impulso di fracassarmi il cranio contro il muro al pensiero delle linee narrative discutibili della season 9, verrò qui per ricordare a me stessa che c’è qualcosa più forte di tutto. E quel qualcosa è la famiglia.
Credo che questo sia stato uno dei motivi che ha reso così longeva una serie come questa: gli amori vanno e vengono (e stufano, a dirla tutta) ma l’affetto della famiglia e l’amicizia sono tutta un’altra cosa.
Quando iniziai Supernatural – tanto, TAANTO – tempo fa, ricordo che lo amai immediatamente per le dinamiche tra Dean e Sam, perché anche io ho un fratello a cui tengo più della mia stessa vita. Poi arrivò Castiel e, tralasciando il tonfo che feci cadendo dalla sedia alla sua prima apparizione, il suo integrarsi poco a poco con l’umanità grazie a Dean e Sam mi fece aprire gli occhi su quella che è davvero l’amicizia.
[Poi sì, Dean e Cas si lanciano quelle occhiate molto “amichevoli” che boh…lasciamo perdere!]
Quindi, come avrai capito, concordo con te su tutto quello che hai scritto (in maniera impeccabile, tra l’altro!).
Me ne torno in un angolino a fangirlare e a tentare di calmarmi: tra quest’articolo e le ricevute dei photo op della jib sto ancora più di là che di qua! 😀
Non hai idea di quanto mi abbia fatto piacere leggere questo commento. Perché questo é il primo vero articolo che scrivo su Supernatural – l’ho sempre infilato un po’ dentro ad altri pezzi, ma solo perché sono ossessionata – e per la prima volta mi sono resa conto di quanto sia DIFFICILE scrivere su qualcosa che ami tantissimo. Scrivere su altri telefilm e altri personaggi é facile, mi piacciono, so sempre cosa dire. Scrivere su Supernatural é stato un parto, perché ci sono talmente tanti sentimenti e tante storie e tante cose che non riesco a mettere in parole. Quindi grazie infinite, davvero.
Anche perché hai centrato il punto di tutto quello che volevo dire col mio articolo – é la famiglia il centro di Supernatural. Famiglia che é partita con Sam e Dean sull’Impala e alla quale si sono aggiunte altre persone, con le quali abbiamo riso e pianto, e nessuna come Castiel. Tra l’altro, con tutto il trambusto che é venuto fuori nella settimana passata con l’uscita delle notizie sul 200th episode, mi rendo conto che queste parole assumono un significato abbastanza profondo.
(e btw, high five perché anch’io ho un fratello minore, a cui piace molto SPN – non ai miei livelli ma non si può avere tutto dalla vita – e quando siamo in macchina insieme “Eye of the tiger” e “Carry on my wayward son” sono un must!)
Ma vedi, secondo me quello che rende poi anche la Destiel così popolare e così vera e così canon é che si basa sull’amicizia nata dal Team Free Will. Per questo é così duratura. Almeno, in my honest opinion.
Io concordo con ogni singola parola che hai scritto. IO AMO Castiel e amo il free will! Sono tre folli, strambi personaggi ma sono i nostri folli, strambi personaggi ed io li ADORO!
Grazie mille, davvero. E concordo – ci fanno disperare e strappare i capelli e urlare infiniti ‘PERCHÉ FAI QUESTO’ allo schermo, ma sono il motivo per cui amiamo così tanto Supernatural. I nostri eroi *^*