Strangers pretty much see you the way you want them to see you. You can’t fool friends, that’s what makes them Friends

AMORE. Più che un concetto, questa parola racchiude un universo nelle sue 5 lettere, qualcosa di così immenso da non poter essere mai compreso del tutto, non razionalmente almeno. Lo difendiamo, lo cerchiamo, a volte ci travolge con un tale impeto che quasi ci spaventa mentre altre volte lo diamo per scontato, come se dovesse sempre esserci. Eppure nonostante questa consapevolezza, troppe volte quella stessa parola tende a ridursi notevolmente e tutto ciò che riusciamo a leggerci dentro è un sentimento romantico, quella passione che coinvolge chi è innamorato ma che sembra escludere chi invece semplicemente ama. Anche nel nostro mondo di Telefilm Addicted parliamo sempre di ship, di coppie, di OTP o di Vero Amore ma tutto ci riconduce sempre all’immagine, più o meno tradizionale, di due persone che si incontrano e si innamorano perché questo è ciò a cui pensiamo istintivamente quando parliamo di Amore. Ma avete mai notato che in lingua inglese la nostra differenza tra “Ti amo” e “Ti voglio bene” si perde in un unico e infinito “I Love You”? Questo perché troppo spesso dimentichiamo tutte le sfumature che l’amore può avere, tutti quei suoi lati importanti e magnifici tanto quanto quello che consideriamo principale. L’Amore Vero è anche quello che lega una madre a suo figlio, un amore innato e puro che non conosce barriere o ostacoli che non possa superare; l’Amore Vero è quello che si crea tra un figlio e i suoi genitori, perché lui sa, senza ombra di dubbio, che potrà sempre contare su di loro, incondizionatamente; l’Amore può essere quel legame che non decidi e non controlli ma che senti di avere con un fratello o una sorella, che siano distanti o vicini; ma l’Amore Vero, incondizionato, puro e immenso può anche nascere con quella persona che scegli di amare e che a sua volta ti sceglie e ti accetta per come sei, senza vincoli morali e senza legami genetici, quella persona che sembra quasi riduttivo chiamare Amico perché diventa in realtà la parte più bella di te e della tua vita. Questa rubrica, addicted, è dedicata a tutti coloro che riescono ancora a sentire e a vivere questo sentimento, è per tutti coloro che si sono innamorati di un’amicizia, della lealtà, del rispetto, della semplicità senza condizioni e della fiducia quasi irrazionale. E questo articolo è invece dedicato a tutti coloro che ancora riescono a vedere il cuore di una serie come Pretty Little Liars.

 

 

Immagino che vi sarete immensamente meravigliati di vedermi qui a scrivere su questa serie, io che su Pretty Little Liars non ho speso neanche una parola (infatti più che altro ho messo su una tesi di laurea) ma oggi ho l’opportunità di spiegarvi perché mi sono addirittura affezionata a questo show nonostante all’inizio fossi esattamente una di quelle menti accecate dal pregiudizio. Potrei dirvi che a colpirmi sia stata la trama originale e affascinante, potrei parlarvi di una sceneggiatura spesso impeccabile o di una regia che  non può non coinvolgerti ma la verità è che ogni volta che mi avvicino a una serie tv è perché ho bisogno che ci sia qualcosa di diverso, di unico, che debba costringermi ad andare avanti, qualcosa di “mio” che colpisca dritto al cuore. Pretty Little Liars NON è una serie che racconta di una ragazza scomparsa e delle sue quattro amiche ricattate, non parla di quattro giovani donne e dei loro problemi, PLL è la storia di un’amicizia più forte di una famiglia, è la dimostrazione di un amore senza confini e condizioni, è l’incontro di quattro anime che soltanto insieme possono essere davvero sé stesse, è la certezza di non essere mai soli nell’oscurità ma di poter sempre contare su quella luce che ti riporterà alla vita più forte di prima. Pretty Little Liars è la storia di un amore diverso da quello che i luoghi comuni vogliono farci conoscere, è l’amore unico e puro che lega Spencer Hastings, Aria Montgomery, Hanna Marin e Emily Fields, donando a ognuna di loro ciò di cui avevano più bisogno.

All’inizio forse non l’avreste mai detto. La prima volta che incontriamo queste quattro ragazze non c’è niente di estremamente particolare in loro: sono allegre, spensierate, solari, ma brillano di luce riflessa e pendono dalle labbra e dalle parole affascinanti e avventuriere della loro leader Alison DiLaurentis, anche se alla fine in una vera amicizia non dovrebbe mai esistere chi guida e chi segue. Ma quella serata che doveva essere un momento di leggerezza tra amiche si trasforma nell’evento catartico che stravolgerà tutte le loro vite.

Le rivediamo quindi un anno dopo, Ali è scomparsa da tanto tempo ormai e loro quattro non sono più le stesse persone che erano una volta. Devo ammettere che riguardando il pilot ora, è davvero strano e triste vederle in quel modo, così distanti, poco più di estranee che si sorridono cortesemente, si parlano a stento e fanno un semplice cenno come saluto, perché ognuna di loro era tornata nel loro mondo nonostante non fosse mai stato davvero il mondo di cui avevano bisogno. Aria torna a casa e tutto è cambiato, compresa lei; Spencer vive ancora la sua realtà con senso di accettazione e sopravvivenza; Emily continua a nascondersi dietro cento maschere perché non ha nessuno con cui essere sé stessa; Hanna ha cambiato la sua intera vita o almeno quella che adesso mostra con orgoglio agli altri mentre mette in stand-by la sua vera personalità. Di nuovo insieme dopo quell’anno che sembra quasi passato da secoli ormai, Aria, Emily, Spencer e Hanna sembrano non avere più niente da dirsi ma è qualcun altro che comincia a giocare con loro e con i loro segreti, nascondendosi dietro piccoli messaggi e una semplice lettera, la A, A come Alison, A come un nuovo inizio, A come Amicizia, A come Amore.

I messaggi, i segreti, le maschere, il bisogno di mantenere ognuna l’immagine che gli altri avevano di loro, portano le ragazze a passare di nuovo del tempo insieme, a parlare, ad affrontare i dubbi e gli scheletri nei loro armadi, a restare semplicemente insieme entrando di nuovo a far parte l’una del mondo dell’altra. Il cambiamento non è evidente, non è riconoscibile ma più è sottile più è profondo, immenso. Spencer, Aria, Emily e Hanna ricominciano a conoscersi, forse come non avevano mai davvero fatto prima, ricominciano a vegliare l’una sull’altra e ad accettarsi, senza giudizi, senza condizioni, ma più di tutto insieme ricominciano a sorridere e ogni giorno che passa, ogni giorno che vivono insieme rafforza sempre di più la consapevolezza di non essere più sole.

 

Più conosciamo le quattro ragazze e i loro mondi, più ci rendiamo conto di quanto a ognuna di loro manchi qualcosa proprio nell’ambiente in cui tutti dovrebbero sentirsi al sicuro: la famiglia. Spencer vive all’ombra di sua sorella, dei suoi standard e dei suoi traguardi, con la costante necessità di essere all’altezza del nome Hastings; Aria vive in quell’equilibrio instabile, nascondendo segreti che potrebbero far crollare tutto come un castello di sabbia; Hanna affronta la sua nuova vita, la sua nuova personalità tra vecchi errori a cui poi una madre sola cerca di porre rimedio come meglio può; e infine Emily si ritrova circondata dalla famiglia migliore, quella stessa famiglia a cui però non riesce a mostrarsi per davvero per paura di non essere accettata. E allora, senza che se ne rendono conto, Spencer, Aria, Emily e Hanna capiscono di non dover fingere per sempre, capiscono di poter far cadere le loro maschere e mostrarsi interamente, tra forze e debolezze, perché dopo tanto tempo ognuna di loro ha ritrovato la sua vera famiglia, ha ritrovato quelle persone che formano la sua rete di protezione e che sono sempre pronte a sorreggerti quando stai per cadere. Ho sempre pensato che nel momento in cui A ha inviato il primo messaggio per distruggerle, non ha fatto altro che renderle più forti perché ha dato loro tutto ciò che prima non avevano: sicurezza, coraggio, indipendenza, amore, famiglia.

Emily, Hanna, Spencer e Aria erano state scelte da Ali, come concorrenti di un cinico reality show che potesse divertirla, come marionette che teneva legate a sé grazie a quei segreti che riusciva a farsi raccontare ogni volta che permetteva loro di sentirsi speciali restando al suo fianco. Adesso, lontane dalla sua ombra e da quel bisogno di sentirsi importanti, le quattro ragazze vivono la loro amicizia con purezza e verità, quasi in simbiosi perché se una di loro è felice le altre esultano, se è triste le tengono la mano e piangono con lei e se qualcuno prova a farle del male, loro fanno scudo e non permettono a nessuno di avvicinarsi.

Si, perché per quanto differenti possano essere, il senso di protezione che le ragazze sviluppano l’una nei confronti dell’altra è uno dei lati più emozionanti della loro amicizia. Spencer, Aria, Hanna e Emily vivono le loro vite in modo indipendente ma vegliano costantemente sulla serenità e sulla felicità delle altre, intervenendo quando ne hanno bisogno con più determinazione e rabbia di quanto potrebbero fare per proteggere se stesse.

 

 

We don’t put ANYONE above our Friendship

Uno degli aspetti più belli della loro amicizia è il loro sguardo, privo di pregiudizi, privo di critiche ma ricco soltanto di comprensione e accettazione incondizionata. In amore ognuna di loro ha scelto la sua strada, per quanto particolare e non convenzionale fosse. La storia di Emily è forse il simbolo di quanto amore e rispetto le sue amiche provassero per lei.

  

La scena che mi ha fatto innamorare di questo show è stata la prima a cui abbia davvero prestato attenzione, quasi involontariamente, quasi come se mi sentissi in qualche modo attratta da ciò che volevano mostrarmi. In un giorno tempestoso, tra le mura del luogo che più racchiude pregiudizi e maschere, Aria, Spencer e Hanna conoscono finalmente la vera Emily, inclusa quella parte nascosta che le faceva così paura da non riuscire quasi ad ammetterla a sé stessa. Eppure in quel preciso momento, di fronte a una scoperta così profonda, nessuna di loro ha dubbi, nessuna di loro ha bisogno di tempo per capire, ma tutte loro non aspettano un solo secondo per difendere Emily, i suoi sentimenti e il suo cuore.

E nella sua storia con Maya poi, Hanna, Aria e Spencer dimostrano quanto magica possa essere un’amicizia perché gioiscono della felicità di Emily, sostengono le sue scelte e quando la sua famiglia l’ostacola, loro le permettono di dire addio alla sua ragazza organizzando per lei un appuntamento da sogno anche solo per vederla sorridere.

Allo stesso modo la storia di Aria con Ezra, il loro professore di Inglese, viene accettata e capita senza troppe spiegazioni o esitazioni perché la loro unica preoccupazione è quella poter vedere Aria felice e chiunque riesca in questo scopo diventa per loro una persona da sostenere senza riserve. Spencer, Emily e Hanna restano al suo fianco non importa a quale costo, proteggono il suo segreto e quando serve, l’aiutano nella sua relazione così difficile e anticonvenzionale, vegliando su di lei, sul suo cuore, e proteggendola anche quando crede di non averne bisogno.

È indimenticabile e infinito il momento in cui Aria si avvicina a Jason DiLaurentis, inconsapevole forse dei troppi lati oscuri nascosti dal ragazzo. Spencer prova in ogni modo ad aprirle gli occhi e come ultimo tentativo disperato sceglie di raccontare tutto a Ezra, rivelando così anche di conoscere il suo segreto.

Spencer è consapevole di rischiare la fiducia e l’amicizia di Aria ma è disposta a farsi spezzare il cuore pur di saperla al sicuro, in un atto di puro amore. E Aria dal canto suo è sempre riuscita a vedere l’anima di Spencer, nonostante fosse spesso nascosta da mura di cinismo e sarcasmo e non può fare altro che ringraziarla di essere la sua famiglia.

(E Dio solo sa come questa scena mi faccia letteralmente sciogliere come neve al sole)

Spencer in amore è sempre stata una grande incognita perché alla fine non sceglieva mai davvero con il cuore ma con quel bisogno di avere qualcuno che riuscisse a vederla fuori dall’ombra di Melissa. Ma quando decide di rischiare, quando decide di aprirsi per davvero come aveva fatto soltanto con le sue amiche, di fronte a sé vede Toby e tutto quello che ha sempre voluto. Spencer e Toby sono spesso moderni Romeo e Giulietta perché si scelgono e si innamorano nonostante le apparenti differenze e i pareri contrari delle loro famiglie ma la loro storia ha sempre lottato per il lieto fine e tante volte è riuscita a raggiungerlo grazie anche ai tre angeli custodi che li proteggevano e non permettevano a nessuno di ferirli, di ferire Spencer più di quanto in tanti non avessero già fatto in passato.

Toby rende Spencer felice e a loro non serve sapere altro ma ad ogni modo restano al suo fianco quando lei è felice, sorridendo alle sue spalle, e la sorreggono quando il suo cuore è spezzato, raccogliendone i pezzi e rimettendoli insieme e facendo di tutto pur di restituirle la sua serenità e il suo vero amore.

E infine c’è Hanna, la ragazza che non si piaceva e a cui Ali faceva pesare ogni  singola insicurezza che l’attanagliasse. Diversa ma sempre fragile, Hanna trova in Spencer, Aria e Emily la sua ancora di salvezza, la terra ferma su cui può sempre approdare perché loro la fanno sentire davvero speciale, quella ragazza che ogni ragazzo, uomo o principe sarebbe fiero di avere al suo fianco.

Anche Caleb in fondo all’inizio non era il più rassicurante e onesto dei fidanzati ma Hanna lo ha amato, da sempre, e le sue amiche l’hanno semplicemente accettato, hanno gioito dei sorrisi di Hanna, hanno risanato le sue ferite ma quando hanno capito che soltanto lui poteva essere la sua anima gemella, le hanno ridato quella fiducia che le serviva per riaprire il suo cuore restando però sempre lì, pronte a fare scudo per tutelare qualcosa di così fragile e così prezioso.

Ma alla fine, nonostante tutto, nonostante gli amori e i ragazzi che vanno e vengono, loro sono sempre lì, insieme, perché mai nessuno verrà prima della loro amicizia, del loro amore.

 

SOS

Spencer, Aria, Hanna e Emily si ritrovano insieme un po’ per caso, un po’ perché qualcuno aveva deciso di sceglierle ancora una volta, come aveva fatto Alison molto tempo prima. Ed è in questo gioco al massacro che tutte loro cominciano a guardarsi intorno, a temere di restare sole nella propria casa, a guardare con sospetto anche le persone a loro più vicine e a vivere in una costante inquietudine aspettando di ricevere il prossimo colpo che le farà cadere. Ma la verità è che più provano a spezzarle più loro continuano a rialzarsi, più forti e determinate di prima perché anche nel momento più difficile e oscuro, ognuna di loro vede una mano di fronte a sé che l’afferra e la spinge a tornare a combattere e a vivere. Nelle situazioni più tragiche, in quei momenti in cui il gioco smette di essere tale e diventa una vera minaccia, Hanna, Emily, Spencer e Aria diventano inarrestabili e sfidano ogni pericolo, superano e distruggono ogni ostacolo che possa impedir loro di aiutarsi, di salvarsi. L’idea di potersi perdere è per loro impossibile da sopportare e per questo riescono sempre a trovarsi, a superare anche la paura più profonda e a rialzare la testa con l’eterna consapevolezza di non essere mai sole. Emily, Aria, Spencer e Hanna corrono se una di loro chiama, affrontano anche l’inferno per raggiungerla, scelgono di fuggire o disobbedire perché mai nessuno potrà mettersi tra di loro e perché nessuno può far del male alla loro famiglia. Sono insieme quando Ian e Mona cercano di ferire Spencer, sono al fianco di Emily e Hanna quando A gioca con le loro vite, cercano disperatamente Aria quando rischia di morire sul treno di Halloween e alla fine però si ritrovano sempre perché soltanto quando sono insieme riescono a superare ogni avversità e a ricominciare da capo.

 

Always Love, even when you wanna fight – Nada Surf

Spencer, Aria, Hanna e Emily sono uguali e diverse. Uguali perché alla fine condividono gli stessi valori e gli stessi occhi ancora innocenti e buoni ma diverse perché ognuna di loro è particolare e perfetta a modo proprio. A, chiunque questa persona sia, ci ha provato davvero a dividerle e a volte magari ha anche creduto di esserci riuscito perché anche se non capita spesso, ci sono quei momenti in cui sopportare tutte le sue vessazioni diventa troppo, si crede di non potercela fare e di ritrovarsi costretti a tradire anche le persone che più si amano. Le poche volte in cui le ragazze hanno litigato per davvero sono stati per me i momenti più brutti della serie. Aria si sente pugnalata alle spalle da una delle persone di cui più si fida quando scopre che Hanna aveva rischiato di far scoprire la sua relazione segreta con Ezra, accettando così i ricatti di A.

Allo stesso modo sono soprattutto le differenze tra Spencer e Emily a farsi sentire, a volte anche in diversi momenti, quando la tensione e le paure sono troppo pesanti da sopportare ma più aspro è il loro litigio più dolce e tenera è la loro riappacificazione perché nonostante le diversità, entrambe continuano a scegliersi a vicenda, perché nei momenti più difficili delle loro vite hanno soltanto bisogno di una vera amica al loro fianco.

Spencer e Aria, così come Hanna e Emily, sono a volte le partners in crime per eccellenza perché sembra quasi che riescano a capirsi con un solo sguardo e anche perché è spesso proprio Aria a cercare di risolvere le tensioni che si creano nel gruppo.

Così quando affrontano il loro primo vero momento di crisi, la situazione degenera velocemente e senza neanche la possibilità di chiarirsi con sincerità, come avevano sempre fatto. Spencer, nel periodo più buio della sua vita, allontana tutti e allontana soprattutto le persone che più ama perché crede di non poter più essere l’amica di cui avevano bisogno, l’amica che avevano conosciuto e amato.

Aria non l’accetta e continua a cercarla ma allo stesso modo Spencer continua a respingerla. Qualsiasi altra persona allora avrebbe rinunciato, lasciando Spencer nella solitudine che tanto sembrava desiderare ma lei no, Aria torna ancora una volta, nel momento più opportuno, per salvarle la vita e farle capire che per quanto lei ci provi, non potrà mai essere sola.

Perché questo è il loro bene più prezioso, questa è la loro forza più profonda: restare unite anche quando tutto intorno prova a separarle, avere l’umiltà di chiedere scusa e l’amore e il rispetto incondizionato di far finta che non sia successo niente.

 

L’amore che lega Spencer, Aria, Hanna e Emily è per me qualcosa di magico, qualcosa di epico, un sentimento difficile anche da etichettare per quanto è immenso e vero. Quando sono insieme, loro diventano una cosa sola e creano quella particolare sintonia che diventa la forza del loro gruppo, la base delle loro vite. Dopo la scomparsa di Ali, Aria, Hanna, Emily e Spencer si sono ritrovate e si sono scelte, hanno scelto di condividere ogni aspetto della loro quotidianità, hanno scelto di vivere insieme i sorrisi, le gioie, i timori, le lacrime e le paure, hanno deciso di restare insieme, unite contro chiunque cerchi di separarle. Su Pretty Little Liars è stato detto tanto ma sinceramente credo che in tanti lo guardino ma in pochi lo vedano davvero, in pochi riescono ad andare oltre il pregiudizio per apprezzare la purezza del suo cuore, di un sentimento unico ed eterno come la vera amicizia.

Ho scritto tanto, lo so, forse troppo, ma alla fine l’unica cosa che volevo davvero chiedervi è di provare a guardare Pretty Little Liars con i miei occhi perchè in fondo tutti noi abbiamo vissuto quel momento in cui tutto ciò che volevamo, tutto ciò di cui avevamo bisogno era un amico al nostro fianco che ci tendesse la mano per aiutarci a rialzarci e ad andare avanti.

 

E poi per caso scopro una canzone capace di descrivervi questo Amore anche meglio di me …