Home Castle Flash Recaps #8 | SoA, Castle, TGW, Nashville, Parenthood, TBBT

Flash Recaps #8 | SoA, Castle, TGW, Nashville, Parenthood, TBBT

0
Flash Recaps #8 | SoA, Castle, TGW, Nashville, Parenthood, TBBT

Sons of Anarchy | 7×08 – The separation of crows by Francesca_Giorgino

10749464_10204975167129361_465342641_nIl vostro ragazzo è fuori controllo”. Questa è la frase-chiave della puntata, nonché una grande verità, pronunciata da uno dei Sons nei confronti di un Jackson che non riconosce più come il suo Presidente. Vediamo Jax distrutto dai dubbi e dai sensi di colpa, come è ovvio che sia, quello che è accaduto a Bobby lo ha colpito profondamente e lo ha portato a mettere in dubbio le sue scelte. Il ruolo di leader, per come viene inteso dal club, non comporta solo prendere decisioni, punire, giudicare e dare ordini, ma anche e soprattutto mettere al primo posto il club stesso e la famiglia, che a volte si fondono e diventano una cosa sola. Come aveva detto ad Abel lo stesso Jax  pochi episodi fa, il suo compito è quello di proteggere tutte le persone che orbitano intorno a lui. Certo, non un compito facile, un compito che non è riuscito a portare a termine, non questa volta. Non è riuscito a proteggere Bobby, non fa nulla per salvarlo nonostante sia vittima di torture atroci (a me ha colpito molto la passività di Jax in quest’episodio) e le sue decisioni hanno messo in pericolo non solo SAMCRO, ma anche e soprattutto la sua famiglia. Quello degli uomini di Marks è stato non solo un gesto di minaccia, hanno già Bobby, ma un ulteriore spregio, un modo per evidenziare la fragilità e l’impotenza dei Sons: ecco il perché del “no son is safe” scritto sul muro. E’ come dire “non ho ucciso nessuno della tua famiglia, ma avrei potuto e non avresti potuto fare niente per impedirlo”. Vediamo per la prima volta un Jax indeciso e fragile, che sta perdendo il controllo del suo club e della sua vita, e nessuno seguirebbe mai qualcuno che per primo non ha fiducia in se stesso. Poi c’è Gemma, che è unica, più sconvolta per la morte dei due Inseparabili (in una scena molto stile Padrino che ho apprezzato particolarmente nonostante il mio amore per gli animali) che per le tante morti umane a cui ha assistito (e che molto spesso ha provocato lei stessa) nel corso di sette stagioni. Ho anche apprezzato che si riprendesse il tema del manoscritto di John Teller e soprattutto quello della sua morte, che era stata lasciata un po’ da parte. Perché Jax ha ucciso Jury? Non c’era un vero e proprio motivo, e lo dimostra il fatto che abbia mentito. La gravità di ciò che ha fatto non può che testimoniare quanto profonda sia la crisi che sta vivendo: Jury ha fatto l’enorme errore di riportare alla luce il fantasma di suo padre nel momento più oscuro di Jax, il momento in cui forse è stato più lontano in assoluto da John e dal tipo di uomo e leader che avrebbe voluto diventare.

Castle | 7×05 – Meme is Murder By Walkerita

10743273_1551171125117009_369452346_nMi conoscete ormai e se uno stalker/cyber-bullo lascia un messaggio del tipo “I’m still here”, non potete dirmi che non devo pensare ciò che effettivamente ho pensato … -A è arrivato in Castle! In quello che è il secondo episodio in cui mi sembra di ritrovare un chiaro riferimento al mio amato Pretty Little Liars, Castle dedica quasi tutto l’episodio alla totale spiegazione del caso, trattato con un’attenzione ai dettagli e alle sfumature emotive e psicologiche sinceramente perfetta e, per quanto mi riguarda, anche piuttosto dovuta considerata la natura fortemente procedural della serie. Come ho già anticipato, il caso ci mostra un problema, quello del cyber-bullismo, che a volte consideriamo particolarmente lontano dalla nostra realtà e che invece personalmente riscontro ogni singolo giorno “navigando” tra i diversi social network. Non starò qui a farvi una lezione etica e morale sul bullismo in ogni sua forma e sulle sue conseguenze e non perché non lo ritenga importante ma perché probabilmente non è questo il posto adatto per un tale argomento. Ciò che invece vi racconterò è la storia alla base di questo episodio, vi parlerò del tragico effetto domino che a cui si dà il via con quello che spesso viene considerato “solo uno scherzo” e che invece diventa il momento in cui si definisce il futuro di una persona, si definisce il suo modo di essere e si imposta quello che sarà il suo comportamento con gli altri. Come in Castle si evidenzia chiaramente, ogni colpevole di bullismo è stato a sua volta una vittima in passato e le sue azioni, per quanto ingiustificate, riflettono una sorta di mancanza che la giustizia ha avuto nei suoi confronti. Andando nello specifico infatti, il colpevole in questione usa il nickname NetSlayer per condannare quella rete che era stata in precedenza il palcoscenico della sua pubblica umiliazione e che adesso diventa il suo strumento di vendetta. E così come le sue vittime sono star improvvisate dei social media, allo stesso modo la persona che sceglie di incastrare è un ex poliziotto che nei suoi confronti aveva fallito e non era riuscito a proteggerlo quando lui era la vittima. La profondità del personaggio in questione è sinceramente affascinante soprattutto nella scelta del suo ultimo obiettivo: i creatori di quel social network da cui tutto era iniziato e che adesso rappresentava l’ago della bilancia delle loro vite. Magistrale la scena nella stanza interrogatori del distretto perché mentre il ragazzo evidenzia un preoccupante quanto realistico voyeurismo innato nel genere umano, Kate Beckett si riconferma la migliore tra quelle quattro mura, riuscendo ad entrare nella mente del ragazzo, minare la sua apparente sicurezza e condurlo all’errore necessario per salvare le sue ultime vittime. Ridimensionato ma presente nonché indispensabile il momento più leggero dell’episodio, dedicato in questo caso al primo webmercial di Castle che, da video promozionale, si trasforma in fenomeno virale, per l’intrattenimento della sua famiglia. Vi dico solo: “Hi, I’m Richard Castle …nota-musicale_design1_zpsb10c19e0

The Good Wife | 6×06 – Old Spice By Bravissima6

10748673_10152817523044267_2043978305_nCome avevo sperato, Elsbeth è tornata quella di una volta. Più concentrata e meno distratta rispetto allo scorso episodio, ma sempre coerente col suo personaggio tendenzialmente svampito e distratto. Sarà proprio grazie a lei, e ad uno dei suoi colpi di genio improvvisi, che lei ed Alicia riusciranno a stracciare Perotti in Tribunale. Assolutamente esilaranti i dialoghi tra i due e le scene che li hanno visti protagonisti. Il fatto che lui, per ora, esca di scena, mi rattrista molto. Vedere lei ballare sulle note di Call me maybe è stato veramente spassoso, in my opinion! Mentre Elsbeth, tra una canzone e un po’ di sano sesso con Josh, cerca di risolvere il caso della settimana, Alicia si trova in crisi mistica, che poi tanto crisi non è. Lei, in cuor suo, continua ad essere un’atea convinta, ma questo non va bene per la sua campagna. Allora si gioca la carta Grace, si fa spiegare i fondamentali del diritto canonico e si presenta preparata all’intervista con il pastore Jeremiah. Ma questo si ripercuoterà sulla coscienza di madre e figlia, la prima non fiera di se stessa per aver mentito al mondo, la seconda piena di sensi di colpa dopo le parole di elogio dei suoi compagni del gruppo di preghiera, convinti che lei sia riuscita a fare il miracolo con la madre.Riprendono le persecuzioni nei confronti di Cary, che viene beccato da Linda, l’addetta alla liberta vigilata, ubriaco, in dolce compagnia e, soprattutto, ad aver oltrepassato i confini dell’Illinois. Si riapre, quindi, tutta l’indagine sulla vita privata del ragazzo e il verdetto finale è il seguente: non deve ritornare in carcere, purché indossi la cavigliera elettronica e stia lontano da Kalinda. Dove si voglia arrivare con questa scelta, non riesco a capirlo ancora.Diana e Kalinda, con un’astuzia dell’ultimo momento, riescono a sfrattare David Lee e Louis Canning dagli uffici della Lockhart/Gardener. Le prime a tornarci sono Diana ed Alicia. Assolutamente toccante e commuovente il momento in cui Alicia decide di prendere lei lo studio che era stato di Will. Occhi lucidi e pelle d’oca non appena la donna si è seduta sulla sedia del suo grande amore ormai scomparso. Impossibile non ripensare a quanto stessero bene insieme ed a quanto ancora aveva da dire il personaggio di Will!!! La sua morte è stata, forse, la più difficile da digerire, perché è stata come un fulmine a ciel sereno che proprio non mi aspettavo!!! Quanto ci manca?

Nashvile | 3×06 – Nobody said it was going to be easy By The Lady and the Band

10670068_10204519285235080_5161023168991569924_nJuliette aggiunge un’altra jella alla sua lunga collezione: il suo sangue spesso tende a creare coaguli che possono attentare alla sua vita perciò deve rinunciare al tour. Il ricovero in ospedale fa sì che Avery si macini km per accertarsi che la ragazza stia bene e così suo figlio. I momenti tra i due sono sempre molto intensi e il povero cuore di noi shippers ne esce ogni volta più frantumato. Perfettamente in character la scelta di Avery di riconoscere e rimanere nella vita del figlio e speriamo che con il tempo recuperi anche la fiducia in Juliette perché se non hanno un lieto fine loro non saprei proprio chi lo meriterebbe. Nel frattempo i due adolescenti del telefilm (sto parlando di Teddy e sua figlia) combinano pasticci: un risvolto di questo genere era prevedibile e, ammetto, che se la storia delle trasgressioni di Maddie si ferma qui, ne sono felice: Reyna e Teddy, comunque, si rivelano due gran bei genitori (malgrado gli errori di Teddy che però lo rendono solo più umano). Ammetto, però, che la situazione maschile in quella casa inizia davvero a farsi confusa. A proposito di ciò, si vedono all’orizzonte le prime vere difficoltà per i Ruke dovute all’ego di Luke. Sono molto curiosa di vedere come andrà a finire…anche se inizio già ad immaginarlo. Intanto, Gunnar cerca di riprendersi dalla scoperta del secolo e chiede consiglio all’unica persona a cui avrebbe potuto chiederlo: Scarlett. È stato bello vederli interagire ma è stato anche bello vederli coinvolti in storyline disgiunte: spero che gli autori continuino su questa strada del riavvicinamento e solo a tempo debito procedano a quello che (momento shippers #2) vedrà la loro riconciliazione artistico-sentimentale. Apprezzo molto la scelta di Gunnar di lottare per il figlio e ora che Zoe (una candela e una preghiera per ‘sta ragazza!) è tornata sono curiosa di vedere come riusciranno a gestire la complicata situazione creatasi. Zoe è comunque stata sempre presentata come un personaggio maturo e forte ma questa nuova complicazione potrebbe metterla ancora di più alla prova. Infine, inizio a chiedermi dove vogliano andare a parare con la storyline di Will e Drunk Lyla: per quanto empatizzi per Lyla (porella), inizia a diventare il tutto molto stantio. Se non faranno andare a rotoli la situazione presto, cadrà nella noia più totale. Nashville si prende una pausa di due settimane al ritorno dalle quali vedremo come ciascuna di queste storyline continuerà. Devo riconoscere, però, un miglioramento rispetto all’anno scorso e anche la scelta di introdurre nuovi personaggi (tipo la nuova amica di Reyna o la corista amica con benefici di Deacon) si sta rivelando utile. Unico personaggio inutile è quello dell’attore che sta facendo il filo a Juliette: la ragazza ha già troppi problemi, non complichiamole la vita per piacere.

 

Parenthood | 6×05 – The scale of Affections is fluid by Etty90
Fino a questo punto, questo è stato l’episodio più divertente che la sesta stagione di Parenthood ci ha offerto: le condizioni di Zeek sembrano migliorare, parte quante piccolo intoppo, e tutti i Braverman sembrano tornare pian piano alla normale vita di tutti i giorni.
In un scontro fuori da una cafetteria, Amber incontra Griffin, un ragazzo con cui sembra subito avere una bella intesa. La gravidanza sembra però subito mettersi in mezzo a questa nuova frequentazione: i primi problemi insorgono quando Drew, relegato al compito di Grillo parlante, fa notare ad Amber, che l’onestà è l’unico modo per poter iniziare un qualcosa di serio e duraturo, spezzandole quell’entusiasmo tipico di una nuova frequentazione. Griffin non sembra reagire bene alla notizia della gravidanza, ed è proprio Drew che consola la sorella, convincendola che la sua vita non è finita, ma che prenderà solo una strada inaspettata, forse più tortuosa. Il barbecue di Adam e Kristina è il momento più divertente della puntata. Chris e Julia vengono incastrati, quando Adam invita Chris a rimanere per un hamburger. Poi l’hamburger si trasforma in una partita di basket, e proprio mentre Julia pregusta la scena del suo nuovo fidanzato che va d’amore e d’accordo con la famiglia, e soprattutto con i suoi figli, ecco che compare il povero Joel, a cui sembra cadere il mondo addosso. Joel non sembra per niente intenzionato a farsene una ragione, con una Julia che è sempre più aperta all’idea di uscire alla luce del sole con la sua nuova fiamma. Max è sempre più coinvolto dalla sua nuova compagna di scuola Dylan, al punto da iniziarla a studiare e diventare, agli occhi di Kristina, quasi uno stalker. La notizia che Max ha una cotta, si trasforma in uno dei momenti più divertenti dell’episodio: quando i maschi Braverman, intorno al barbecue, spiegano a un Max ignaro, che non coglie ironia e modi di dire, le quattro basi dell’amore, secondo il baseball(Kissy-Kissy, Touchy-Touchy, Feely-Feely, Little Max and a Baby carriage). Kristina, ovviamente, spaventata per quello che potrebbe succedere, chiede ad Adam di darle una mano a convincere Max a desistere, ma gli eventi sembrano addirittura peggiorare, con Max che arriva a dichiararsi a Dylan, e devo dire che mi aspettavo una reazione diversa dalla ragazza, che è sembrata quasi divertita. La fortuna di Crosby non sembra girare, e sicuramente Jasmine, marcandolo stretto e privandolo della moto, non lo aiuta a smaltire la tensione accumulata a causa del Lunchonette e di Oliver Rome. Ovviamente Jasmine cerca di proteggerlo, vista l’incidente, e anche Zeek, durante la loro serata padre-figlio, si accorge che Crosby sta passando un brutto momento.
Anche per questa settimana abbiamo “gli scomparsi” : Sarah ed Hank, che torneranno nella prossimo episodio con una bella gatta da pelare. Alla prossima!

 

The Big Bang Theory 8×07 – The Misinterpretation Agitation  by Mary’s World

Per l’atteso episodio di Halloween di uno show così a tema, niente episodio di Halloween (!!) ma forse qualcosa di meglio. Il cast si trova alle prese con un ospite davvero d’eccezione: Billy Bob Thornton. Il divo di Hollywood aveva espresso il suo desiderio di un cameo nello show durante gli Emmy Awards di agosto, e ha praticamente illuminato tutto l’episodio. Oscurando tutto il resto: grazie ad un diverso tipo di comicità. Il plot è semplice: Billy interpreta il dottor Oliver Lorvis, un urologo con cui Penny ha flirtato per aiutarsi della vendita dei farmaci di cui è rappresentante. Il dottore però è visibilmente disturbato (la dimostrazione? Il suo dialogo surreale salendo le scale con Sheldon in cui entrambi si trovano a scherzare su alcuni esami di laboratorio di pazienti terminali)(lo so: non il miglior modo di fare battute, ma in Big Bang hanno sempre usato l’irriverenza su qualsiasi tematica senza alcun particolare timore). Il dottore si stava recando da Penny con il chiaro intento di invitarla ad uscire dotato persino di mazzo di fiori. Sheldon però avvisa Leonard (ovviamente senza nessuna fretta: anzi) il quale si confronta subito con Penny, che ammette senza troppi problemi di flirtare con tutti i clienti per ottenere maggiori vendite. Nel frattempo i ragazzi, parlando con Oliver vengono a sapere che lui non è solo un urologo, ma è l’urologo dei divi che, trovandosi spesso in debito con lui dopo la guarigione gli regalano cimeli provenienti dai loro film. Molto ispirato il portachiavi con i calcoli di James Cameron che il Dottore conserva gelosamente (il salvare James gli è anche valso un Terminator!!). La scena si sposta naturalmente a casa di quest’ultimo nella sua personale fortezza della solitudine dove vengono conservati tutti i suoi cimeli da nerd. IL PARADISO SULLA TERRA, come lo definisce Sheldon. Punto interessante della trama: Sheldon continua a sostenere (da 4 stagioni almeno!!) che la relazione tra Leonard e Penny è destinata al fallimento principalmente a causa della bellezza e della spigliatezza della ragazza: caratteristiche che Leonard non ha, né avrà mai. Una cosa su cui si potrebbe davvero filosofeggiare tantissimo… ma al solito non è nostro compito, e non abbiamo tempo. Come concludiamo le nostre avventure? Il dottore di nuovo incoraggiato da Sheldon torna da Penny per provarci ma viene distratto da Amy, la quale lo asseconda sul fatto che l’amore incondizionato è l’unica cosa per cui valga la pena vivere (anche qui… approfondimenti portatemi via) e viene inquadrata come prossima vittima.

C’è anche un altro piccolo plot della trama su cui potrei scrivere per giorni… ma qui mi uccidono. Il topic? Bernadette è stata selezionata per una specie di articolo sulle scienziate sexy, ed Amy non è d’accordo sul fatto che le donne debbano essere considerate spesso solo per il loro aspetto. Se da una parte sono d’accordo con Amy sul concetto generale (consideriamo anche che la Bialik è davvero una scienziata), mi trovo però d’accordo anche con Bernie quando sbatte in faccia ad Amy il fatto che una delle ragioni per cui è contraria all’approccio deriva dalla propria frustrazione sessuale. Punto preso in pieno.

Concludo con due citazioni: – Oliver: Mi hai toccato il braccio per due Mississippi (una specie di un, due, tre … in slang). Dovete immaginare questa battuta con la faccia a metà tra il bavoso e lo speranzoso del grandissimo Bill. – Sheldon (descrive in termini urologici la relazione di Leonard con Penny): Lui è stato un’infezione da stafilococco resistente ai farmaci e lei un’uretra che non è riuscita a liberarsene.

Previous article Supernatural | Recensione 10×03 – 10×04
Next article Halloween di un Telefilm Addicted | Gli episodi da vedere per l’occasione
Avatar photo
Classe 1988, nasce e cresce in Sicilia ma fin da piccola sviluppa una passione (direi quasi insana) per i viaggi. Ama conoscere nuove persone, lingue, culture e tradizioni, per questo ha mollato la facoltà di Giurisprudenza per studiare Lingue e Culture Straniere. Passa l'infanzia immersa nel suo primo amore: i libri. Ha praticamente letto di tutto, e seppur il suo libro preferito rimane Wuthering Heights (Cime Tempestose) ha sviluppato una predilezione per il genere Urban Fantasy (Le Cronache Dei Vampiri di Anne Rice e Lestat in particolare, la fanno da padroni nel suo cuore). L'adolescenza invece le spalanca il mondo delle serie tv, e fu così che tra Lestat e Morgana iniziarono a farsi spazio Lost, Charmed, Buffy, Veronica Mars, Scrubs, Dawson's Creek, The O.C e le Gilmore Girls. Quando deve scegliere un libro da leggere o una nuova serie da guardare segue molto l'istinto e le vibrazioni che essi le trasmettono e quasi mai è rimasta delusa. Vive seguendo due motti: Ad Maiora e Carpe Diem, e proprio questi l'hanno fatta approdare a Telefilm Addicted. Twitter: https://twitter.com/bettytossica88 Facebook: https://www.facebook.com/betty.smolder Instagram: bettysmolder88

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here