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Dracula | Recensione 1×01 – The Blood is the Life

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Dracula | Recensione 1×01 – The Blood is the Life

Dracula-dracula-nbc-33616572-1280-720Un po’ in ritardo rispetto alle altre novità dell’autunno, approda finalmente sui nostri schermi anche l’attesissima serie dedicata al più famoso vampiro della narrativa e non solo. Protagonista di questa nuova rivisitazione del celebre romanzo di Bram Stoker è Jonathan Rhys Meyers che, dopo averci fatto credere per 4 anni che Enrico VIII fosse un gran bel figliolo, passa a vestire i panni di un personaggio iconico come il conte Dracula.
Dopo questa breve intro passiamo subito ai commenti a caldo: la visione di questo pilot spinge lo spettatore a chiederne di più? Mio modesto parere in 2 parole: hell yeah! Ma, visto che si suppone che il mio parere debba anche essere motivato, andiamo per ordine…
Romania 1881 – L’episodio si apre con due misteriosi tizi che scendono in una specie di…grotta? Cripta? Non saprei con esattezza, ma capiamo subito che hanno raggiunto ciò che cercavano quando, dopo uno sguardo ai disegni murali di gente impalata alquanto creepy, si accalcano attorno ad una specie di sarcofago contenente un corpo putrefatto, all’apparenza pietrificato. A quel punto, primo colpo di scena: uno dei due accoltella e sgozza l’altro e via alla prima scena sanguinolenta della stagione. Le parole che daranno poi il titolo all’episodio, pronunciate dall’avventore con la gola ancora intatta, si rivelano profetiche e il sangue lasciato colare nella bocca del cadavere putrefatto serve a far resuscitare il temibile Vlad l’impalatore.

   

Londra 1896 – La scena si sposta nella capitale inglese, qualche anno dopo, dove JRM si esibisce subito nel primo (di molti, si spera!) graditissimo fan service, poco prima di essere informato dal suo assistente Xaro Xhoan Daxos Renfield che gli ospiti sono già arrivati. Renfield si preoccupa inoltre di aiutarlo ad affinare la pronuncia: il nostro protagonista si è infatti nel frattempo costruito un’identità come ricco uomo d’affari americano, Alexander Grayson (è incredibile come questo cognome sia intrinsecamente legato a storie di vendetta!).
Durante il ballo a casa Grayson intravediamo infatti già lo scopo finale del protagonista, ma soprattutto facciamo la conoscenza della maggior parte dei personaggi principali: Jonathan Harker è un reporter descritto più volte non solo come non particolarmente facoltoso, ma anche abbastanza noioso…Insomma, il classico buon partito (soprattutto se dall’altra parte hai un riccone americano con la faccia di JRM, giusto per dire. Ok, basta ricordare che JRM è un figo, l’abbiamo capito!). Questo si presenta alla festa con sotto braccio l’amata “amica” (tzè, come no) Mina Murray che ovviamente, in qualità di eroina della vicenda oltre ad avere un bell’aspetto è pure intelligente e posata (al contrario dell’amica Lucy Westenra, che in ogni trasposizione di Dracula fa sempre la parte di quella più sgallettata).
DRACULA -- Episode 1-- Pictured: (l-r) Jessica De Gouw as Mina Murray, Oliver Jackson-Cohen as Jonathan Harker, Katie McGrath as Lucy Westenra -- (Photo by: Jonathon Hession/NBC)
Conosciamo poi Lady Jane Wetherby, che nelle prime due scene insieme a Mr. Grayson se l’è già palesemente masticato e digerito con gli occhi, ed i “pezzi grossi” di questa Londra vittoriana: Sir Clive, Lord Davenport e Lord Laurent, a cui il padrone di casa chiede subito senza mezzi termini di poter acquisire dei brevetti detenuti dalla British Imperial Company per i suoi progetti industriali, beccandosi in risposta tutto lo snobismo mascherato da fiero patriottismo possibile. Mr. Grayson se la lega al dito e procede oltre: nella notte, uno dei tre farà misteriosamente una fine poco piacevole.
Ma il punto focale della serata è il nuovo arrivato che vuole fare lo splendido davanti a tutti, e orchestra quindi una dimostrazione ad effetto, consegnando ai suoi ospiti delle lampadine che si accenderanno senza fili e senza altro apparente ausilio se non per effetto dell’elettromagnetismo e di qualche altro blabla scientifico che il mio 5 fisso in fisica al liceo mi impedisce di comprendere.Lucy-and-Mina-dracula-nbc-35676991-500-471 I pezzi grossi cominciano a sudare freddo temendo che, se il trucco non è un trucco i loro affari nel petrolio sono destinati a farsi friggere; le donne invece si lasciano semplicemente affascinare dal risultato, in particolare Mina, che oltre alla lampadina sembra nutrire un inspiegabile interesse per Grayson, reciproco tra l’altro: un breve flashback nel momento del primo scambio di sguardi tra i due ci rivela infatti che in passato lui stava proprio con una donna identica a Mina. Una reincarnazione quindi? Fatto sta che la chimica tra i due è innegabile, mi sono piaciuti moltissimo nei loro scambi… Harker avrà gradito un po’ meno magari, ma con lui Grayson si rifà subito, offrendogli un’intervista in esclusiva.
La scena dell’intervista è stata a mio parere molto ben strutturata, perché al di là dei discorsi che hanno valso a Grayson gli appellativi di, in ordine: “visionario”, “delirante” ed “egomaniaco” sul taccuino di Harker (tutta invidia!), abbiamo assistito ad uno degli storici punti deboli dei vampiri (il contatto con la luce del sole) e alla disinvoltura di Grayson nel nascondere questo problema senza destare sospetti nel suo interlocutore.
Sempre durante il ballo, la camera ha inoltre indugiato per più di qualche secondo sul viso di un tipo misterioso interpretato da Ben Miles, che non mi pare sia stato presentato (mi sarò forse persa qualche pezzo per strada?). A questo proposito corre in nostro soccorso l’onnipotente IMDB: si tratta di tale Browning, che rivedremo successivamente ricevere la testa del recentemente assassinato Clive (recisa dal corpo e con un aglio ficcato in bocca, come da tradizione, per evitare la sua trasformazione in vampiro nel casoin cui il suo assassino dovesse in effetti rivelarsi tale) da nientemeno che l’affascinante Lady Jane, a quanto pare esperta ammazza-vampiri come il suo accompagnatore alla festa, Mr. Kruger.
Questa continua a infastidire la fangirl che è in me riuscendo già nel primo episodio a far fruttare le sue palesi avance con l’affascinante Grayson nel buio di un palchetto a teatro, mentre quest’ultimo da parte sua si dimostra interessato alla donna tanto quanto all’opera in corso pochi metri più sotto, continuando invece a lanciare sguardi di fuoco dall’altra parte della sala, al palchetto che Mina divide con il solito inutile Harker.

   

Di questa Lady Jane devo ancora capire il fine: sappiamo dalla scena con Browning che i due si dedicano attivamente già da qualche anno a tenere a bada i vampiri che pensano di andare in cerca di fortuna in terra inglese (Jack lo Squartatore pare infatti essere stata una montatura per coprire le attività dell’ultimo di questi… Geniale!), ma tornando a Grayson, l’interesse della donna nei suoi confronti è dovuto ad un sospetto o, molto più banalmente, al fatto che “le faccia sangue”? Nessuna delle due opzioni sembra insensata…
Per concludere, le carte del piano più generale vengono finalmente scoperte facendo la conoscenza anche dell’ultimo storico personaggio “draculiano”, latitante fino al minuto 25 dell’episodio: Van Helsing, che qui è il professore di Mina (la quale, non avevo specificato, studia medicina) e l’insospettabile alleato di Grayson (insospettabile almeno per me, che avevo attentamente evitato anticipazioni sulla serie e che l’ho trovata quindi una piacevole sorpresa oltre che un interessante cambiamento). Scopriamo infatti negli ultimi minuti che uno dei due avventori nella tomba di Vlad a inizio episodio era proprio lui e che i due hanno in comune il desiderio di vendicarsi di un misterioso gruppo (l’Ordine del Dragone) di pseudo-fondamentalisti religiosi, che hanno sterminato tutta la famiglia di Van Helsing e mandato al rogo la moglie di Vlad e di cui i famosi pezzi grossi del ballo sembrano far parte. Ma il punto è ora scoprire chi si trovi a capo dell’organizzazione.

   

Infine, dopo il breve flashback sulla morte della moglie di Vlad, vediamo Mina svegliarsi improvvisamente dal sonno, visibilmente scossa. Sappiamo già che la ragazza ha sperimentato uno strano senso di deja-vu alla vista di Grayson. Ricorderà? Non ricorderà? Lo scopriremo nelle prossime puntate.

Quello che apprezzo in questa serie è che, finita finalmente l’era del vampiro vegetariano Cullen, questa creatura torna a essere associata a un mostro che non può non cedere al suo impulso succhiasangue e ci regala quindi momenti di sano splatter, oltre a combattimenti in stile Matrix sui tetti di Londra. Inoltre, inutile a dirsi, ho apprezzato enormemente Meyers in questo ruolo: non solo fisicamente ma anche a livello di interpretazione credo che abbia reso un Dracula perfetto per questa trasposizione.
La curiosità per il procedere degli avvenimenti è quindi tanta e le premesse sembrano più che buone. Anche se i 40 minuti di episodio da soli non avessero colto nel segno ci pensa quel condensatissimo “This season on Dracula” alla fine, che vi ripropongo qui di seguito, ad anticipare il succulento contenuto dei prossimi episodi e a farci venire l’acquolina in bocca.


http://youtu.be/MGfPiGPIvS0

Appuntamento quindi alla prossima settimana con un’altra botta d’ormone attesissima puntata!

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Ale
Tour leader/traduttrice di giorno e telefila di notte, il suo percorso seriale parte in gioventù dai teen drama "storici" e si evolve nel tempo verso il sci-fi/fantasy/mistery, ora i suoi generi preferiti...ma la verità è che se la serie merita non si butta via niente! Sceglie in terza media la via inizialmente forse poco remunerativa, ma per lei infinitamente appagante, dello studio delle lingue e culture straniere, con una passione per quelle anglosassoni e una curiosità infinita più in generale per tutto quello che non è "casa". Adora viaggiare, se vincesse un milione di euro sarebbe già sulla porta con lo zaino in spalla (ma intanto, anche per aggirare l'ostacolo denaro, aspetta fiduciosa che passi il Dottore a offrirle un giretto sul Tardis). Il sogno nel cassetto è il coast-to-coast degli Stati Uniti [check, in versione ridotta] e mangiare tacchino il giorno del Ringraziamento [working on it...]. Tendente al logorroico, va forte con le opinioni non richieste, per questo si butta nell'allegro mondo delle recensioni. Fa parte dello schieramento dei fan di Lost che non hanno completamente smadonnato dopo il finale, si dispera ancora all'idea che serie come Pushing Daisies e Veronica Mars siano state cancellate ma si consola pensando che nell'universo rosso di Fringe sono arrivate entrambe alla decima stagione.

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