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Dominion | Recensione 2×02 – Mouth Of The Damned

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Dominion | Recensione 2×02 – Mouth Of The Damned

Buon pomeriggio e buon fine settimana a tutti.
Siamo reduci da un nuovo episodio di Dominion, il secondo di questa seconda stagione, e sembra che lo show sia proprio deciso a migliorare di puntata in puntata, per nostra somma gioia.
“Mouth Of The Damned”, titolo che già da solo è tutto un programma, alza il livello della tensione e anche quello dei misteri che si nascondono dietro le apparenze.

Anche questa settimana procederemo per “capitoli”, per così dire: Vega, New Deplhi e Mallory.

Vega

Cominciamo ancora una volta con la città ove tutto ha avuto inizio.
La situazione ci viene presentata proprio dal punto in cui si era interrotta: Claire sta cercando un modo di arginare o liberarsi in via semi-definitiva di David.
Tuttavia, si verifica una svolta inaspettata: una giovane donna, Zoe, apparentemente parte delle forze di sicurezza della città e incaricata della protezione di Claire, tenta di ucciderla (la bellissima ChristinaLorna Bucket Chong, che molti avranno riconosciuto, tra le altre cose, come la bella e dolce Lorna Bucket, originaria della Foresta di Gamma, in “Doctor Who”, stagione 6 episodio 7, “A Good Man Goes To War”, la giovane che aveva conosciuto il Dottore da bambina e, ansiosa di incontrarlo di nuovo, si era arruolata nell’esercito della Chiesa, finendo per sacrificare la sua vita in difesa del Signore del Tempo, di Rory, Amy, Vastra, Jenny e Strax, nonché autrice dello pseudonimo di Melody, River Song).
La nostra giovane, altruista, bella e forte Lady di Vega si dimostra, tuttavia, un osso duro anche per un soldato; infatti, senza tentennamenti Claire lotta contro Zoe, riesce a ribaltare la situazione e addirittura a disarmarla, prima di chiamare le guardie per farla arrestare. Un altro punto a favore della giovane Lady, che si rivela sempre più un personaggio complesso tanto quanto tutti gli altri. Claire and ZoeE invero, proprio in onore a tale complessità e a differenza di quanto avrebbe fatto suo padre, ad esempio, invece di condannare a morte Zoe senza appello scende nelle prigioni per parlare con lei due volte.
E così sia Claire che noi scopriamo che qualcosa serpeggia nei livelli più bassi della gerarchia sociale di Vega: rabbia nei confronti dei governanti. Una rabbia che sta diventando esplosiva e ora comincia a rivolgersi proprio verso Claire, nonostante i suoi costanti tentativi di migliorare la situazione del popolo.
Lei, però, non sembra credere possibile una cosa del genere, proprio perché consapevole di aver sempre lottato per una maggiore giustizia sociale a Vega. Ed è vero: ha addirittura sposato William per ottenere dal padre una carta dei diritti civili per tutti i cittadini, indipendentemente dal livello gerarchico di appartenenza. Questi eventi introducono un tema sociale non indifferente: per quanto sia vero che nessuna ingiustizia è tollerabile e che quando si tratta della vita delle persone non si può parlare di “mali necessari”, come fa David Whele, è altrettanto vero che spesso il popolo commette errori altrettanto grandi di quelli di chi ha male governato, prendendosela indifferentemente con chiunque e finendo per colpire (o cercando di farlo) anche coloro che si battono per il benessere di tutti e dunque anche e soprattutto di chi è più in difficoltà. Una maggiore accortezza da ambo le parti eviterebbe inutili violenze, verbali o fisiche che siano.
Anche Claire, tuttavia, commette un errore, ovvero proprio quello di non credere possibile un odio nei suoi confronti, così deduce che il colpevole dell’attentato alla sua vita debba essere proprio David Whele. Lei commette, dunque, un errore di valutazione non indifferente, sottolineato in modo corretto proprio da David: “Perché dovrei tentare di ucciderti? Sì, la tua politica non mi piace, ma ucciderti arrecherebbe maggiore instabilità in una città e una situazione già instabili.”
David è un serpente e sì, sappiamo che vuole disfarsi di Claire e salire al potere, ma se c’è una cosa che reputa importante, è il mantenimento del generale status quo, sopratutto nella situazione di pericolo in cui versano, motivo per cui il suo tentativo di liberarsi di Claire sarebbe politico, esattamente come voleva fare con Edward Riesen, non così brutale come un omicidio. Non quando si parla della Lady della Città, poiché da tale azione potrebbero derivarne conseguenze negative per lui e per la città ed è l’ultima cosa di cui hanno bisogno.

Claire e Arika
Claire, tuttavia, convinta della colpevolezza di David, decide di assecondare il piano di Arika e grazie a questa decisione noi possiamo vedere la Regina di Helena in azione. Arika, come premesso a Claire, ha un piano preciso per abbattere politicamente David: farlo cadere in una trappola che lo faccia apparire coinvolto con un eight ball. Il che, ironia della sorte, è una cosa che David non farebbe mai e che invece il Generale Reisen aveva fatto per tutti quei lunghi anni (anche se per un motivo ben preciso che tutti conosciamo).
E così, vediamo la bellissima Arika, gelida e spietata, con un dolce sorriso sulle labbra e toni di voce sommessi e delicati come sempre, “torturare psicologicamente” l’eight ball catturato (tanto da far sentire a disagio anche gli uomini della scorta), fino a ottenerne la completa obbedienza e a riuscire a mettere in atto il piano, che ha puntualmente successo. David viene fatto arrestare da Claire e Arika uccide senza battere ciglio l’eight ball. Questa donna è la quinta essenza del pericolo; penso che abbiamo solo iniziato a scoprire ciò di cui è capace e ho la sensazione che prima o poi Claire si renderà conto che forse il minore dei mali, tra David e Arika, potrebbe essere proprio David.

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New Delphi

Mentre a Vega le cose si complicano di giorno in giorno, Alex, Noma e il nuovo membro del gruppo, Pete, il ragazzo che è il primo sopravvissuto a un esorcismo di Alex, non passano momenti migliori.
Giunti alle porte di New Delphi, li abbiamo visti attaccati e catturati da un gruppo di eight balls, che li portano nella città. Sin dai primi istanti, Alex e Noma si rendono conto dell’anomalia insita nella situazione: umani ed eight balls che vivono e collaborano fianco a fianco e i Posseduti sono, come dice Alex, “civilizzati”. Noma gli spiega che alcuni Angeli Inferiori sono più evoluti rispetto ad altri, ma in effetti CKFTFzNUYAAs5rZriconosce di non aver mai visto nemmeno quelli più evoluti comportarsi così: “Sono così umani”. La stessa cosa che si può dire di lei, peraltro. Noma è molto umana, persino più di Michael, il quale, nonostante tutti i suoi modi algidi, distaccati e stoici da guerriero e da Angelo più grande di tutti, nelle sue emozioni è incredibilmente umano.
New Delphi è una città sotterranea, scavata nella roccia delle montagne. Un luogo in qualche modo oscuro, estremamente diverso da Vega, che nonostante le difficoltà del popolo a causa della rigida gerarchia sociale, è luminosa e ariosa (e chissà com’è Helena… onestamente sono ansiosa di vederla). New Delphi è claustrofobica e con un esercito e un’organizzazione militare forse più grezza di quella di Vega, ma altrettanto capillare e attenta. Nella città non c’è luce se non quella artificiale ed essa emana una sensazione di pericolo. Il titolo dell’episodio sembra proprio riferito a questa città, che nelle sue viscere può inghiottire chiunque e forse così ha fatto, forse i suoi abitanti sono “i dannati”.

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Lo stile di New Delphi mi fatto pensare a “Blade Runner” e mi ha ricordato Zion, la città sotterranea roccaforte della resistenza umana in “Matrix”, la trilogia dei fratelli Wachowski. Solo che New Delphi sembra più pericolosa di Zion.
JulianE così, facciamo la conoscenza di colui che la governa: Julian.
Il Signore di questa città esordisce in modo ospitale… per poi virare sul sarcasmo e la poi non tanto velata minaccia: avete ucciso uno dei miei, mi prenderò uno di voi, con le buone o con la forza, in base al principio fondativo della città, ovvero il commercio, lo scambio. Do ut des, ma forse anche occhio per occhio, dente per dente?
Bisogna ammettere che sembra esserci un lieve aspetto positivo: laddove Vega, Helena e Mallory sono fondate sulla guerra senza tregua agli Angeli, persino a quelli che non hanno mai alzato un dito contro gli umani, come abbiamo visto a Vega nella scorsa stagione, a New Delphi le cose sono totalmente diverse. Esiste una convivenza pacifica tra umani e Angeli, i quali hanno addirittura costruito insieme una società, criticabile e che certamente ha degli aspetti negativi, ma la quale è basata, per l’appunto, su un concetto fondamentale: la convivenza e il rispetto reciproco sono possibili, motivo per cui l’espressione “eight ball” lì non è accettata, quasi a implicare che si tratta solo e sempre di persone (e per questo Julian definisce la città “Paradiso sotterraneo”… un’espressione eccessiva, certo, eppure dal valore simbolico non indifferente). Un concetto che tanto Gabriel e i suoi Angeli, quanto gli umani, hanno perduto di vista e che, invece, sembra coincidere con quella parte di Profezia che Laurel ha enunciato a Michael, quando l’Arcangelo era appena arrivato a Mallory. Il punto però è: come è ottenuta tale convivenza? E’ spontanea o in qualche modo forzata, magari attraverso una sorta di “educazione” dei Posseduti? A tal proposito è interessante che l’attenzione e poi la scelta di Julian ricadano immediatamente su Pete, come se avesse in qualche modo compreso che è l’anello debole, quello che può essere piegato ai suoi scopi, oppure che in lui c’è più di quanto sembri.
La rivelazione di Alex in merito a Gabriel, tuttavia, blocca Julian e apre una sorta di “trattativa alternativa”, la quale rivela la pericolosità di Julian. Alex se la cava alla grande, nonostante il coltello puntato alla gola e la minaccia di vedersela tagliare: come sempre il suo coraggio e il suo temperamento emergono e uniti alla verità sui tre mesi appena trascorsi (sebbene abbreviata) fermano la mano di Julian, il quale sembra sbalordito e preoccupato dalla rivelazione che Vega ha bombardato il quartier generale di Gabriel.

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Ed ecco, dunque, un’altra rivelazione, confermata poi più avanti proprio da Gabriel, al suo arrivo a New Delphi: in città hanno armi e proiettili di acciaio empireo. La domanda, ovviamente, sorge più che spontanea: come diavolo è possibile, quando nemmeno Vega le ha? Cosa si cela davvero nelle viscere e nei meandri di New Delphi?

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Ovviamente, come previsto da Alex, Gabriel e i suoi arrivano e si introducono nella città. La reazione di Alex e quella di Noma, però, sono strepitose; fredda e letale, Noma dimostra tutte le sue capacità di Angelo Superiore e “sbatte come un tappeto”, come suol dirsi, il nemico e la stessa cosa fa Alex, sfoderando quanto appreso dagli insegnamenti di Michael.

Noma, però, si scontra con un avversario dotato delle sue stesse capacità e alla fine rischia di soccombere… ma per fortuna viene salvata dai proiettili di acciaio empireo gabriel-in-hot-pursuit-dominion-s2e2del fucile a pompa di Julian (sebbene poi il suo sguardo di dolore alla morte dell’altro Angelo sia davvero straziante… come Michael, Noma sta combattendo per ciò che è giusto a costo di immensi sacrifici, contro la sua stessa specie), il quale rifiuta duramente l’offerta di Gabriel, apparso maestosamente (lo odio con tutta me stessa, ma ammettiamolo, è maestoso, meno di Michael ma lo è… è pur sempre uno degli Arcangeli più importanti e uno degli Angeli più grandi). E di nuovo sorgono quesiti: che rapporti scorrono e sono intercorsi tra Julian e gli Angeli Superiori? Gabriel e Julian hanno evidentemente un trascorso e sappiamo che anche Michael lo conosce molto bene e voleva tenere Alex lontano da lui. Perché Julian odia così alacremente Gabriel e soprattutto chi è Julian in realtà? Potrebbe essere a sua volta un Angelo? Avrete anche notato che Julian parla con accento britannico… puta caso lo stesso di Michael, Gabriel e Uriel. Ops. Non che sia determinante, ma il sospetto sorge.

tumblr_nrm5etghSf1r3rl86o4_r1_250Nonostante la dimostrazione della verità delle affermazioni di Alex e il fatto che egli abbia rivelato i marchi, svelando così la sua vera natura, Julian decide di sottoporlo a un’ulteriore prova alla quale nessuno prima di lui è sopravvissuto: Alex dovrà entrare in una sorta di bunker dove sono rinchiusi Posseduti violenti e senza controllo (potremmo dire i “non civilizzati”) per recuperare una sorta di chiave, un disco di rame, decorato, con un foro al centro. Perchè? Cos’è quest’oggetto e che importanza ha? La decorazione suscita altri sospetti in merito alla vera natura di Julian.
E se… attenzione, sto per dirla grossa, ma mi è venuto un dubbio… e se Julian fosse, in realtà, Lucifero? Ciò che sappiamo della Stella Del Mattino, l’Angelo Caduto per eccellenza, SPOILER… è che in un certo senso è sparito anche lui e non si sa come abbia impiegato i doni datigli dal Padre; perché ho avuto questo pensiero? E’ stata l’espressione “Paradiso sotterraneo” a suscitarlo. Inoltre questo potrebbe spiegare la sua “intima” conoscenza con Gabriel (che odia… come dicevo si è capito che ci sono trascorsi molto burrascosi tra i due) e Michael (che voleva tenere Alex lontano da lui e, pertanto, potrebbe darsi che il loro rapporto sia analogo a quello di Julian e Gabriel), nonché la fornitura di acciaio empireo in città e la consapevolezza dei danni che questo provoca agli Angeli
Superiori; infine, spiegherebbe anche il suo volere una vita in cambio di quella persa.. quasi come se fosse un’anima che egli reclama. In una storia dove Dio è collera e punizioni e gli Angeli sono estremamente pericolosi, sarebbe altrettanto verosimile che Lucifero non corrisponda proprio all’immagine classica che si ha di lui.
Un altro “Hurrà” per il Prescelto e comunque e sempre anche per Noma. Inoltre, le dinamiche tra lei e Pete sono molto divertenti (e kudos alla battuta di Pete su Darth Vader), con i costanti ordini secchi e duri di Noma al ragazzo e il suo tentativo di proteggerlo sembra di vedere una “versione minore” di Michael e Alex.

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Mallory

E infine, eccoci a Mallory, in Alabama. Eccoci a Michael.

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Il nostro… va bene, lo ammetto, mio di certo, adorato Arcangelo, in onore alla sua natura di guerriero e Michael And The Eight Ballstratega è sospettoso in merito al sistema che protegge la comunità, così come per ciò che concerne la vera natura della fede che la connota e decide di indagare, partendo con i suoi mezzi tipici… ovvero l’utilizzo della sua superiorità e della forza per compiere un “piccolo esperimento scientifico”. E dopo aver terrorizzato un Angelo Inferiore e averlo fatto letteralmente stendere ai suoi piedi (magnifico… quale suprema maestosità, la emana da ogni sguardo, da ogni movimento… per esempio quando dinanzi al Posseduto ripiega le ali), lo trascina per vedere fino a dove gli eight balls possono arrivare; questo permette a noi di avere la conferma a quanto sospettato la scorsa settimana, ovvero che in effetti essi prendono fuoco spontaneamente nei confini di Mallory.

HarperIn seguito, quando sul luogo riappare Harper, la giovane donna che lo aveva scorto sulla spiaggia, quando lui aveva le ali spiegate e che quindi sa che lui è un Angelo (quando lo ha guardato devo ammettere che mi è scoppiato il panico per un secondo, tanto che avrei gradito ci fossero delle guardie a cui urlare “Presto! Fategli da scudo!”), invece, cambia atteggiamento: non tenta minimamente di negare la sua natura e, anzi, spiega le ali e rivela la sua vera identità… usandola, però, costruendo una spiegazione non davvero reale (quantomeno ora) per ottenere le informazioni che vuole. Brillante. Il sorriso che poi rivolge a Laurel è quanto di più falso possa esistere. Davvero brillante.
E ci sarebbe anche riuscito a ottenere quelle informazioni, se quell’energumeno di Wes, che prima lo accusa e, non pago di aver avuto la testa salva per miracolo (visto che Michael, con tutto il suo temperamento tutt’altro che semplice, è portato alla difesa degli umani), poi decide di minacciarlo con la pistola, convinto che sia stato lui a ferire Harper (finendo di nuovo disarmato, umiliato e con altri lividi… provaci un’altra volta e di certo non ne avrai una quarta, perché sarai anche più grosso di Michael, ma lui ti stacca la testa con una mano, se vuole), non avesse proprio lui finito per uccidere la povera Harper, rea di non voler confessare il vero segreto che celava nel cuore e che la faceva piangere anche nel sonno, e convinto di proteggere così la comunità. O forse Michael ci è riuscito comunque e noi dobbiamo ancora scoprirlo… ma dubito.

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Ora, ammetto che la situazione della comunità dell’Alabama mi crea molti dubbi e conflitti interiori. Sono sospettosa, in negativo, quanto Michael. Potrebbe anche essere questa la “bocca dei dannati”. Laurel gli spiega che durante la guerra apparve un Profeta (non si sa chi) che spiegò loro cosa fare per essere protetti, poi che queste confessioni servono al perdono e a favorire l’ “andare avanti”, il lasciarsi il passato e le sofferenze alle spalle, così come i rancori… “Nessun segreto, nessun peccato”. E non posso fare a meno di chiedermi se sia davvero così. Insomma, prima di tutto, tali confessioni sembrano essere obbligate pena terribili conseguenze negative per Mallory o, per evitarle, altrettanto obbligata sembra essere la cacciata di chi non vuole rivelare ciò che cela nel cuore; in più, la morte della povera Harper ha dimostrato a che livelli possono arrivare le persone che vivono lì. Infine, mi chiedo se la generale buona fede di queste persone non sia stata usata per plagiarli e ingannarli. E c’è sempre quel fuoco. E mi chiedo anche se in realtà ciò che Harper non confessava potesse essere una verità negativa sulla loro fede.
Tuttavia, non si può non ammettere l’esistenza di un rovescio della medaglia in positivo: prima di tutto, la morte di Harper di per sé non è dovuta a dogmi di fede, come dimostrato da Laurel e dal suo essere sconvolta dinanzi al corpo di Harper e alla consapevolezza di ciò che è accaduto (così come Michael… che ora si sente anche in colpa… proprio ciò di cui aveva bisogno. Grazie mille, Wes. Vivrai ancora a lungo?), bensì dalla violenza pronta a esplodere tipica di quell’odioso di Wes; in secondo luogo, tecnicamente è vero che “Nessun segreto, nessun peccato”, quindi questo principio non è negativo e, inoltre, Laurel illustra la loro realtà come pacifica convivenza, improntata al perdono e al non giudicare senza comprendere le motivazioni e i dolori di ognuno; infine, per ciò che concerne il fuoco, bisogna ricordare che biblicamente è una delle manifestazioni di Dio. Nell’Esodo, a Mosé, sul monte Sinai (od Oreb), Dio si palesa in un arbusto che arde in perpetuo senza bruciare mai ed è da quel fuoco che promana la Sua voce. E, attorno a quel roveto, la terra è sacra, tanto che a Mosé viene intimato di togliersi i sandali per rispetto di tale sacralità. Il parallelo sembra sussistere con Mallory, ove gli Angeli Inferiori portatori di violenza, distruzione e morte vengono distrutti dal fuoco se oltrepassano il confine di quella che, per la forza della fede, sembra essere in qualche modo una terra sacra.
E, da ultimo… ATTENZIONE SPOILER.
Dalle notizie presenti sul sito sappiamo che i grandi Arcangeli, i più grandi Angeli esistenti, sono cinque: Lucifero, il primogenito, le gemelle Uriel e Raphael e i gemelli Michael e Gabriel.
Ognuno di loro aveva e ha un ruolo preciso nella famiglia. Lucifero, La Stella del Mattino, la luce più potente, prima di cadere; Gabriel, Il Cuore (e questo spiega il perché del suo temperamento); Michael, La Spada (ecco perché il più potente, dopo la caduta di Lucifero, che lui stesso ha sconfitto e scacciato); Uriel, L’Artista (ecco perché il suo amore per l’arte umana) e Raphael… La Saggia, dotata della capacità di predire il futuro (e quindi enunciare Profezie), le cui azioni in passato hanno portato i fratelli e la sorella gemella a chiedersi cosa sarebbe accaduto se lei avesse avuto il potere di agire come Dio.
Interessante, eh? Già.
Ma veniamo ora ai momenti più toccanti, di cui Michael è ancora una volta protagonista, con tutta la tristezza che porta in sé e che è sempre visibile nei suoi occhi, ovvero i suoi discorsi con Laurel. Il mio giudizio sulla giovane donna è ancora in sospeso, sebbene lei sembri essere una figura positiva, tuttavia non posso fare a meno di provare un moto di sollievo per le bellissime parole che ha rivolto all’Arcangelo e la comprensione del suo dolore, dei suoi tormenti e del suo passato, remoto e recente.CKFOCpIVAAAulwB
La disperazione di Michael è tale da portarlo ad asserire che “La fede è inutile”, frase assolutamente non da lui, che, invece, ha sempre suggerito di avere fede, sin dal primo incontro con Jeep e Charlie (la mamma di Alex). Michael, dunque, aveva bisogno di sentirsi dire quelle cose, poiché sono la verità che lui, perso nel suo dolore e nel suo odio verso se stesso (e a proposito, ecco la conferma che non ha risposto al richiamo di Noma non ritenendosi più degno di essere il protettore di Alex, che per lui è come un figlio *lacrime qui*), non riesce a scorgere.
Michael deve perdonarsi ed è giusto che lo faccia. Ha superato i limiti, con Becca, le guardie e Alex? Soprattutto Becca. Sì, indubbiamente. Deve pentirsene? Sì, indubbiamente e dovrà continuare a farlo, in una parte di se stesso. Tuttavia, la sua non è stata un’azione di pura violenza fine a se stessa o per disprezzo e noncuranza della vita umana. La sua è stata una reazione, per quanto estrema, dovuta al più profondo e orribile dei tradimenti, venuto proprio dalla donna che amava. Il tradimento, il dolore (già presente dalla morte degli altri Angeli Superiori), la delusione, il cuore spezzato, il senso di colpa (per Louis, che lui stesso aveva affidato a Becca), uniti alla consapevolezza che suo fratello sapeva e a tutti i sacrifici fatti in prima persona (le sue ali, la sua stessa vita, poi la sua posizione e vita a Vega), lo hanno travolto e lui ha perso il controllo. Una sola cosa poteva farlo infuriare tanto: il tradimento di chi ama e ha tentato di proteggere. E proprio questo ha commesso Becca. Non che lei si meritasse di morire, ma la responsabilità di quanto successo è irrimediabilmente anche sua, poiché se lei non avesse tradito la fiducia di Michael (dopo avergli dato la sua parola) in un modo tanto terribile, niente sarebbe successo. Becca non era un’innocente, era divenuta, purtroppo, una carnefice. Di nuovo, ciò non significa che si meritasse di morire, ma è questo che lei era diventata. Motivo per cui, sì, Michael deve perdonarsi, anche perché Alex ha bisogno di lui (all’inizio negherà, lo rifiuterà e via dicendo… Alex è comprensibilmente infuriato con Michael). Noma ha bisogno di lui. Vega ha bisogno di lui. L’umanità ha bisogno di lui.
E Michael ha bisogno di Alex.

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Vi lascio con il promo della prossima puntata, “The Narrow Gate”, che è francamente preoccupante.

Alla prossima settimana!
Sam.

 

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Sam
Simona, che da bambina voleva diventare una principessa, una ballerina, una cantante, una scrittrice e un Cavaliere Jedi e della quale il padre diceva sempre: “E dove volete che sia? In mezzo ai libri, ovviamente. O al massimo ai cd.” Questo amore incondizionato per la lettura e la musica l'ha portata all'amore per le più diverse culture (forse aiutato dalle origini miste), le lingue (in particolare francese e inglese) e a quello per i viaggi. Vorrebbe tornare a vivere definitivamente a Parigi (per poter anche raggiungere Londra in poco più di due ore di treno). Ora è una giovane legale con, tralasciando la politica, una passione sfrenata per tutto ciò che all'ambito legale non appartiene, in particolare cucina, libri e, ovviamente, telefilm. Quando, di recente, si è chiesta in che momento, di preciso, sia divenuta addicted, si è resa conto, cominciando a elencare i telefilm seguiti durante l'infanzia (i preferiti: Fame e La Famiglia Addams... sì, nel fantasy ci sguazza più che felicemente), di esserci quasi nata. I gusti telefilmici sono i più vari, dal “classico”, allo spionaggio, all'ambito legale, al “glamour”, al comedy, al fantastico in senso lato, al fantascientifico, al “giallo” e via dicendo. Uno dei tanti sogni? Una libreria. Un problema: riuscirebbe a vendere i libri o vorrebbe tenerli per sé?

6 COMMENTS

  1. Le tue recensioni sono davvero fantastiche, fai notare dettagli che avevo ignorato ed aggiungi nozioni di cui non ero a conoscenza (dall’alto della mia ignoranza non sapevo che Lucifero fosse il fratello maggiore di Micheal 🙂 ). Una curiosità, Raphael è ancora viva?

    • Ciao!
      Ti ringrazio molto! 😀

      Bé, in questa storia Lucifero è il fratello di Michael, sì. E’ il primogenito tra loro cinque e, come rivelato dalle parole di Michael stesso, quando nel finale della prima stagione parlava con Gabriel imprigionato, “Persino il Figlio del Mattino nacque da solo”.
      I fratelli sono loro cinque e l’ordine di nascita è appunto Lucifero, Uriel e Raphael, gemelle, Michael e Gabriel, gemelli.
      Lascio a te l’ironia del più piccolo (Michael, poniamo anche aiutato dal suo gemello, Gabriel… e questo nella storia del telefilm spiegherebbe il perché della frase di Julian a Gabriel, “Le cose non si aggiusteranno mai tra di noi!”, nel caso in cui effettivamente Julian fosse Lucifero) che sconfigge e caccia il più grande (biblicamente l’Arcangelo Michele è quello che in uno scontro, dopo la ribellione, sconfigge e scaccia Lucifero dal Paradiso. Ecco, anche, perché Michael è La Spada… nella tradizione religiosa l’Arcandelo Michele è effettivamente il più potente di tutti ed è il Comandante delle legioni celesti, la sua spada è famosa, poiché è con essa, anche, che ha battuto Lucifero).

      Per rispondere alla tua domanda: assolutamente sì. Raphael è viva, ma di lei non si ha traccia esattamente dallo stesso periodo di tempo nel quale Uriel scomparve, ovvero 25 anni, cioè dall’inizio della guerra.
      Ora, sappiamo che Uriel ha passato gran parte di quel periodo a Helena… ma Raphael dov’era? Non si sa.

  2. Concordo con Marianna (che peraltro si chiama come me!), le tue recensioni Simo sono sempre ricche di dettagli e di spunti di riflessione. Kudos a te!
    Primo, io pensavo che raphael fosse un maschio e va beh, invece è gemella di uriel.

    Secondo, quando ho visto come era organizzata delphi ho pensato: ok, uomini e posseduti che convivono.julian capo (umano) e il capo degli angeli dove sta? E poi ho pensato: e se in realtà lui fosse un angelo? Uno dei superiori? Certo la tua teoria su Lucifero… Eccezionale!! Sarebbe una cosa meravigliosa!

    Terzo, per quanto riguarda mallory non mi spiego l’autocombustione dei posseduti.. Però sinceramente qualche dubbio mi è venuto sul tipo di sistema sociale. Seriamente basta confessarsi dopo aver ammazzato una persona?!? Il fine non può giustificare i mezzi. E michael sta solo aspettando di avere abbastanza dati di fatto per fare la sua mossa.

    Comunque michael è un po’ l’arcangelo di tutti diciamocelo.. Tuo, ma il sentimento è condiviso!!
    Alex è eccezionale e Noma la adoro!!
    Arika aspetto solo di vedere come riuscirà a portare claire a Helena.. Saranno problemi, enormi problemi.

    Alla prossima!!

    • Grazie Mari. :-*

      Ah, bé, credo che TUTTI pensassero che Raphael fosse un maschio… così come Uriel. Tutti gli Angeli, praticamente, sono maschi, nella religione. Così come Dio. Anche lui è maschio. E’ stato semplicemente deciso così da gente che aveva il potere di farlo.
      Quindi lungi da me lamentarmi della possibilità di vedere favolosi e potentissimi Angeli donna.
      Girl power.

      E poi mi piace questa faccenda dei gemelli. E’ molto bella, a mio avviso (non mi dilungo sulle implicazioni del fatto che Michael e Gabriel siano non solo fratelli, ma addirittura gemelli… io e te abbiamo esperienze di fratelli… e questi due sono pure gemelli. Someone help us).

      Julian: non è proprio una teoria, è un dubbio. Ora ti spiego come funziona. Io sono come Michael: l’acqua stimola le mie cellule cerebrali. Ogni volta che sono in qualche modo sotto l’acqua, anche solo con le mani, BOOM! Vengo colpita da una folgorazione. E’ successo così anche questa volta. Avevo infilato mani e polsi sotto l’acqua fredda perché è piacevole e all’improvviso: “PARADISO. SOTTERRANEO.”
      E nello stesso istante tutto mi si è collegato in un grande “E SE…!”: città sotterranea (metaforicamente l’Inferno–>Mouth Of The Damned) e senza luce; Julian che chiede una vita in cambio di quella persa, come se fosse una metafora del suo raccogliere anime (Lucifero, in quanto Satana, è quello del ti do se tu mi dai… non è così anche in Penny Dreadful? Assolutamente sì); la scorta di munizioni e armi di acciaio empireo (Becca non lo sapeva, ergo Vega non lo sapeva… quindi come fanno a saperlo a New Delphi e, ancora peggio, ad averle? A Vega avevano Michael e non le avevano! Chiaramente, Michael non vuole che gli Angeli Superiori siano sterminati, ma a Julian, se fosse Lucifero caduto, questo non importerebbe, anzi); il livore di Julian contro Gabriel (“Le cose non si sistemeranno mai tra di noi!” avrebbe un senso logico se quella frase si riferisse alla cacciata di Lucifero dal Paradiso); Gabriel che disprezza gli Angeli che vivono lì (e di nuovo avrebbe senso se fossero gli Angeli di Lucifero… perché, come ben sai, “Quando Lucifero cadde, non cadde da solo”, Penny Dreadful); Michael che vuole tenere Alex lontano da Julian (se fosse Lucifero sarebbe stra-ovvio!). E, infine, Julian dice, ad Alex, quando lo porta al bunker, alla fine: “Sono le anime ‘perdute’, ma sono sempre le nostre anime.”
      Questa frase potrebbe essere MOLTO sospetta, proprio per il riferimento esplicito alle anime.
      E persino la battuta di Pete su Julian come novello Darth Vader potrebbe essere un indizio! Chi è Vader in realtà? Anakin Skywalker CADUTO AL LATO OSCURO DELLA FORZA. Anakin è il più potente di tutti i Jedi, Lucifero era il più potente tra tutti gli Angeli, creato a immagine del Padre. Il parallelismo potrebbe sussistere.
      (Come si può notare, JK Rowling mi ha trasformato in una che vede doppi significati ovunque. Looool!)

      Mallory: Il piano di Michael era di certo quello e avrebbe ottenuto risposte velocemente e sanza colpo ferire se Wes non avesse ucciso Harper. Ora è più complesso.
      Sulla confessione di Wes dopo l’uccisione della povera Harper non potrei concordare di più con te, ma questo potrebbe essere l’estremismo a cui gli umani arrivano, male interpretando i principi (politici o religiosi che siano). Ovvero: visto che vige la regola “Nessun segreto, nessun peccato”, uno chiaramente violento e prepotente come Wes potrebbe essere portato a credere che qualunque cosa è concessa e qualcunque cosa è perdonata. Ovvio che non può essere così, ma la reazione di Laurel dinanzi al corpo di Harper e alla frase di Wes mi fa pensare che una cosa del genere non è mai successa prima.

      Il perché dell’autocombustione è ovvio se effettivamente la cittadina è terra sacra, per così dire (e se Julian fosse Lucifero allora Mallory potrebbe essere davvero terra sacra, per contro). GLi eight balls sono portatori di violenza, distruzione e morte. E’ come se fossero “impuri”, a causa di questo. Pertanto, in una terra sacra, non potrebbero mettere piede e sarebbero distrutti, proprio per proteggere quella terra e chi vi risiede, come a Mosé venne intimato di togliere i sandali sulla terra sacra sul monte.

      Mah, guarda, c’è chi ha Gabriel come Arcangelo.
      Alex eccezionale e Noma favolosa, sì!
      Anche io aspetto di vedere altre mosse di Arika.

      Alla prossima!

  3. Eccomi!
    Ah ma allora tutta la storia degli arcangeli è diciamo “libera interpretazione” degli autori della serie? Ma anche il fatto dei gemelli?
    Guarda le tue supposizioni tornano tutte, si incastrano benissimo nel quadro secondo me! Però Lucifero me lo immagino diverso.. Questo non ha grazia (il che ci può stare), usa armi da fuoco (e non spade per esempio) anche se è pur vero che non lo
    Conosciamo per niente..

    • Ma certo che è tutta libera interpretazione! Davvero credevi che Uriel e Raphael potessero essere donne, nella religione, e che esistessero i gemelli?
      Ti ho anche già spiegato che nella tradizione religiosa vera Michele e Gabriele appartengono a due gruppi diversi di Angeli! Michele è un Serafino, che sono quelli più vicini a Dio, Gabriele un Cherubino, il gruppo che viene subito dopo i Serafini. E’ chiaro già da questo fatto, ignorato dagli autori, che è tutta mitologia creata appositamente per lo show. Giustamente.
      E sempre e comunque GIRL POWER.

      Lucifero: davvero Julian è senza grazia? Io non trovo. E’ carismatico, affascinante, ha anche lui il suo bell’accento posh… per ciò che concerne le armi, beh, anche Michael durante lo sterminio non aveva spade ma mitragliatrici, pistole, bazooka…
      Inoltre per l’umanità lui potrebbe essere sotto mentite spoglie: sappiamo che a Vega e Helena lo ritengono umano, visto che le città commerciano con New Delphi. L’esempio più lampante di questo è proprio Alex. E anche Noma non ha fatto una piega, nel senso di esplodere in un “E’ LUCIFERO!!!”
      Anche lei non sembra sapere cosa davvero si cela a New Delphi (e un mistero c’è, è evidente), è stata semplicemente messa in guardia da Michael. SE Julian è Lucifero, non è detto che tutti gli Angeli Superiori ne conoscano le fattezze, perché alcuni possono essere nati dopo la sua cacciata dal Paradiso, motivo per cui lui potrebbe avere tutte le motivazioni per tenere segreta la sua vera identità.
      Quella di Julian, insomma, SE lui fosse Lucifero, potrebbe essere tutta una facciata.
      Da quel poco che abbiamo visto, però, è già carismatico e sinistro quanto basta.

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