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Disincanto: la nuova serie di Matt Groening

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Disincanto: la nuova serie di Matt Groening
Photo by Gage Skidmore / CC BY-SA 2.0
Photo by Gage Skidmore / CC BY-SA 2.0

Matt Groening, il papà de I Simpson e Futurama è un tipo che alle sorprese ci ha abituato. Negli oltre 600 episodi (636 a essere precisi) dedicati a Homer, Bart, Marge e tutti gli altri abitanti e familiari di Springfield abbiamo assistito a una teoria di trappole ironiche, soluzioni geniali e irriverenti camei di personaggi famosi. Futurama proiettava i deliri di un’umanità del futuro altrettanto caotica di quella contemporanea che abitava tra la centrale nucleare e il bar di Boe. Con la sua ultima creazione, l’attesissimo Disincanto (Disenchantment), la storia questa volta si sposta nel passato. Con una scelta dettata forse dalle suggestioni seriali di Vikings e Game of Thrones, Matt Groening ha deciso di andare nell’ultimo spazio narrativo che non aveva ancora esplorato: un fantasy retro popolato da elfi, demoni, principesse, re e regine e tanti altri personaggi bizzarri.

Nei teaser rilasciati dalla piattaforma Netflix, su cui Disincanto sarà trasmesso a partire dal 17 Agosto, già si capisce il tiro dato alla serie dal suo autore. I disegni ci ricordano ovviamente il tratto tutt’altro che raffinato di Groening, ma così maledettamente suo da farci provare nostalgia per i personaggi non appena li vediamo. Nulla, ovviamente è come ci si aspetta. La principessa non è affatto bella, per non parlare di qualche piccola dipendenza che non ha nulla da invidiare al contemporaneo Homer. Gli alleati sono altrettanto improbabili quanto caratterizzati da un’irriverenza totale nei confronti delle regole. Ai dieci episodi della prima stagione faranno seguito gli altri dieci della seconda e ci sono buone probabilità che in una terza e in una quarta continueremo a seguire le avventure degli abitanti dello strampalato reame di Dreamland. Ma ancora nulla è deciso.

Quello che è certo è che la voce inconfondibile di Groening si farà sentire nelle venti puntate che presto Netflix manderà in onda. C’è da chiedersi se Disincanto riuscirà ad eguagliare il successo de I Simpson, la serie tv più longeva degli Stati Uniti. Di loro ricordiamo tante scene memorabili in cui hanno fatto la loro comparsa personaggi improbabili (se paragonati a Homer) come l’agente segreto James Bond. Nell’episodio 91 Mr. Burns decide ad esempio di aprire un casinò e come improbabile croupier troviamo Homer al cui tavolo siede in una partita per la vita niente meno che l’agente 007. Sbaglierà tutto Homer al tavolo del blackjack. Non solo distribuirà male le carte, ma compariranno nel mazzo anche le regole della Teresina – anche chiamata 5-Card Draw – il cui scopo è quello di realizzare la migliore mano costituita da cinque carte. Ovviamente Bond non avrà tempo di giocare la sua partita, visto che sarà portato via dagli scagnozzi di Ernst Stavro Blofel. Il cattivo con il gatto.

Sono stati spesso cammei come questi a farci innamorare delle serie ideata da Groening. Stephen Hawking, il fisico britannico recentemente scomparso, ha più volte fatto la sua apparizione ne I Simpson. Nell’episodio 22 della decima stagione salva Lisa a bordo della sua sedia elicottero e lo ritroviamo nelle sedicesima stagione alla taverna di Boe fianco a fianco di Homer. Tra i momenti davvero memorabili de I Simpson non possiamo comunque dimenticare Homer nello spazio profondo quando infilza una patatina via l’altra a gravità zero, oppure l’insuperato episodio 26 della settima stagione quando in stile Castaneda, Homer intraprende un viaggio sciamanico guidato da un’impaziente e mordace spirito guida nelle vesti di una volpe parlante.

Eppure una differenza e grossa, ci sarà nel prossimo Disincanto. La serie tv ideata da Matt Groening a differenza de I Simpson e Futurama seguirà una storia seriale con puntate non autoconclusive. Una sfida non da poco per Groening e il suo team, rispetto ai progetti precedenti. Ogni episodio avrà un cliffhanger che aggancerà lo spettatore a quelli successivi e poi le cose non stanno comunque come sembrano. Sotto il livello superficiale della narrazione ce ne sarà uno più profondo, disseminato di easter egg e indizi che nascondo una realtà che verrà a galla nel corso della storia. Una chicca per tutti i fan di uno dei geni dell’animazione occidentale.

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Il boss <del>delle torte</del> di Telefilm Addicted; un dittatore spietato che tortura i suoi collaboratori affinchè possano rendere al meglio. Quando non è impegnato ad organizzare attentati terroristici verso i membri del suo staff che non si impegnano come dovrebbero, ama guardare decine e decine di serie tv tanto da non avere più tempo per fare altro. Ama alla follia The O.C., ma svaria dai teen drama alle serie sci-fi, dai mystery alle comedy. Le uniche serie che non gli vanno giù sono le serie procedurali. Il suo sogno? New York ovviamente! <b>Instagram:</b> <a href="https://www.instagram.com/lucavalle.ig">@lucavalle.ig</a>

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