Yo ho! Vita da pirata per John Malkovich.
Il nuovo progetto dell’enigmatica star del cinema, Crossbones, è salpato venerdì per un viaggio lungo 10 episodi. Dal creatore di Luther, Neil Cross, la serie segue le vicende del leggendario pirata Barbanera anni dopo la sua presunta morte, mentre governa un’isola tropicale piena di disadattati e criminali.
E’ qui che l’agente inglese Tom Lowe (Richard Coyle di Covert Affairs) trova, e progetta di uccidere, lo storico fuorilegge fino a che le cose non si fanno confuse più delle profondità del forziere di Davy Jones.
“Ciò che ho ritenuto interessante è che i grandi imperi non facevano altro che rubare, e venivano derubati a loro volta,” dice John Malkovich a un gruppo di giornalisti davanti ad una tazza di tè all’Hotel Plaza di New York. “Quindi qual è la questione morale? Sono ladri che derubano altri ladri.”
Ad ogni modo, il discernimento tra giusto e sbagliato non è ciò che ha convinto Malkovich a firmare per un ruolo nella sua prima serie TV dopo aver letto solo il copione del primo episodio.
“Tutti i personaggi hanno un’ottima complessità e un’ottima vita interiore,” dice l’attore, aggiungendo che “Cross è un ottimo scrittore, ed è questo ciò che davvero mi ha interessato. Non mi sarebbe interessato se ci fossero stati solo pirati e professori senza scrupoli.”
Il tuo Barbanera ha un look davvero unico: non ha la famosa barba nera. Hai potuto dire la tua riguardo il suo aspetto?
Sì, ho potuto dire la mia, so bene che incubo siano trucchi e parrucche nel caldo tropicale, dato che mi sono sempre occupato personalmente del mio trucco e parrucco. Sarebbe stato un inferno. La barba si sarebbe scollata ogni cinque secondi, lo si vede benissimo se si sa cosa guardare, e io lo so. Poi, ho sessant’anni… Qui si parla di Barbanera vent’anni dopo la sua morte, quindi ne sono stato coinvolto solo alla lontana. C’è, comunque, un look alla Barbanera nei flashback, che non era affatto male, ma non tanto da gravare sulla produzione per sei mesi.
Quanto c’è di storico nel tuo Barbanera?
Oh, molto poco. Nella serie si parla della lotta per l’ottenimento di un cronometro che misura la longitudine che, se Barbanera lo ottenesse, porrebbe fine alle operazioni di Inghilterra e Spagna (tra tutte). Se lo avesse Barbanera, potrebbe agire impunito. Ma davvero, una cosa del genere è pura finzione.
Nella serie ci sono dei ruoli femminili molto forti, il che è insolito per una serie così spaccona.
La principale relazione con l’altro sesso, Barbanera ce l’ha con Selima, una specie di divinatrice, una consigliera strategica, spirituale e intellettuale. La loro relazione è piuttosto interessante e si svilupperà forse in maniera inaspettata lungo gli episodi. Ci sono tre personaggi femminili davvero belli. Forti e ben scritti. Immagino che per essere donna in quel mondo, bisogna essere molto forti.
Nel primo episodio vediamo Barbanera soffrire di una forte emicrania. Continuerà per tutta la stagione?
E’ molto importante alla fine, e verrà sviluppata. Posso solo dire che Lowe la userà a suo vantaggio, e che l’emicrania potrebbe essere anche psicosomatica, o forse no. Barbanera è una figura emotivamente tormentata, e anche questo lato di lui verrà esplorato.
In quell’episodio ha anche avuto la visione di una donna fantasma. Scopriremo chi è?
Assolutamente.
Se Crossbones fosse un successo e la NBC ti richiamasse per un’altra stagione o per un altro progetto, saresti interessato?
L’ho sempre detto a Cross, durante la produzione. Se dovesse andar bene e per qualche motivo rivolessero il mio personaggio, certamente li ascolterei. Non so se succederà o no, ma non mi farei problemi ad ascoltare ciò che avrebbero da dire.