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Cinque motivi per recuperare “White Collar”

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Cinque motivi per recuperare “White Collar”

Sono passati ormai più di quattro anni dall’episodio finale di “White Collar”, la serie dedicata al talentuoso falsario Neil Caffrey. Ecco cinque ottimi motivi per recuperarlo o dedicarsi a un bel rewatch…

  1. Matthew Bomer. Così, senza se e senza ma. Chiamatemi superficiale, ma è una motivazione assolutamente da non sottovalutare. Nessun altro avrebbe saputo ricreare con la stessa efficacia il mix di malizia, carisma e fascino che ha reso Neil Caffrey un personaggio indimenticabile.
    E poi voglio dire, lo avete visto?
  2. La bromance fra Neil e Peter. È innegabile che il loro rapporto inizialmente non sia stato facile, però pian piano ognuno dei due ha saputo guadagnarsi il rispetto dell’altro e Burke ha finito per rappresentare la prima vera figura paterna nella vita di Caffrey.


     
  3. La strana amicizia fra Elizabeth e Mozzie. Mrs. Suit e la schiva spalla di Neil hanno legato fin dal primo incontro e il loro rapporto ha dato vita ad alcuni dei siparietti più esilaranti dell’intera serie.
  4. L’umorismo elegante. Pur non mancando di momenti drammatici e di scene d’azione, gli episodi sono costellati di battute e caratterizzati da un umorismo lieve e mai volgare, affidato soprattutto agli interventi irriverenti di Neil e alle curiose teorie complottiste del paranoicissimo Mozzie.
  5. La giusta dose di leggerezza. Nonostante non pecchi mai di eccessiva frivolezza e cerchi di mantenere sempre e comunque almeno un minimo di trama orizzontale, la serie scorre molto bene (la sto riguardando proprio in questi giorni e le prime due stagioni mi sono volate) e non si fa mai fatica a seguirla.

Allora, vi ho convinti a lanciarvi in un bel recupero?

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Nata come Elisa, fin da bambina dimostra un’inquietante e insopprimibile attrazione per i telefilm e per il bad boy di turno. Le domeniche della sua infanzia le trascorre sfrecciando con Bo e Luke per le stradine polverose della sperduta contea di Hazzard. Gli anni dell’adolescenza scivolano via fra varie serie, senza incontrarne però nessuna che scateni definitivamente il mostro che dorme dentro di lei. L’irreparabile accade quando un’amica le presta i DVD di Roswell: dieci minuti in compagnia di Michael le bastano per perdersi per sempre. Dal primo amore alla follia il passo è breve: in preda a una frenesia inarrestabile comincia a recuperare titoli su titoli, stagioni su stagioni, passando da “Gilmore Girls” fino ad arrivare a serie culto quali “Friends” ed “ER”. Comedy, drama, musical… nessun genere con lei al sicuro. Al momento sta ancora cercando di superare il lutto per la fine di “Sons of Anarchy”, ma potrebbe forse riuscire a consolarsi con il ritorno di Alec in quel di Broadchurch…

3 COMMENTS

  1. Sono ASSOLUTAMENTE d’accordo con tutti i motivi che hai scritto, che sono anche le cose che io ho sempre amato della serie.
    Lui… va beh, ma dobbiamo commentare? Dico, lo avete visto? Eh.

    A parte Matt Bomer, la storia è divertente e intrattiene, c’è tantissimo umorismo che, come hai detto tu, è elegante e fatto di ironia e i legami tra i vari personaggi sono fantastici. Ovviamente la BROMANCE tra Neil e Peter impera, ma io ho adorato anche il legame tra Mozzie e Neil, quello tra Mozzie ed Elizabeth mi faceva impazzire, e quel tocco di romanticismo, sia per Elizabeth e Peter che Neil e le donne che ha amato, non guastava mai.
    (La faccia di Peter nella scena che hai riportato su Mozzie e Liz! XD XD XD )

    E’ una serie molto alal Ocean’s Eleven, o come Suits, quelle serie leggere sì, ma eleganti, che ti danno tutto per rilassarti ma anche l’approfondimento di storia e personaggi.

    Veramente sempre un bel vedere.
    Mi sta venendo voglia di farne il rewatch.

    • Io lo sto facendo e sono alla terza stagione. L’episodio in cui Peter viene rapito e Mozzie porta a Elizabeth un auricolare per intercettare le trasmissioni dell’FBI mi ha fatto rotolare anche se l’episodio di per sé era drammatico! Neil che ignora gli ordini dell’FBI, va da Elizabeth e chiede A LEI cosa deve fare, perché pensa che sia lei ad avere il diritto di decidere.
      Tutti i rapporti fra i personaggi sono estremamente curati e sono la vera forza di questa serie, almeno secondo me.

      • Concordo totalmente!

        Mi ricordo quell’episodio. E questo porta a un altro aspetto che ho sempre amato: il profondo rispetto di Neil per lei e, in sostanza, il bene e l’adorazione reciproca tra Elizabeth e Neil.
        Ho sempre adorato anche le loro interazioni.

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