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Castle | Gli showrunner raccontano i Nuovi Caskett

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Castle | Gli showrunner raccontano i Nuovi Caskett

NATHAN FILLION

Questo lunedì Castle ha chiuso la premiere della sua ottava stagione, divisa in due parti, non solo svelando dove fosse stata Beckett, ma anche indicandoci il lungo verso cui è diretta. E, con grande shock, suo marito Rick non farà parte del suo viaggio.
Kate – avendo risvegliato una nuova, e molto pericolosa, minaccia nel mega complotto ordito da Vulcan e Bracken
– è nuovamente ripiombata nell’ossessione, e adesso è determinata a identificare il partner del senatore Bracken in un traffico di droga, ovvero il potente ufficiale federale dietro al codice “LOCKSTAT”.
Ma per farlo, Kate è stata avvertita dalla matrigna (segreta!) di Rick, Rita, di non mettere in pericolo il marito. E così – come previsto dal Blind Item di TVLine del 30 giugno – l’ha lasciato in lacrime, nella scena di chiusura dell’episodio.

In un’intervista esclusiva, i due co-showrunner di Castle, Terence Paul Winter e Alexi Hawley, hanno fatto luce sulla loro decisione narrativa, che sarà di sicuro lungamente discussa, hanno analizzato la struttura dello show da qui in avanti, e hanno cercato di convincere i fan che la versione “Caskett 2.0“, potrà produrre più scintille che mai.

Sono le undici di sera di lunedì. Avete già chiuso i vostri account di Twitter?
AH: [Dopo che entrambi hanno riso]. Quello che speriamo è che il pubblico rimanga con noi per vedere l’episodio della prossima settimana e capire che questo è solo l’inizio. Abbiamo usato questo espediente per far tornare le scintille e l’interesse, e questo ci ha riportato divertimento ed energia… Ovviamente c’è anche una parte che spezza il cuore, ma renderà ogni settimana più coinvolgente emotivamente, perché adesso c’è più partecipazione.
TPW: Ci sono cose che abbiamo potuto fare nei prossimi episodi, che non potevamo toccare diversamente, se non introducendo questo nuovo paradigma nella loro relazione. E questo ha creato dei risultati fantastici. Siamo entusiasti di quello che abbiamo dato a Nathan e Stana da recitare. E’ stata una scelta coraggiosa, e anche difficile da prendere, ma posso dire una cosa – e parlo per entrambi: i personaggi di Castle e Beckett significano molto per noi, e la loro relazione anche di più. Abbiamo un progetto per guidarli su questo nuovo sentiero e crediamo che sia qualcosa che possa soddisfare in senso ampio. Se le persone ci daranno un’opportunità, saranno davvero in grado, speriamo, di apprezzare il loro nuovo viaggio.

STANA KATICOvviamente Rick sospetta che ci sia qualcosa che gli è stato tenuto nascosto. Questo lo rende più o meno preoccupato per la situazione?
AH: E’ preoccupato per quello che succederà. Nel successivo episodio, vedremo che non è del tutto sicuro del motivo per cui lei lo sta facendo; non ha tutte le informazioni. Credo sospetti che ci sia qualcosa di più, ma non ha alcun quadro di riferimento. Il modo con cui lo affronta è questo: “Non importa come, ma sarà di nuovo mia. Lei ha bisogno di me”. Quindi è spinto da una motivazione forte e positiva… invece che semplicemente aggravare la situazione con sospetti e paure.
TPW: E la cosa più importante da dire su Beckett è che lei lo sta facendo per amore, lo fa perché vuole proteggere Castle. La cosa di cui abbiamo discusso è stata: “Che conseguenze ha avere un’ossessione del genere per tutta la tua vita da adulta? Hai spedito Bracken in prigione e puoi davvero metterti tutto alle spalle, o è una cosa che rimane profondamente dentro di te?” La scorsa stagione Beckett ha tentato di essere una moglie felice e un buon detective, ma il caso che ha aperto questa stagione le ha fatto capire che c’è ancora qualcosa di “danneggiato” dentro di lei. Speriamo che risolvendo questo, capirà che la cosa sana da fare è uscirne. Alla fine del secondo episodio dice che spera che, affrontandolo, riuscirà a lasciarlo andare.

E’ sembrato come se stesse parlando al pubblico, a quel punto. “Abbassate i forconi, gente”.
AH: La cosa più importante per noi è A. raccontare una storia dinamica e coinvolgente, ma B. proteggere questi personaggi. Quando abbiamo iniziato a parlare di fare una cosa del genere, le cose che abbiamo tenuto in considerazione sono state: “Come possiamo farlo senza che nessuno si arrabbi con i personaggi?” Possono arrabbiarsi con noi… ma Beckett lo sta facendo per la ragione giusta, dal suo punto di vista, che è: “Ho un’ossessione e non so come affrontarla, ma se percorro questa strada con Castle, rischio di farlo ammazzare”. Abbiamo visto cosa succede alle persone che iniziano a indagare nel LOCKSAT, quindi ha compiuto una scelta consapevole nel lasciarlo fuori, perché sa ben che non importa cosa lei gli dica, se lui viene messo al corrente, starà al suo fianco – e lei non può permetterlo.

E, per essere chiari, Rick non è mai stato informato della matrigna Rita, per niente? Crede che Allison Hyde abbia di fatto condotto tutta l’operazione?
AH: Esatto. Pensa che sia tutto finito. Ma sa che si è aperta una porta che Beckett aveva chiuso dentro di lei. Ora sta cercando ovviamente di chiuderla di nuovo, e vorrebbe aiutarla, ma non sa che lei ha una nuova ossessione. Sa solo che gli è scoppiato tutto in faccia.

Questa è la cosa più stuzzicante, per come la vedo io: sappiamo che Kate l’ha allontanato perché deve indagare questa cosa. Quindi, quanto spesso ci farete vedere la sua nuova ricerca? Ci sarà un episodio ogni tanto, o solo dei piccoli accenni? O dovremo solo presumere che “stia facendo delle cose?”.
AH: Lo gestiremo attraverso la stagione in un modo più consistente rispetto a quello che Castle ha normalmente fatto in termini di “trama orizzontale”. Avremo un accenno nel terzo e quarto episodio, e poi di nuovo nel sesto e settimo… Non se ne parlerà molto, ma verrà tenuto in vita. Sarebbe stato disonesto nei confronti del pubblico non farla vedere impegnata su questo fronte. L’ultima cosa che volevamo era che il pubblico pensasse che li stessimo manipolando, quindi cerchiamo di essere onesti mostrando quello che stanno facendo i personaggi e quello che pensano per tutto il tempo. Non è una cosa facile per Beckett, e si vedrà nel corso dei prossimi episodi che lei combatte contro la sua scelta – e Castle non glielo renderà più facile perché vuole a tutti i costi farla tornare da lui.

Come sarà la struttura della serie, andando avanti? Kate è capitano, Rick ha il suo ufficio da investigatore privato, non ci saranno più scene nel loft… In che modo lo show sarà diverso? Sarà una replica dell’arco della scorsa stagione?
AH: A partire dal terzo episodio, Castle cercherà di trovare modi diversi per essere coinvolto nei casi – per riaverla indietro, deve risolvere i casi con lei. E’ così che si sono innamorati, quindi questo è il suo piano. Ci siamo divertiti molto a pensare a tutti i modi in cui possa essere coinvolto.
TPW: In ogni episodio, finiranno con il lavorare insieme. Costruire teorie insieme. Hanno quel modo meraviglioso di completarsi a vicenda. Le scintille tra di loro sono più elettriche che mai, ed è uno dei motivi per cui abbiamo deciso per questa strada.

Sembra di tornare alla prima stagione.
AH: Prima, e seconda, e terza…
TPW: Ma adesso abbiamo una storia molto profonda tra di loro. E sono sempre innamorati, e si conoscono l’un l’altra molto bene, quindi è un tipo diverso di energia. E’ una sorta di versione 2.0 di loro due, che è molto entusiasmante.
AH: Il solo fatto di essere seduto nella sala editing, lavorando sui prossimi due episodi mi ha fatto sentire le stesse sensazioni che avevo un tempo, piegarmi in avanti e fare il tifo per loro. Vuoi che tornino insieme, ed è una sensazione molto più dinamica di: “Sono felici”, che è di certo il nostro scopo, ma allo stesso tempo non è ugualmente coinvolgente come tifare per loro.
TPW: Il fatto è questo: La fine del secondo episodio è una batosta. Il modo in cui Stana e Nathan l’hanno recitata è stato fantastico. Ed entrambi ci rendiamo conto che le persone sono un po’ diffidenti rispetto alla direzione presa dallo show, ed è giusto così. Ma se rimarranno con noi e vedranno quanta energia ne deriva, spero che saranno piacevolmente sorpresi dalle opportunità create da questa decisione. Ma non sarà così fino alla fine della stagione, ci sarà un altro cambiamento che renderà le cose ancora più dinamiche. E questo aprirà la strada a un arco narrativo ancora più interessante.

Quindi non abbiamo davanti a noi venti episodi di dramma.
AH: No, no, assolutamente no. Anche se è difficile da credere, gli episodio numero tre, quattro, cinque, sei e sette saranno molto divertenti. Avremo i nostri soliti episodi verticali, ci sarà continuità con il “percorso di Beckett”, ma li metteremo anche spesso nella stessa situazione, che produrrà elettricità tra loro, e ci saranno delle guest star divertenti. Come ha detto Terence, entro la fine della stagione, cambieremo di nuovo le dinamiche, quindi sarà davvero un viaggio per il pubblico, ma uno decisamente interessante.

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