Era prevedibile che prima o poi tutto ci avrebbe condotto a Claire, se finora avevamo solo sospetti quest’episodio ci da qualcosa di concreto per poter effettivamente pensare a lei come colpevole. Ma lo sarà sul serio o vogliono farcelo credere? Io sono per la seconda opzione, il suo personaggio è controverso e sospetto dal primo minuto in cui appare nello show, sarebbe troppo semplice se fosse stata lei ed anche il papabile movente, la gelosia nei confronti di suo marito flirtopurecoimuri Lee, è un po’ sottotono rispetto a quello a cui lo show ci ha abituati. La sua reazione da esaurita quando Hardy la chiama, la sua foto con indosso la collanina, il flashback che la vede rubare il pendente dall’auto della moglie di Hardy, la foto che brucia, sembrano prove schiaccianti ma credo che debbano essere contestualizzate non unicamente nell’ottica dell’omicidio. Per intenderci, la collana era di proprietà di Claire, magari lei ha deciso di prestarla ad una delle vittime (lo vediamo in un momento del flashback) o magari è stato Lee, per interessi diversi, a sottrarle quel pendente per regalarlo, lei da brava psicotica nonostante tutto ha bisogno di riaverlo, quindi non si fa problemi a rubarlo. O ancora potrebbe essere una prova che incastra qualcuno a cui lei è legata. Insomma potrebbero esserci molte più spiegazioni di quelle che ci immaginiamo.
Lee e Claire ci danno dentro ancora una volta, e pensare che in origine stavano per scannarsi. Il fatto che poi decidano di tornare a vivere insieme arriva inaspettatamente anche se ciò che mi lascia più perplessa si verifica dopo, quando i due vanno a vedere una casa e la famiglia vicina è praticamente la fotocopia dei Gallespie all’apparenza. I coniugi nascondono qualcosa di grosso, parlano del fatto che avevano un piano, poi si dicono che “non possono farlo” sono davvero coinvolti nell’omicidio?

Arrivata a questo punto io mi sono fatta una mezza teoria sugli Ashworth, ha più buchi di una groviera ma è sempre un inizio. Credo che Lee e Claire abbiano perso una figlia e trasferirsi accanto ad una famiglia che in qualche modo gli ricorda ciò che avevano, gli fa vivere la perdita come se non ci fosse, creando anche un rapporto quasi morboso, sappiamo bene quanto instabili siano entrambi quindi la cosa è plausibile. Si spiegherebbe così anche il “we can’t do this” riferito alla casa con famigliola felice accanto come “non possiamo più provare a fare la stessa cosa”. In luce a tutto ciò Claire si è ripresa il ciondolo per poterlo poi regalare nuovamente.
Sempre rimanendo sul caso Sandbrook, abbiamo ulteriore materiale a disposizione, sappiamo che la signora Gallespie ha sempre avuto un po’ di puzza sotto il naso e che spesso e volentieri si concedeva qualche bicchiere di vino, inoltre abbiamo un ulteriore conferma del fatto che avesse interessi verso Lee ma soprattutto sappiamo che sua nipote la odiava. Per quale motivo? Di cosa è stata testimone la giovane ragazza che l’ha portata ad odiarla con tanta determinazione? Credo che il prossimo episodio risponderà in qualche modo a questa domanda.
Torniamo quindi a Broadchurch, dove Tom è al banco dei testimoni e cerca di difendere suo padre, pur non realizzando nell’immediato che sta mentendo per lui. Il punto di vista di un figlio è sempre diverso da quello degli altri, specialmente se ha sempre vissuto in un ambiente famigliare sereno, non è facile per Tom accettare che suo padre abbia ucciso il suo migliore amico e che in qualche modo avesse una relazione con lui, quindi si aggrappa alle poche ed acerbe convinzioni che ha con scarso successo, uscendone sì provato ma anche più forte. Come ci aspettavamo dalla testimonianza di Tom vengono alla luce anche i suoi incontri con Mark ed apriti cielo, perché questo non è l’unico segreto di cui Beth non è a conoscenza. Dopo essersi raccomandata con suo marito di dire la verità, scopre che lui era pronto a lasciarla con una lettera, prima di sapere della morte di Danny. Dire che non la prende bene è dire poco, e la sua reazione le riporta vicino Ellie, che nonostante tutto la conforta e cerca di darle forza.

 
 
Credo che Beth “ceda” alla vicinanza di Ellie perché inconsciamente realizza che la sua amica non ha colpe, che come lei non sapeva tanto di Mark così la Miller non aveva idea di cosa suo marito Joe avesse fatto, perché è facile parlare quando determinate situazioni non ci toccano in prima persona. Ovviamente dopo tutto ciò il confronto tra Beth e Mark è d’obbligo, se il loro rapporto era in via di recupero ora ha fatto 10 passi indietro e chissà come ne verrà fuori.
Nel frattempo Ellie è sempre più determinata a non subire più gli eventi, fa una bella strigliata a suo figlio e se lo riporta a casa, perché la sua famiglia non può continuare a soffrire per colpa di Joe, hanno diritto ad una nuova vita.

Nel frattempo in carcere Paul fa visita per l’ultima volta al signor Miller, prova a fargli capire quanto sbagliato sia il suo atteggiamento e quanto stia danneggiando tutti, Padre Eterno compreso, ma lo sforzo è nullo.
Il mongolino d’oro va anche stavolta ad Ollie che accecato dalle avances dell’assistente legale della difesa, la lascia entrare tranquillamente in casa dove può con tutta calma frugare tra le sue cose e scoprire dettagli rilevanti da poter utilizzare in tribunale. Complimenti giornalista wannabe per la seconda volta ti sei dimostrato davvero furbissimo.
Nel frattempo se da un lato Sharon si sente impotente nei confronti di suo figlio, nonostante tutto, dall’altro Jocelyn sembra finalmente avere il vento a favore, parla al suo junior del suo problema alla vista e credo anche che il suo interesse amoroso passato fosse Maggie, inoltre in tribunale le cose sembrano girare nel verso giusto, finché non riceve la telefonata della casa di cura: sua madre è deceduta. Sono curiosa di vedere in che modo sfrutteranno questa cosa per far leva sull’avvocato dell’accusa.
Infine abbiamo Hardy, che decide finalmente di sottoporsi all’intervento di impianto del pacemaker. La cosa lo spaventa e non poco, magari anche per questo cerca in modo alquanto diretto di recuperare ciò che è andato perso con sua moglie ma ovviamente, il tentativo è nullo. Inutile dire che ho adorato le scene riguardanti l’operazione, tutta la lettura del suo animo, di ciò che lo tormenta e lo spaventa, non è la prima volta che vediamo scene simili per quel che riguarda Hardy. Infatti nel corso della prima stagione ha quel famoso sogno in cui vede i sospettati in riva al mare e gli dice di allontanarsi. Magari in questa sequenza è nascosto qualche dettaglio sull’assassino? O qualche informazione di rilievo?
Sempre per l’amore della cura dei dettagli ho apprezzato l’immagine in cui, sempre in “sogno” Hardy porta al collo la famosa catenina, come a voler sottolineare quanto si senta responsabile dell’oggetto in questione.

 
 L’intervento riesce, ovviamente non si rimetterà subito ma Hardy è una testa calda ed ho paura che si metta al lavoro prima del previsto, rischiando. In tutto ciò almeno ha una magra consolazione, sua moglie dopo più di un anno si ricorda di ringraziarlo per essersi preso la responsabilità del caso Sandbrook, per non rovinarle la carriera… Meglio tardi che mai! Poi finalmente ci regala un sorriso, quando è al telefono con sua figlia, perché un sorriso a stagione possiamo concederglielo e perché lo fa sembrare più umano del solito.

Ho notato, infine, che quest’episodio più di altri sfrutta la ripresa dall’alto, se ci fate caso sono diverse le scene in questione, quasi a dare l’impressione di qualcosa che si abbatte sui personaggi in modo inaspettato, tematica che è forse il filo conduttore dell’episodio in questione.

BEST LINES

Voi avete elaborato qualche nuova teoria?
Vi lascio quindi con il trailer del sesto episodio e vi consiglio come sempre di seguire le splendide pagine affiliate  Blends of Scotland, Ireland, UK: Ladies’ perfect Tea, Broadchurch & Gracepoint Italia, David Tennant Italian Page, Mental And Phisical Impotence In Front Of David Tennant.