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British Addicted: le migliori “guest star” di Doctor Who

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British Addicted: le migliori “guest star” di Doctor Who

Nel corso della sua più che decennale messa in onda, “Doctor Who” ha ospitato un’infinità di attori più o meno noti del panorama britannico (e non solo). Ecco una breve carrellata delle guest star apparse in “Doctor Who” che mi sono rimaste maggiormente nel cuore.

Timothy Dalton – “The End of Time” (Parte 1 e 2)

Il celebre interprete di “007” e “Penny Dreadful” non solo è comparso in “Doctor Who”, ma lo ha fatto in due degli episodi che preferisco in assoluto.
La sua interpretazione del perfido Rassilon ha reso se possibile ancora più indimenticabile lo scontro fra il Maestro e Ten e la tragica sequenza di eventi che avrebbe portato a una delle più sofferte rigenerazioni del Dottore.

British Addicted Rassilon

Mark Gatiss – “The Lazarus Experiment”, “Victory of the Daleks”, “A Good Man Goes to War”, “The Wedding of River Song”, “Twice Upon a Time”

Il fedele compagno di Moffat è stato autore di numerosi episodi di “Doctor Who”. Ciononostante, non ha disdegnato di partecipare alla serie anche in veste di attore, e lo ha fatto in occasione di molteplici episodi chiave delle avventure del Dottore.

British Addicted Mark Gatiss DW

Kylie Minogue – “Voyage of the Damned”

La cantante australiana è comparsa all’interno dello show nel corso dello speciale natalizio del 2007, in quello che rimane l’episodio più visto dell’era moderna di “Doctor Who”. Russel T. Davies ha rivelato che il ruolo di Astrid era stato specificatamente scritto proprio per la Minogue.

BA Kylie

Olivia Colman – “The Eleventh Hour”

La partecipazione a “Doctor Who” di Olivia Colman, che avremo occasione di vedere fra poco più di un mese nella terza stagione di “The Crown”, ha coinciso con l’arrivo di Eleven, interpretato dall’allora giovanissimo Matt Smith. L’attrice aveva mancato per un soffio David Tennant, che sarebbe poi diventato il suo co-protagonista nell’acclamata serie “Broadchurch”.

BA DW Olivia

James Corden – “The Lodger”, “Closing Time”

Il binomio Smith – Corden ha dato vita ad alcuni fra i momenti comici più irresistibili dell’era moderna dello show. Indimenticabili i momenti in cui un poliglotta Eleven fa da interprete fra il suo ex-coinquilino e il neonato Stormageddon.

British Addicted James Corden

John Hurt – “The Name of the Doctor”, “The Day of the Doctor”

Per quanto breve, l’incursione di Hurt nel mondo di “Doctor Who” nel ruolo della nona incarnazione del Dottore è stata sicuramente una delle più significative. L’apparizione del suo War Doctor ha completamente stravolto la storia di Gallifrey così come era stata raccontata fino a quel momento.

British Addicted War Doctor

Ian McKellen – “The Snowmen”

Se non avete riconosciuto Sir Ian McKellen in “Doctor Who”, non è stata del tutto colpa vostra. L’attore infatti ha prestato la sua voce alla Great Intelligence nell’ottavo speciale di Natale della serie, andato in onda nel 2012.

Doctor Who Ian McKellen

Bill Nighy – “Vincent and the Doctor”

Ci sono due tipi di persone al mondo: quelle che hanno pianto durante il finale dell’episodio “Vincent and the Doctor”… e quelle che mentono!

Doctor Who Bill Nighy

Questa scena è considerata forse la più iconica dell’era moderna dello show e non ci sono sinceramente parole per descriverla.

Josh Bowman – “Rosa”

L’attore di “Revenge” ha avuto un ruolo significativo in “Rosa”, il terzo episodio dell’undicesima stagione di “Doctor Who”. Dallo svolgimento degli eventi nel corso della puntata, mi ero onestamente convinta che sarebbe tornato e che la sua comparsa avesse gettato le basi per una storyline di più ampio respiro, ma è finita come per il 90% delle mie aspettative per questa stagione, in delusione e tristezza.

British Addicted Josh Bowman

Alan Cumming – King James

In una stagione fatta principalmente di disperazione e stenti, la comparsa di Alan Cumming ha rappresentato uno dei pochi, rarissimi raggi di sole. Il suo King James, nonostante gli imperdonabili difetti, è rimasto nel cuore dei fan, che continuano a chiedere a gran voce il suo ritorno.

British Addicted Alan Cumming Doctor Who

Dunque,  queste sono le guest star di “Doctor Who” che ho amato.

E voi cosa ne pensate? Ci sono altri attori che avreste inserito in questa lista? E soprattutto, c’è un interprete che vorreste disperatamente vedere in “Doctor Who”?

Bene, questo è tutto per l’appuntamento di questa settimana con le guest star di “Doctor Who”, vi aspettiamo la prossima e ricordate: stay tuned, stay British Addicted! 

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Sam
Simona, che da bambina voleva diventare una principessa, una ballerina, una cantante, una scrittrice e un Cavaliere Jedi e della quale il padre diceva sempre: “E dove volete che sia? In mezzo ai libri, ovviamente. O al massimo ai cd.” Questo amore incondizionato per la lettura e la musica l'ha portata all'amore per le più diverse culture (forse aiutato dalle origini miste), le lingue (in particolare francese e inglese) e a quello per i viaggi. Vorrebbe tornare a vivere definitivamente a Parigi (per poter anche raggiungere Londra in poco più di due ore di treno). Ora è una giovane legale con, tralasciando la politica, una passione sfrenata per tutto ciò che all'ambito legale non appartiene, in particolare cucina, libri e, ovviamente, telefilm. Quando, di recente, si è chiesta in che momento, di preciso, sia divenuta addicted, si è resa conto, cominciando a elencare i telefilm seguiti durante l'infanzia (i preferiti: Fame e La Famiglia Addams... sì, nel fantasy ci sguazza più che felicemente), di esserci quasi nata. I gusti telefilmici sono i più vari, dal “classico”, allo spionaggio, all'ambito legale, al “glamour”, al comedy, al fantastico in senso lato, al fantascientifico, al “giallo” e via dicendo. Uno dei tanti sogni? Una libreria. Un problema: riuscirebbe a vendere i libri o vorrebbe tenerli per sé?

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