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Breaking Bad | Le scene memorabili

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Breaking Bad | Le scene memorabili

breaking_bad_s5_0Il finale di Breaking Bad è andato in onda domenica 29 settembre ed è facile scommettere che, vista la propensione dello show per i momenti memorabili, i fans ne parleranno a lungo.

Dopotutto, ha creato personaggi ed immagini indimenticabili per più di cinque anni. Potremmo spendere ore a parlare di ogni momento in stile “è davvero appena accaduto questo?”, dalla testa di Tortuga su una tartaruga ai cugini che strisciano nel deserto a Walt che ride istericamente nell’intercapedine sotto il pavimento di casa. Ma, si sa, ci vorrebbero ore.

Lo staff di Zap2it ha fatto una selezione e ha scelto sette scene e momenti – alcuni grandi, altri piccoli – che ci sono rimasti maggiormente impressi durante gli anni.

 

Rick Porter – Pantaloni per terra

Sono piuttosto sicuro che nessun’altra serie TV sia mai iniziata con un’inquadratura su un paio di pantaloni cachi che volteggia nell’aria. In questo modo, sin dai primi 15 secondi, Vince Gilligan, creatore di Breaking Bad, ha reso chiaro che il suo show aveva intenzione di percorrere una strada differente rispetto alla maggior parte delle serie TV. L’inquadratura su quei pantaloni, che più tardi apprendiamo appartenere al cuoco di metanfetamine “alle prime armi” Walter White (Bryan Cranston), è velocemente seguita da immagini di Walt che, con addosso niente se non mutande bianche e una maschera anti-gas, guida un camper che sbanda nel deserto mentre un altro tipo crolla sul sedile del passeggero e corpi e sostanze chimiche si rovesciano dietro di lui.

Walt si schianta con il camper, tira fuori il suo portafogli dal cassetto portaoggetti e prende una pistola da uno dei corpi riversi nella parte posteriore del veicolo. Poi registra un agitato video in cui dice ai suoi familiari quanto voglia loro bene. Mentre si fa sempre più vicino il suono delle sirene della polizia, scala una collina, estrae la pistola dal retro delle mutande e fissa la strada. Parte la sigla iniziale.

L’apertura in medias res è diventata un cliché televisivo in anni recenti ma se fatta nel modo giusto può risucchiare completamente l’attenzione dello spettatore. In questo caso Gilligan e Breaking Bad lo hanno fatto molto bene.

 

Sydney Bucksbaum – Jesse Pinkman, senza scampo fin dall’inizio

La scena che non dimenticherò mai è tratta dal primo episodio, quando nasce la collaborazione tra Heisenberg e Pinkman. Dopo un appostamento in macchina con Hank (Dean Norris) per vedere come funziona un’operazione antidroga, a Walt viene l’idea di cucinare metanfetamine per fare soldi da lasciare alla sua famiglia. Avvicina il suo ex studente Jesse Pinkman (Aaron Paul) per avere assistenza e un partner, dato che lui è il celebre Cap’n Cook e Hank ha appena arrestato il suo socio e confiscato il suo laboratorio e i suoi soldi. Walt conosce la chimica e può procurarsi l’attrezzatura dalla scuola in cui insegna, ma gli serve l’esperienza nel business di Jesse.

È pazzesco riguardare questa scena ora che c’è stato il finale della serie e vedere quanto questi due si siano spinti lontano dal momento in cui hanno deciso di mettersi a lavorare insieme. Walt e Jesse sono diventati persone completamente diverse e sono a malapena riconoscibili in questo primo episodio. È strano anche vedere Jesse che pensa di avere il coltello dalla parte del manico nella questione con il signor White, quando in pratica Walt è sempre stato quello che aveva il controllo della situazione.

JESSE 4

Iniziamo a vedere il vero mostro che si cela sotto l’apparenza di Walt anche tornando indietro a questa scena nel primo episodio. Dopo aver offerto a Jesse di diventare partner, aggiunge un ultimatum: o Jesse acconsente a diventare il suo socio oppure Walt lo denuncerà a Hank e alla DEA. Jesse non ha mai avuto una scelta. Non appena Walt lo ha visto fuggire dalla retata antidroga quel giorno, la sua vita come la conosceva era finita.

 

Laurel Brown – La peggior festa per la remissione del cancro

Dopo qualche stagione dall’inizio di Breaking Bad, la natura malvagia di Walter White è stata assodata, ma le prime avvisaglie dell’uomo malvagio erano evidenti anche molto prima: una delle prime volte che il pubblico ha visto chi fosse Walt in realtà è stata alla festa per celebrare la remissione del cancro nell’episodio Over della stagione 2.

Per tutta la sera si è tenuta una festa per Walt, ma non era sufficiente. Quando Walt Jr (RJ Mitte) ha iniziato a prestare un po’ troppa attenzione allo zio Hank, Walt Senior si è vendicato in un modo sottile, ma straziante. La condivisione di un po’ di tequila con un teenager è partita come un divertente gioco “da uomini”.  Ma non è rimasta tale.

Inquadratura dopo inquadratura Walter diventava più serio ad ogni sorso. Gli sforzi di Hank a frenare le bevute hanno solo peggiorato la situazione. Anche quando Junior è finito a vomitare tutto quello che aveva bevuto, Walt ha mostrato solo rabbia. È quella rabbia che ha creato la versione “cattiva” di Walter White. Ed è stata lì tutto il tempo: è come se il dramma che è seguito fosse servito solo a rendere visibile il male che in realtà si è sempre celato dietro la facciata buona di Walt.

Quella scena agghiacciante e straziante ci ha forse detto tutto quello che avevamo bisogno di sapere riguardo l’uomo che è diventato Heisenberg.

 

Billy Nilles – Qualcuno di cui avere paura

jane1È un’immagine che sarà difficile da eliminare dalla mia mente, anche dopo tanto tempo che Breaking Bad avrà lasciato le trasmissioni: Walt irrompe in casa di Jesse e vede Jane (Krysten Ritter) vomitare nel sonno e non fa niente, lasciandola morire. Quel momento alla fine della stagione 2 potrebbe essere visto come il momento in cui Walter White ha davvero perso la sua umanità.

Certo, Jane stava ricattando Walt e, a questo punto, lui stava facendo quanto necessario per salvarsi la pelle, ma c’era qualcosa di così oscuro, di così malvagio nel modo in cui è rimasto lì in piedi a guardare la povera ragazza che soffocava.

Nelle stagioni successive Walt andrà avanti a fare cose peggiori per proteggere il suo fiorente impero, ma è in quel momento nella cupa camera da letto della squallida casa di Jesse che è diventato chiaro che Walter White non era più qualcuno per cui fare il tifo. Più che altro era qualcuno di cui avere paura.

 

Rick Porter – Il potere del silenzio

2-gus-fringeDue degli elementi caratteristici della serie sono il suo amore per i procedimenti – pensate a tutte le scene di Walt e Jesse che si occupano della loro attività in laboratorio – e il ruolo del silenzio. Questi due sono stati combinati in un modo davvero spaventoso nel primo episodio della stagione 4, Box Cutter.

Gus Fring (Giancarlo Esposito) ha bisogno di chiarire una cosa importante con Walt e Jesse. In una scena che va avanti per un paio di minuti ed è contrastata da Walt che si agita sempre di più mentre supplica per la propria vita e quella di Jesse, Gus, con calma e senza una parola, si toglie gli abiti e li ripone con cura, indossa una tuta protettiva, cammina verso di loro, prende un taglierino e squarcia la gola al suo sottoposto Victor (Jeremiah Bitsui), in parte per essersi fatto vedere all’appartamento di Gale (David Costabile), ma soprattutto per mostrare le dinamiche di potere tra lui e chiunque altro. Poi si toglie l’attrezzatura protettiva, si lava le mani e si riveste. Quando finalmente parla, sono solo poche parole: “Allora? Tornate al lavoro”.

È un promemoria di quanto a fondo Walt si sia immischiato nel giro della droga ed è una delle scene più cariche di tensione che abbia mai visto.

 

Terri Schwartz – Ogni azione ha una conseguenza

Breaking Bad mi ha fatto piangere, ridere e restare a bocca aperta per l’incredulità ma solo una volta mi ha immediatamente fatto urlare al televisore: il momento in cui in Dead Freight Todd (Jesse Plemons) spara a Drew Sharp, un ragazzino innocente sulla sua bicicletta, mi ha scioccato più di ogni altro momento dello show.

Dead Freight è un esempio di ciò che Breaking Bad sa fare bene. È teso, denso di azione e pieno di incredibili alti e bassi e contribuisce a dimostrare che non sai mai che cosa aspettarti in questa serie. Dopo che Walt, Jesse e Todd portano a termine l’incredibile impresa di derubare un treno di metilammina, il regista e autore dell’episodio George Mastras rigira il coltello nella piaga, mostrando che non ci sono azioni che non scatenino conseguenze: Todd uccide Drew nel momento finale dell’episodio.

In Dead Freight Drew Sharp era la conseguenza. Nella stagione 2 i passeggeri del volo Wayfarer 515 erano quelli che dovevano pagare per il comportamento di Walt. Chi ancora non ha visto il finale, non sa quante persone dovranno morire prima che finisca il percorso di Walt ma se c’è una cosa che mi è stata chiara dalla morte di Drew è che questo lungo percorso di Walter White non può avere un happy ending.

 

Andrea Reiher – Il punto più basso

La discesa di Walter White verso le tenebre è stata segnata da diversi momenti spartiacque, durante i quali è peggiorato, diventando molto più oscuro. Per me, l’ultima goccia è stata dopo la morte di Hank e dopo che Skyler (Anna Gunn) ha saputo che Walt ne era responsabile. Sì, Walt ha fatto tutto quello che era in suo potere in quel momento per salvare Hank, ma ciò che ha davvero ucciso suo cognato sono state le scelte di Walt. Il conseguente scontro tra Walt e Skyler è stato un’esperienza veramente satura di apprensione da parte dello spettatore. Ero convinta che da un momento all’altro Skyler o Junior sarebbero stati pugnalati e che quello sarebbe stato il punto più basso toccato da Walt.

walt holly breaking badFinchè non è scappato con la piccola Holly. Skyler batteva sul finestrino del furgone, Walt sgommava via con la sua bambina piccola in grembo. Per me quello è il momento più basso che Walt abbia mai toccato, anche se non era lucido mentre agiva. Al centro di tutti i crimini di Walt c’era la sua famiglia, che lui stava cercando così duramente di proteggere e di cui cercava di prendersi cura. Ma in quella scena ha distrutto l’ultimo brandello di bontà, anche se poi ha provato ad aiutare Skyler, facendola sembrare innocente, e ha lasciato Holly al sicuro alla caserma dei pompieri. È bello che abbia provato a sistemare ciò che ha fatto, ma non ha rimediato. Ha dimostrato quanto ogni cosa nella vita di Walt si sia guastata.

Quali momenti di Breaking Bad vi hanno colpito di più?

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Con il corpo è in Italia, con il cuore è in Giappone, con la testa è negli USA. Ritiene di avere ottime potenzialità come sceneggiatrice di “finali alternativi” e come moglie di attori talentuosi e affascinanti (magari con l’accento british e le fossette). In una serie cerca persone e non semplici personaggi, mondi più che location, non un sottofondo ma vere e proprie emozioni musicate, vita, non una storyline. Nel suo universo ideale la birra è rossa e il sushi è in quantità abbondante, le Harley Davidson sono meno costose, la frangia non è mai né troppo lunga né troppo corta e il suo favorito arriva incolume al finale di serie. Forse ha troppi smalti, mentre per i tatuaggi, i cani, i gadget di Spongebob e i libri troverà sempre il posto. Tiene pronti la balestra, i viveri e l’hard-disk zeppo di serie: l’Apocalisse Zombie non la coglierà impreparata!

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