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Blindspot | Intervista al creatore della serie sul midseason finale

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Blindspot | Intervista al creatore della serie sul midseason finale

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Pensate di avere i capogiri dopo i momenti finali del midseason finale di Blindspot? Immaginate come debba sentirsi Jane Doe.
Quello che stava diventando uno dei giorni più belli per Jane da quando è emersa da quel borsone a Times Square ha subito avuto una svolta dark nel finale di metà stagione.

Un veloce riassunto: Dopo aver rintracciato con successo la donna che ha ucciso il ragazzo di Patterson (e averla spinta giù da una nave), Jane ha finalmente trovato il coraggio di uscire di nascosto dalla sua casa rifugio, trovare Weller e baciarlo — finché non sono stati interrotti dal nipotino di Weller.
Come da tradizione in Blindspot, però, il momento di felicità di Jane è stato breve. Mentre stava ritornando a casa, è stata rapita da persone associate con il Vice Direttore Carter, portata in un deposito nel bel mezzo del nulla e torturata con il waterboarding dallo stesso Carter, nella speranza che Jane ricordasse qualcosa del suo passato (e così è stato: un breve flashback di quando conosceva Carter e lo sentì parlare di qualcosa chiamata Operazione Orion.)
Ovviamente, prima che Jane potesse ottenere qualsiasi informazione sulla missione Orion, Carter è stato sparato dall’uomo che abbiamo visto nei flashback (e quei sogni erotici), che conosciamo come l’ex fidanzato di Jane. E qui le cose si sono fatte davvero interessanti: Oscar si è presentato alla nostra protagonista con un video di lei nel passato, nel quale la Jane con i capelli lunghi assicura alla Jane del presente che “se stai guardando questo video, la missione sta andando come previsto.”
Per di più, il video ha anche rivelato che la persona che ha cancellato la memoria di Jane, che l’ha tatuata con infiniti tatuaggi e le ha scritto il nome di Weller sulla schiena… è stata la stessa Jane.
Ma questa rivelazione come condizionerà il lavoro di Jane con Weller e l’ FBI? Ci sarà un ritorno di fiamma con l’ex? E che significato ha per il resto della stagione 1 il recente rinnovo di Blindspot per una seconda stagione?
TVLine ha parlato con il creatore della serie Martin Gero.

TVLINE | Iniziamo con il video della Jane del Passato Jane diretto alla Jane del Presente. Spiega come avete scritto questa scena e come siete arrivati alla decisione di finire così la prima parte di stagione.
Il piano era questo fin dall’inizio, prima ancora che venisse scritto il pilot. E’ stato il colpo di scena per il quale ho detto “Questo è il finale autunnale.” Sembrava il momento giusto per farlo. Non volevo aspettare fino alla fine della stagione, e vedrete perché nella seconda parte di stagione. Rinvigorisce molto lo show. Non vuol dire che ricominceremo da capo, ma che si allarga in modo da dare la sensazione che stia crescendo e non che si stia fermando. La mia frustrazione generale con questo tipo di show è che aspettano troppo. Era importante avere una sorta di conclusione prima della pausa.

TVLINE | Le informazioni del video che impatto avranno su Jane, sia dal punto di vista emotivo che del suo lavoro con l’ FBI? Immagino sarà un po’ scettica su tutti i casi futuri.
Avrà un grandissimo impatto su di lei, e questo è parte del motivo per cui volevamo arrivarci così presto. Adoriamo Jane, è un personaggio fantastico nel quale abbiamo investito molto e a cui teniamo molto. Ma è difficile scrivere un personaggio come quello in uno show come questo, un personaggio che non ha segreti a parte ciò che già sappiamo. E’ come la vedi. Non ha niente da nascondere, davvero. Queste nuove informazioni le permettono di fare delle cose, e aggiunge uno spessore tutto nuovo allo show che è super emozionante. Ci permette di chiarire dei misteri e aggiungerne altri, e complica la sua relazione con il team e con Weller, ma in un modo molto bello e divertente.

TVLINE | Avete ottenuto il rinnovo per la seconda stagione abbastanza presto. Questo avrà degli effetti sul resto della stagione 1, in relazione alla quantità di cose che rivelerete sul passato di Jane?No, per niente. Questo show è stato creato con l’intenzione di farlo avanzare velocemente. Abbiamo una quantità enorme di storia che vogliamo raccontare. Uno dei motivi per cui siamo stati scelti così velocemente, nelle conversazioni che abbiamo avuto sulla fine della metà di stagione, è che non riesci a non parlare di dove vuoi che la stagione vada. Spero che la NBC si sia appassionata creativamente, e siamo partiti da lì. Non abbiamo cambiato il passo dello show di una virgola, che avessimo avuto 22 episodi o 13 o la seconda stagione. Abbiamo sempre saputo come sarebbe stata la prima stagione. I miei show preferiti sono quelli che sembrano dei romanzi — ogni stagione sembra un romanzo di una serie. Questa stagione ha un suo motore interno e un inizio, una metà e una fine. Prepara quella che sarà una seconda stagione leggermente diversa, ma si spera moto eccitante.

TVLINE | Un altro importante momento per Jane è stato baciare Weller. Perché era il momento giusto?
Si girano intorno fin dal pilot. Nell’episodio 5 stavano quasi per baciarsi. Ciò che per me spezza il cuore in questo episodio è che finalmente si sentiva sicura. Alla fine dell’episodio 9, stanno mangiando la pizza insieme. E’ la prima volta che li vediamo tutti insieme che ridono e si divertono. Per quanto quello che è successo a David sia terribile, Patterson alla fine va da Jane e dice, “Non ce l’avrei fatta senza di voi.” Jane sta cementando il suo ruolo nel team, e finalmente bacia Weller e ha una buona sensazione al riguardo. Forse per la prima volta da quando è uscita da quel borsone, si sentiva stabile. Nel momento in cui Oscar appare, si sente mancare la terra sotto i piedi. Queste cose rendono tutto emotivamente interessante.

TVLINE | Ci sarà un triangolo tra Jane, Weller e Oscar?
Sicuramente complicherà le cose.

TVLINE | Sono rimaste alcune cose in sospeso alla fine dell’episodio, la prima è la morte di Carter. Che effetto avrà sull’arco dell’Operazione Daylight, e sulla nuova storyline di Orion?
Quando al gente muore in uno show come questo, è molto probabile che li vedremo di nuovo nei flashback. Al momento non è nei piani. Adoro Michael Gaston, penso sia grandioso. Niente mi ha fatto pensare quanto la scelta di ucciderlo. Sapevamo di doverlo fare. Era nelle carte prima ancora di fare il casting, ma è stato così divertente e ha portato un tale senso di pericolo e di agitazione allo show. E ci ha dato tanti motivi per farlo rimanere. E di solito quando un attore fa così, dici, “Stai zitto, Michael.” [Ride] Ma fino al momento prima di girare eravamo, “Lo stiamo davvero per fare? E’ pazzia! E’ così bravo!” Sfortunatamente, il desiderio espresso di Carter era che Jane dovesse morire, praticamente dal terzo episodio. Puoi tenere un personaggio del genere fino a un certo punto prima di dire, “Perché non ha ucciso Jane?” Doveva morire. Le opzioni erano solo due, e non volevo uccidere Jane.

TVLINE | Carter è il terzo personaggio che pensavo sarebbe rimasto più a lungo, oltre a David e il tizio con la barba che seguiva Jane nel pilot. Ho la sensazione che nessuno sia al sicuro.
E’ una buona cosa. In uno show come questo, che ogni settimana presenta pericoli mortali —se non c’è la sensazione che la gente possa davvero morire, allora l’eccitazione per lo show va via. Non penso avremo un momento a la Game of Thrones dove daremo un taglio netto, ma chi può dirlo?

TVLINE | Sembrava inevitabile che Patterson sarebbe scoppiata alla fine di questo episodio. Come supererà la cosa?
Rimarrà nel team. E’ lavoro-dipendente, quindi cercherà di usare il lavoro come modo per sopprimere tutto. E’ qualcosa che affronteremo sicuramente nel corso della seconda metà di stagione. E’ difficile per noi, perché quel personaggio è così divertente, ma sta attraversando un periodo difficile. Ho scritto l’episodio 11 e avevo delle battute perfette per Patterson, ma durante la seconda stesura mi son detto, “Troppo presto. Troppo presto.” [Ride] Non è ancora pronta. Lo sarà, ma è una strada per tornare al benessere per Patterson. E’ molto interessante.

TVLINE | E per concludere, puoi parlarci della decisione di fare dimettere Tasha? Come la vedremo quando lo show riprenderà?
Non voleva esser la talpa. Non voleva essere la pedina di Carter all’interno dell’ FBI. Ha sbagliato a prendere i soldi di Carter e decide di fare la cosa giusta. Si spera che venga a sapere della morte di Carter prima di rassegnare la dimissioni, ma chi può dirlo?

 

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Chiara, classe 1990. Incapace di vivere senza telefilm, musica, libri e film, ha iniziato a sviluppare una passione per il teatro. Predilige la lingua originale, ma sogna da sempre di entrare nel mondo del doppiaggio - magari per riportare gli adattamenti sulla retta via. All'inizio di ogni stagione telefilmica si impone di non iniziare nuove serie e sistematicamente si ritrova ad allungare la già infinita lista. Non ha un genere preferito, l'importante è che coinvolga ed intrattenga. Si affeziona troppo ai personaggi di fantasia e parla di loro come se fossero persone reali. Adora tutto ciò che è british - potrebbe passare ore ed ore ad ascoltare uomini britannici dalla voce suadente mentre leggono l'elenco telefonico - si diverte a imparare i vari accenti e cerca con scarso successo di imitarli; nel suo cuore c'è un posto riservato anche per USA e Canada. Quando Photoshop chiama, non può far altro che rispondere e darsi ai lavori di grafica e, nei momenti di ispirazione, crea anche video. Ogni tanto scrive fanfiction, ma più che altro le piace leggerle. E sì, le ship e le OTP fanno parte della sua vita, ma le usa con moderazione. Le piace viaggiare e visitare posti nuovi, ma nella vita di tutti i giorni è una pantofolaia. Nonostante il suo costante desiderio di fuggire da una realtà a cui non sente di appartenere, ama profondamente la sua famiglia. Ringrazia sempre il giorno in cui fece amicizia con un gruppo di pazze sparse per l'Italia, che sono diventate la sua famiglia virtuale. Ha incontrato David Tennant due volte in due giorni ed è ancora viva. E' rimasta in silenzio ad ammirare la sua celebrity crush tenere un'intervista a pochi metri da lei. Quando si sente giù di morale, ascoltare i rumori del suo modellino di Tardis la fa sentire meglio. P.S.: E' più pazza di quello che sembra. Uomo avvisato...

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