Ragazzi, beasties, ormai mi avete persa, io sono troppo innamorata di questa serie e dato che San Valentino è alle porte non ho problemi ad ammetterlo, anche se in fondo l’avevate capito! In BATB riescono a rendere interessante e non sdolcinato anche un classico triangolo amoroso dove però l’ago della bussola delle ship non ha più un Nord a cui puntare e continua ad oscillare all’impazzata! Ma ancora una volta degna di nota è l’attenzione ai più profondi dettagli della personalità dei personaggi, Cath in primis.

Fiori, cioccolatini, dubbi ed esplosivi

Episodio all’insegna delle relazioni: le nuove, le ritrovate, le passate e le possibili ma il numero dei partecipanti è dispari quindi purtroppo inevitabilmente qualcuno era destinato a restare solo alla fine, anche se la mia proposta della settimana scorsa è ancora valida. Ad ogni modo ritroviamo subito Cath che cerca di capire come impostare la sua relazione con Gabe, soprattutto ora che la strada sembra priva di ostacoli. Ma la nostra Chandler non sa vivere senza problemi così quando non ce ne sono decide bene di crearseli andando involontariamente a scavare tra i momenti più belli passati con Gabe come il rapimento, il tentato omicidio e gli occhi gialli.

Vincent dall’altra parte si sta Ezrazizzando (appena coniato, marchio registrato), instaurando una promettente storia d’amore con il suo divano. Devo ammettere che adoro questo aspetto di Vincent, quello un po’ nerd, non sempre sicuro di sé e la cui unica missione da compiere sembra quella di prepararsi un panino, per poi rifondarsi nuovamente sul divano.

Come sempre più attivo è ovviamente JT, che si prepara a sfruttare l’atmosfera romantica di San Valentino per scoccare una freccia dritta al cuore di Tess. Ora, io adoro JT, davvero, ma continuo a non vederlo come la storia epica che auguro a Tess, insomma Cath ha due mega sogni ad occhi aperti che si struggono per lei e a Tess lasciamo ciò che resta? Facendo un paragone tra serie tv, direi che Tess sta a JT come Chloe stava a Jimmy Olsen, insomma è un bravo ragazzo ma non è il vero amore, voglio un Oliver anche per Tess, per intenderci.

Ma evitiamo troppe digressioni e torniamo al nucleo della storia e a quella coppia da cui la storia riparte: Sam e la Landon. I due sembrano tornati alla normalità, felici e contenti: fanno colazione, chiacchierano amabilmente con Cath e progettano di rinnovare i voti matrimoniali se non fosse che, come avevo immaginato, la faccia da psicopatico di Sam non è solo dovuta allo stress post traumatico ma gli appartiene da un bel po’ di tempo ormai. Sentendo il fiato sul collo a causa delle nuove indagini portate avanti dal TeamCath, Sam capisce di dover nascondere il proprio coinvolgimento nelle ricerche e negli studi di Barnes sviando i sospetti sull’indagato perfetto in quanto di già al centro dei dubbi di Cath: Gabe. Ora, già il tipo non mi era mai stato simpatico, capirete in quel momento gli anatemi che gli ho lanciato.

Il problema sta nel fatto che le accuse velate ma non troppo di Sam fanno facilmente breccia in Cath che si è rifugiata in una tale modalità difensiva che se Gabe respirasse un po’ più veementemente lei lo prenderebbe come un segnale di sospetto e di pericolo. A questo si aggiungono i simpatici scrittori che ci mostrano un Gabe impegnato in attività strane e tenute nascoste a Cath. Se può interessarti Gabe, io non ho mai dubitato di te. Ma andiamo avanti e arriviamo a quella che è la vera paura di Cath, da me intuita fin dall’inizio ma saggiamente espressa dal suo nuovo amico Vincent.

Cath non è del tutto sicura di riuscire a lasciarsi andare nuovamente in una relazione stabile, di riuscire a fidarsi totalmente della persona che ha al suo fianco e non ci vuole il migliore degli psicologi per capire il perché ma basta un ex fidanzato insolitamente coscienzioso. Dopo quell’uragano emotivo che prende il nome di “relazione con Vincent”, Cath teme di ricaderci ancora una volta, dato anche il passato movimentato di Gabe, e la verità è che tutti i suoi dubbi non sono altro che scuse per giustificare le sue paure. Ma nonostante la consulenza psicologica senza il divanetto, Cath chiede comunque a Vincent quello che ognuno di noi vorrebbe da un amico: supporto e protezione.

Bisogna riconoscere che Vincent non si fa pregare troppo anche perché, sebbene si stia comportando in maniera nobile e cavalleresca, la possibilità di una frattura nel rapporto tra Cath e Gabe gli apre uno spiraglio di speranza per riuscire a riconquistare Cath. Ma l’aspetto che più ho amato di Vincent nell’episodio è stato il suo mea culpa, il suo prendere consapevolezza di essere lui la causa delle paure di Catherine e la sua volontà di mettere la felicità e la sicurezza di Cath al primo posto tra le sue priorità.

Ad ogni modo la prova del nove era forse necessaria ma il tempismo non è dei migliori e mentre Cath scopre il grande segreto di Gabe ossia un viaggio romantico in Messico (è da sposare), Vincent trova in casa Lowen la fiala del siero ricreato da JT, ormai vuota. La situazione precipita inevitabilmente quando Vincent piomba in casa di Cath (nel momento meno opportuno aggiungerei) e accusa Gabe di essere parte dell’esperimento. L’atmosfera che si crea è quella classica del “Vincent, grazie, ma sei arrivato con 8 mesi di ritardo, ormai era già tutto chiarito” ma purtroppo adesso è Gabe ad essere giustamente arrabbiato. Ma la rabbia deve necessariamente lasciare il posto alla razionalità per poter avere la certezza del coinvolgimento di Sam in tutta la storia e il modo migliore per farlo è tenergli il gioco e presentarsi al rinnovamento dei voti sotto copertura.

 

Con uno splendido lavoro di squadra, il Team Cath (e soprattutto i suoi due uomini) non impiega molto tempo a smascherare il piano di Sam che intendeva eliminare con un colpo solo tutti gli ostacoli sulla sua strada ma chi davvero ne fa le spese è ancora una volta la sfortunata Landon che perde nuovamente suo marito poco dopo averlo ritrovato.

Il finale è per le coppie: Cath e Gabe si riappacificano perché Cath sembra finalmente disposta ad aprirsi di nuovo con qualcuno; Tess e JT fanno un mega passo avanti nella loro pseudo-relazione dopo che il professor Forbes le aveva regalato per San Valentino un aiuto non richiesto nella chiusura di alcuni casi del distretto; e infine Vincent decide stoicamente di farsi da parte e permettere a Cath di avere la sua possibilità di essere felice e spensierata come non lo era da troppo tempo.

Io personalmente ormai non so più chi shippare con Cath e non credo che lei possa fare i giorni pari con Vincent e quelli dispari con Gabe. La verità è che sarebbe perfetta con entrambi e per quanto vedere Vincent così solo mi abbia davvero reso triste, il mio debole per Gabe mi ha costretto a gongolare nel vederlo così bene al fianco di Cath.

Infine vorrei concludere con un paio di dubbi:

1. la fiala trovata a casa di Gabe era ad ogni modo quasi vuota quindi qualcuno lì fuori l’ha davvero utilizzata
2. il coinvolgimento di Sam è stato scoperto troppo presto e senza tante sorprese quindi il grande lupo cattivo (calmi whovian, non parlo con voi) deve ancora fare il suo ingresso sulle scene

Adesso vi lascio ma vi do appuntamento per il prossimo Bestiale episodio!