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#AvengersInfinityWar, ovvero come si distrugge un cuore

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#AvengersInfinityWar, ovvero come si distrugge un cuore

!!! ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER PESANTISSIMI SU INFINITY WAR !!!

Ci sono voluti circa dieci anni e un numero imprecisato di film per giungere a questo momento, ovvero quello in cui l’intero fandom si ritrova raccolto nel cerchio del cordoglio e del dolore e non sa bene che senso possa avere la vita da qui in poi. Non vi parlerò di quanto sia assurdamente meraviglioso il processo decennale che ci ha portato a questo film e non starò qui nemmeno ad analizzarvi in maniera critica e/o tecnica la pellicola – perché sono più che convinta che siate benissimo in grado di farlo anche da soli. Sono qui quest’oggi per sentirmi meno sola e farvi sentire meno soli, se anche voi dopo la visione di questo film siete rimasti cocciutamente seduti sulla poltroncina del cinema con le lacrime che vi scorrevano a fiumi sulle guance a fissare lo schermo gigante ormai spento che avevate di fronte. Io ve lo dico, piango tanto e spesso al cinema, ma a questi livelli ci ero arrivata solo e soltanto con “Harry Potter e i doni della morte, parte II” e “Star Wars: La vendetta dei Sith”.

Ci sono stati un numero infinito di momenti in cui mi sarei strappata il cuore a mani nude e cavata gli occhi per non dover continuare a soffrire, ma vi elenco quelli che mi hanno lasciata più devastata in assoluto:

5. Gamora, che dovrebbe essere una delle donne più letali dell’universo e che invece piange all’idea di aver ucciso Thanos, cede quasi immediatamente di fronte alle torture a cui è sottoposta Nebula, e che ama Quill a dispetto di tutto e spera e implora che sia proprio lui a ucciderla, se la sua ora dovesse venire. Non andrà esattamente così…

4. Wanda e Visione. WANDA E VISIONE.

3. Loki, il dio dell’astuzia e dell’inganno che sacrifica la Gemma e se stesso non per Asgard, non per gli asgardiani, non per il resto dell’universo, ma per Thor, perché in fondo, che lui lo voglia o no, sarà sempre e per sempre Loki, figlio di Odino. E Thor la sua sola e unica vera famiglia.

2. Chiariamo che state leggendo le parole di una Stucky convinta che ama Steve Rogers più di qualunque altro personaggio Marvel sulla faccia dell’universo e allora che ve lo racconto a fare quanto mi abbia dilaniato la fine di Bucky che diventa polvere di fronte a Steve e che come ultima parola pronuncia proprio il suo nome? Steve. STEVE. S T E V E.

1.  Signor Stark, non mi sento molto bene. Signor Stark, mi dispiace. Tralasciando il fatto che Tom Holland meriterebbe all’istante tutti i premi dell’universo per questa scena, ma Peter che ha il tempo di capire che sta morendo, Tony che si ritrova impotente di fronte a questo ragazzino – questo clandestino che è il suo pupillo – che gli sta letteramente svanendo fra le braccia…

E ora qualche award, giusto per stemperare l’atmosfera:

  • il premio per la miglior entrata in scena va a mio insindacabile giudizio a Steve Rogers che compare dai fumi della battaglia, fa il culo a tutti e poi quando gli chiedono “Dove andiamo adesso?” risponde “CASA” senza la minima esitazione;
  • il premio per il miglior siparietto comico va a Thor e Quill che passano il tempo a fare gare di mascolinità, seguiti a ruota da Thor con il suo nuovo amico coniglio e infine sempre Thor che ha studiato la lingua Groot come scelta libera a scuola;
  • il premio per la migliore utopia APPARENTEMENTE creata, va ovviamente a Wakanda;
  • il premio per il personaggio più badass va senza ombra di dubbio alcuno a Groot che “Io sono Groot” e la crisi adolescenziale e tutto quello che volete, ma che non esita un istante a offrire un pezzo di sé come impugnatura per Stormbreaker.

Chiudo facendovi notare che ci sono rimasti solo gli Avenger originali e non penso proprio sia stata una scelta casuale. E mandandovi un enorme abbraccio virtuale perché dobbiamo aspettare UN ANNO per scoprire come andrà a finire, e dovrebbe essere un tipo di sofferenza illegale.

Vi invito a lasciarmi nei commenti i vostri momenti preferiti e le scene che vi hanno sconvolto di più!

ChelseaH

 

11 COMMENTS

  1. Il devasto.
    Si esce dalla visione di questo film ammutoliti dallo shock e con gli occhi pieni di lacrime.

    Allora, in genere concordo con te, sono tutte state scene molto tristi, anche quella di Gamora che piange, sebbene poi lei abbia combinato un casino.
    Io aggiungo Heimdall, che usa anche le ultime forze per salvare Bruce aprendo il passaggio (VI PREGO, RIPORTATE IN VITA ANCHE LUI, VI PREGO, IO L’HO ADORATO DAL PRIMO ISTANTE) e che Loki secondo me sceglie una parte, nonostante di certo lo faccia in primis per Thor, ma la citazione di Tony non è stata a caso. Quello che voglio dire è che se Loki fosse stato con i nostri eroi, avrebbe combattuto al loro fianco.

    Per me le numero uno sono a parimerito Peter, un momento che francamente ti prende e ti sbatte come fece Hulk con Loki nel primo Avengers, una roba fatta appositamente per infilarti un braccio nel petto e strappartelo (Peter è il figlio putativo di Tony!), e Wanda e Visione, per l’enorme, voglio ripeterlo, ENORME sacrificio fatto da entrambi. E non solo Visione, che si lascia distruggere, ma Wanda, che dimostra una forza incredibile e lo distrugge. Distrugge l’uomo che ama, per salvare l’Universo. Un gesto di una grandezza, di una forza e di un coraggio infiniti. E poi perché la cosa che mi ha straziato è che Wanda ha accolto la morte con sollievo. E lì singhiozzavo.
    A loro affianco Stephen Strange, per il suo incredibile percorso di evoluzione compiuto dal suo film, già in esso, a questo film e in questo film.
    Stephen, che è partito chiamando “Imbecille” Tony e poi, pur avendo di certo un piano per ciò che ha visto, ha sacrificato in primis se stesso, ha sacrificato quella Gemma per la quale aveva detto a Tony che avrebbe lasciato morire lui e Peter, ha IMPLORATO Thanos di risparmiare Tony al prezzo della Gemma e a Tony che gli ha urlato di non farlo e quindi di lasciarlo morire ha risposto con quella sorta di mezzo sorriso che significava “Non posso farlo” e ha concluso mentre si stava disintegrando dicendogli, di nuovo con un mezzo sorriso e quasi con tono di rassicurazione e incoraggiamento, per dare forza a Tony, “Deve andare così”.
    Io uno straccio rannicchiato sul pavimento.

    Mai gif fu più appropriata. Marvel, UNFUCK THIS MESS.

    • Secondo me (e non sono l’unica a pensarla così) il buon dottore ha ceduto la gemma del tempo proprio perché sapeva che questa era l’unica possibilità per poter battere Thanos: Tony Stark avrà ancora un ruolo fondamentale

      • Anche secondo me Strange ha ceduto la gemma perché fra le migliaia di futuri che ha visto, questa era l’unica maniera per riuscire alla fine a vincere. Io poi trovo assolutamente poetico il fatto che siano sopravvissuti solo gli Avengers originali in un momento in cui ciascuno di loro si sente distaccato dagli altri per via di tutti gli eventi accaduti e che hanno portato al disgregamento del gruppo, un po’ una sorta di ritorno alle origini che sembra dire “ce l’avete fatta una volta, potete farlo di nuovo”… il problema qua è un altro: COME FACCIAMO AD ASPETTARE UN ANNO???

        • @Kami Che sia tutto un piano di Stephen Strange è ovvio, per questo ho detto “pur avendo un piano per ciò che ha visto”.
          Nel momento in cui dice “Sono andato nel futuro a vedere i vari possibili esiti di questo scontro” è chiaro che ha un piano, perché lui ha la conoscenza.
          E dunque sì certo che ha ceduto la Gemma del Tempo perché sapeva che dovevano perdere la battaglia per vincere la guerra, d’altro canto dice “Tony, doveva andare così”.
          Il fatto è che doveva andare così per via delle cavolate combinate da altri. Infatti Quill si rende conto della cavolata che ha combinato, si vede dalla sua faccia.
          Questo, però, non toglie nulla al valore del suo gesto, al suo tentativo persino di consolare Tony e dargli forza, con quella semplice frase.
          E’ la seconda volta che Stephen viene coinvolto in battaglia ed è la seconda volta che si sacrifica per gli altri.

          @ChelseaH concordo sulla poeticità del fatto che si trovino solo gli Avengers iniziali. E’ un cerchio che deve chiudersi ed è anche una sorta di nuovo inizio per loro. Devono ritrovarsi, come già si vede nell’incontro tra Rhodey e Nat, Steve, Sam, Wanda (e Visione): mettono da parte tutto, non ci sono più i rancori, nessuna divisione di idee (Rodhey con la sua frase chiarisce bene che si è pentito di aver firmato, perché nelle sue intenzioni le conseguenze di quella firma non erano quelle che poi si sono verificate), solo la mancanza reciproca che hanno sentito (come testimonia anche Tony, con le sue espressioni quando parla del fatto che lui e Steve non si parlano, con il suo portarsi ovunque vada il cellulare lasciatogli da Steve), il fatto che devono tornare a essere quello che erano sei anni prima, o anche solo fino a due anni prima, per fronteggiare questa atroce situazione.
          Ancora prima, come hai detto tu, a chiarire tutto questo è la frase di Steve: “Andiamo a casa.”
          Laddove CASA è la base degli Avengers, dove stavano insieme. CASA sono loro, tutti insieme.

  2. Ma solo io ho trovato un po’ “stupido” che mentre Thanos era bloccato da Mantis, Peter e Tony abbiano optato per un lento tentativo di sfilargli il guanto, quando avrebbero fatto mille volte prima tagliandogli di netto la mano? Dopotutto, non è stato Thanos stesso a dire a Thor che avrebbe dovuto puntare alla testa? Non per essere cruenta, ma quando si ha a che fare con certi villains, la mutilazione o, meglio ancora, la decapitazione, garantiscono risultati migliori, Highlander docet!
    Comunque, suppongo dovesse andare così, perchè se lo avessero sconfitto prima, sia Locki che Gomora sarebbero stati irrimediabilmente perduti, e io mi rifiuto che accada. By the way, aspettare un anno sarà davvero un lento supplizio.

    • Beh, ma questo deriva anche dalle regole del mondo dei fumetti: gli eroi quasi mai uccidono o mutilano.

      E poi il punto della scena è che Mantis deve tenere semi incosciente Thanos perché fisicamente non riuscirebbero a batterlo. Tony dice a Quill di non rispondere e non attaccare perché questo farebbe “riprendere” Thanos. E infatti è quanto succede.

    • Io mi son data una spiegazione molto terra terra che è quella del “se l’avessero fatto fuori subito la storia sarebbe finita lì”, però è vero anche quello che dice Sam, che i supereroi sono abbastanza stupidi da questo punto di vista e raramente scelgono come prima opzione la strada più brutale (anche se poi ci arrivano comunque a furia di perdite e uno si chiede perché???)

  3. Io di norma piango facilmente, molto facilmente, mi commuovo per la qualunque. Stranamente a questo giro sono uscita dalla sala con gli occhi asciutti ma in compenso col cuore sbriciolato e il fegato rattrappito. Magari avessi pianto! Ero troppo concentrata però ho sentito un crack deciso nel petto quando è sfarfallato Spidey .. un ragazzino in guerra che passa in un attimo da “Figo sono un Avenger!” a “Signor Stark non voglio morire”.
    Tutto il film è stato cupo, per fortuna a volte c’erano gli alleggerimenti scemi (che di norma non apprezzo moltissimo ma qui erano fondamentali), voglio provare la tecnica di invisibilità di Drax.
    E niente. Aspetto. Soffro, almeno so che non sono sola.

    • Il devasto.

      Sono andata a rivederlo lunedì con un’amica. E’ entrata tutta esaltata, a fine film piangeva. Mi ha guardato e mi ha detto: “Sono devastata. Non posso crederci. Non può essere successo.”

      EH.

    • Io invece ho iniziato a lacrimare su Loki e temo di non aver mai smesso… poi ci sono state scene che mi hanno fatto proprio strappare il cuore a mani nude, tipo la fine di Peter che I DON’T WANNA GO, e lo sbriciolamento di Bucky, e-e-e-e-, UN ANNO DI ATTESA È PURA CRUDELTà!!!

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