Ancora una volta un episodio che mi lascia una sensazione di incompiutezza, come se mancasse qualcosa. La serie lotta con le unghie per riemergere dagli abissi in cui è sprofondata, ma non sembra avere ancora ossigeno a sufficienza per respirare. E noi telespettatori siamo costretti ad arrancare con essa. Questa puntata non è stata certo una delle peggiori, anzi, ci ha regalato momenti di tensione e scosse di adrenalina come non accadeva da tempo, ma ci sono ancora tanti tasselli che faticano a ritrovare il loro posto in questo grande puzzle.
Darhk, come c’era da aspettarsi, usa Rubicon per dare il via alla sua apocalisse personale. Questo programma, che sembra inizialmente impossibile da hackerare, ha anch’esso le sue falle e, guarda caso, l’unico a poterlo “combattere” è Noah, the Calculator, aka il papà di Felicity. Questa circostanza mi fa sorgere un po’ di dubbi: 1. Il fatto che l’A.R.G.U.S. crei un dispositivo per evitare disastri nucleari imperfetto è poco credibile; 2. Le remore del Team a collaborare con un ladro e criminale. Scusate, vi siete già scordati di quando collaboravate con Merlyn? Lui chi sarebbe? Il braccio destro di San Pietro? Gli hanno conferito l’aureola recentemente e io non ne so nulla? Perché usare due pesi e due misure? Solo per calcare la mano ed inserire spunti introspettivi che però si rivelano forzati ed inadeguati; 3. Per caso voi l’avete capito che collaborare non vuol dire perdonare? No, perché se volete ve lo faccio ripetere un paio di altre volte da Felicity. Che palle!
Ciò mi irrita ancora di più se si considera il fatto che tra la fine di questa stagione e l’inizio della prossima, mi scommetto la casa, i due si riavvicineranno. Perché lo spirito da croce rossina di lei non può restare represso ancora a lungo, e siccome con Oliver se la deve ancora tirare, in qualche modo dovrà anche dargli sfogo. Ciò non toglie che il sodalizio “lavorativo” dei due si è rivelato proficuo e godibile, buon sangue non mente ed i dialoghi e lo scambio di battute tra padre e figlia sono stati arguti e mai noiosi!
L’epilogo non è dei migliori, niente lieto fine da vissero tutti felici e contenti, ma ci dobbiamo accontentare di un vissero tutti felici e contenti tranne gli abitanti di Monument Point. Pronti all’oliverizzazione di Felicity?
A quanto pare si passano la patata bollente a turno. Per adesso è ancora il turno di Dig, che si deve sorbire la predica sul prezzo delle bugie proprio dalla persona meno adatta, aka Ollie.
Insomma, alla faccia degli eroi senza macchia, qui sembrano fare a gara a chi spara più balle…a fin di bene, si intende. Come quella che Lance vuole mettere per iscritto al sol fine di salvare il distintivo. Un tema, questo delle verità non dette, che si fa strada prepotente in questo episodio e che non sempre porta a qualcosa di buono. Gli scleri di Donna sono tanto fastidiosi e insopportabili quanto le urla di una gatta in calore. Perché trasformarla in quello che non è? Perché dare per forza profondità a tutti? Ci sono anche nella vita di tutti i giorni le persone superficiali e sciacquate, e ci stanno bene, a volte servono anche loro. Gli autori ormai sembrano affetti da un’ansia da prestazione che li trasforma in ragazzini che smaniosi di fare bella figura agli occhi della maestra, ma che ottengono il risultato diametralmente opposto: troppo e troppo in fretta. Datevi na calmata. A noi, comunque, Donna piace così:
Ho trovato un Oliver consapevole in questo episodio e mi è piaciuto. Ammette che John è meglio di lui e cerca di salvarlo dal fare i suoi stessi errori, così come cerca di illuminare Noah, per la serie diamo consigli agli altri perché da soli abbiamo già sbagliato abbastanza:
Scherzi a parte, ho apprezzato come lui si sia preso il posto in seconda fila ed abbia fatto il braccio per la mente che è stata Felicity. Mentre lei era impegnata a salvare il mondo, lui era in giro a fare il lavoro sporco. Certo, se proprio vogliamo essere cattivi e trovare il pelo nell’uovo, ci sarebbe da dire che è poco credibile che lui e Diggle soli tengano a bada i tanto temuti Fantasmi, ma va bè…
Non fa una piega!!!
Altra protagonista indiscussa è stata Thea. Ho letto molti commenti, secondo me poco veritieri, che la descrivono come condizionata dagli uomini della sua vita: padre, fratello ed ex vari. Questo anche a causa delle parole di Lonnie.
Io trovo che non sia assolutamente così. Credo, piuttosto che Thea, sia cresciuta e maturata tanto nell’arco delle stagioni. È partita come la classica ragazzina stra-viziata dell’alta società, che ha sempre fatto di testa sua e non ha mai dato ascolto a nessuno, né al fratello, né alla madre o a quello che una volta credeva essere il padre, e questo l’ha portata ad avere non pochi guai. Nonostante tutto si è rialzata e si è data una mossa, grazie anche a Roy, ma non solo. Fratello e fidanzato, infatti, la volevano lontana dai guai, non in prima linea nella lotta contro i peggiori malviventi di Star City. Eppure lei, ancora una volta, ha fatto di testa sua. Inoltre si è sempre opposta al suo vero padre e non si è mai rassegnata alla sua volontà, neppure ora che ne dipende la sua vita. E questo la porta a reagire, a ribellarsi a Malcom ancora una volta per salvare la gente sotto la cupola ed il prezzo da pagare è alto, molto alto e porta il nome di Alex. C’è da dire che non l’ho vista molto sconvolta dalla dipartita del fidanzato. Un semplice e pacato “Sorry” che confrontato alla disperazione per la morte di Laurel ha la stessa rilevanza di un solo caffè dopo una notte insonne. Lonnie, però, corregge il tiro e le sue parole da rimprovero si trasformano in monito, una sorta di incoraggiamento per mommy. 😆
Che si apra la nuova ship e non solo amorosa!!!
I flashback sempre più noiosi, ci permettono però di capire quella visione di Oliver dello scorso episodio, a quanto pare a suo tempo anche Taiana assorbì l’energia di questo idolo. Ma dove vogliono andare a parare non è ancora chiaro.
Ps. A qualcuno frega che Felicity sia stata licenziata? Ha mai davvero lavorato alla Palmer Tech?
Io come sempre, aspetto i vostri pareri e intanto vi suggerisco di visitare queste fantastiche pagine:
∞ Olicity დ I love spending the night with you ∞
There was no choice to make • Olicity •
Miss Felicity Smoak : Our lovely Emily Bett
My name is Oliver Queen ϟ Arrow Italy
– Fra –