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Arrow | Emily Bett Rickards sulle origini di Felicity e l’Olicity

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Arrow | Emily Bett Rickards sulle origini di Felicity e l’Olicity

The Secret Origin of Felicity Smoak

Felicity Smoak non avrà mai la propria sfida sull’isola, ma finalmente avrà una storia sulle proprie origini nell’episodio di questa settimana di Arrow.

Non solo lo show avrà dei flashback sui giorni da hacker di Felicity (Emily Bett Rickards) ai tempi del MIT — che sono legati a un virus che sta flagellando Starling City nel presente — ma finalmente daremo un’occhiata alla sua vita domestica, quando sua madre Donna (Charlotte Ross) va a farle visita. “Mamma arriva in città e poi tutto va a rotoli da quel momento” anticipa la Rickards dal set di Vancouver. Cosa c’è in serbo per la ragazza esperta di computer di Oliver (Stephen Amell)?

 

Quale è stata la tua reazione quando hai scoperto che Felicity avrebbe avuto la sua storia delle origini?
Ero molto eccitata. Le due cose che volevo davvero, davvero vedere in questa stagione – per motivi egoistici che riguardano il mio grande amore per il Felicity – erano i suoi genitori e il suo appartamento, e mi hanno accontentata.

Iniziamo con sua madre. Cosa porta Donna a Starling City?
Felicity senza volerlo la porta in città, perché Donna vuole davvero vedere sua figlia, e Donna non la chiama prima per dirglielo. Sua mamma è tipo “Mi manca davvero mia figlia. Mia figlia non chiama abbastanza. Ora mi presento lì e andrà tutto benissimo”. E Felicity invece, “Non andrà tutto benissimo”. Felicity salva la città per lavoro, quindi è un lavoro molto difficile.

Che tipo di relazione ha con sua madre?
Una relazione fragile, ma affettuosa.

Quanto sono diverse le due donne?
Sono persone completamente diverse. Lei è appariscente, estrema, materna, comprensiva a livello emotivo, ma un po’ superficiale. Direi che sono diverse al 99.997%, ma hanno lo stesso intelletto emotivo, la stessa capacità di prendersi cura degli altri, la stessa volontà di accettare tutti e la stessa personalità acritica. Felicity non si rende conto fino alla fine dell’episodio che queste qualità che la madre possiede le ha insegnate a lei, e comincia ad apprezzarla di nuovo.

Cosa prova inizialmente nei confronti della madre?
Si sente in imbarazzo. Un pochino come se la madre fosse un peso.

Che tipo di interazione avrà Donna con i membri del Team Arrow?
Ha una discussione e un incontro molto carino con il team. Tutti sorridono e pensano che sia divertente. Il giorno che abbiamo girato la scena era il primo giorno di Charlotte sul set. Ci siamo divertiti tantissimo perché lei è molto generosa come attrice. Ha fatto centro con il personaggio. E’ stato molto divertente per tutti noi avere una dinamica diversa e sentirci un po’ confusi come personaggi. Lei non è a conoscenza del segreto, non viene coinvolta nella cosa, il che credo sia importante per la sua sicurezza. Sua madre proverà essere una distrazione, così come Ray Palmer (Brandon Routh). Mantenere segreti è diventato un gran peso per lei in questo episodio. Vediamo perché ha un certo approccio verso le cose.

Ci viene dato qualche indizio su chi sia il padre?
No, ma vediamo che la storia del padre che se n’è andato ha avuto un peso e come ciò ha influenzato la sua vita e quella della madre. Ci sarà una piccola conversazione sull’argomento.

The Secret Origin of Felicity Smoak

Vedremo Felicity al MIT. Quanto era diversa allora?
Totalmente diversa. Non aveva ancora trovato sé stessa. La vediamo durante gli anni del college, quindi non era ancora la Felicity che conosciamo. Cercava ancora di nascondersi.

Usciva anche con un collega hacker (Nolan Funk). Com’era la loro relazione?
Erano innamorati ed è finita male per un tragico errore tecnico che entrambi commettono. Finisce in maniera piuttosto triste e col cuore spezzato.

Com’è stato girare quelle scene in flashback?
Come attrice sono state molto gratificanti. Venire a conoscenza di quella parte di lei e del suo passato è stato molto importante per me. Interpretarla in un modo diverso, per certi versi, è stato piuttosto fico. Interpretare una versione più giovane di lei che cerca di capire dove sia il suo cuore, è stato tutto molto importante.

Nel presente, un virus sta attaccando Starling City, e quel virus è stato in realtà creato da Felicity. Cosa prova?
Senso di colpa e panico. E’ una situazione pericolosa.

Qual è lo stato attuale della relazione tra Felicity e Oliver?
Sono molto più che amici, ma non sono una coppia. Non sono in una relazione, ma è come se lo fossero. Tengono molto l’uno all’altra, molto più che in senso platonico. C’è un amore profondo, una connessione emotiva molto profonda che non vedi spesso. E’ speciale. Dovrebbe essere custodita, ma fa anche paura ed è un po’ scomoda.

C’è speranza per gli shipper dell’ Olicity?
Diciamo che in parte ci sarà sempre speranza per loro. Ma la morte di Sara (Caity Lotz) è ancora molto fresca. Dover avere tutta questa responsabilità emotiva non lascia molta libertà per altre cose, come l’amore o il divetimento. Hanno bisogno che qualcosa di buono accada.

Vedremo Felicity e Ray Palmer fare il passo successivo nel loro rapporto appena nato?
Li vedremo di più insieme, non solo mentre lavorano insieme, ma anche mentre cercano di portare avanti nuovi obiettivi. Apprezzo molto il loro rapporto perché non è sempre triste e opprimente. Quando le cose si fanno difficili, lui le alleggerisce, il che era ciò che faceva lei e quindi lo apprezza.

Si baceranno?
Hanno una piccola scintilla che vi piacerà. Ci sarà una scintilla vivace. Non so come altro spiegarlo.

Pomicerai con Superman?
[Fa l’evasiva] Non lo so. [Ride]

Arrow va in onda il mercoledì su The CW.

 

Fonte

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Chiara, classe 1990. Incapace di vivere senza telefilm, musica, libri e film, ha iniziato a sviluppare una passione per il teatro. Predilige la lingua originale, ma sogna da sempre di entrare nel mondo del doppiaggio - magari per riportare gli adattamenti sulla retta via. All'inizio di ogni stagione telefilmica si impone di non iniziare nuove serie e sistematicamente si ritrova ad allungare la già infinita lista. Non ha un genere preferito, l'importante è che coinvolga ed intrattenga. Si affeziona troppo ai personaggi di fantasia e parla di loro come se fossero persone reali. Adora tutto ciò che è british - potrebbe passare ore ed ore ad ascoltare uomini britannici dalla voce suadente mentre leggono l'elenco telefonico - si diverte a imparare i vari accenti e cerca con scarso successo di imitarli; nel suo cuore c'è un posto riservato anche per USA e Canada. Quando Photoshop chiama, non può far altro che rispondere e darsi ai lavori di grafica e, nei momenti di ispirazione, crea anche video. Ogni tanto scrive fanfiction, ma più che altro le piace leggerle. E sì, le ship e le OTP fanno parte della sua vita, ma le usa con moderazione. Le piace viaggiare e visitare posti nuovi, ma nella vita di tutti i giorni è una pantofolaia. Nonostante il suo costante desiderio di fuggire da una realtà a cui non sente di appartenere, ama profondamente la sua famiglia. Ringrazia sempre il giorno in cui fece amicizia con un gruppo di pazze sparse per l'Italia, che sono diventate la sua famiglia virtuale. Ha incontrato David Tennant due volte in due giorni ed è ancora viva. E' rimasta in silenzio ad ammirare la sua celebrity crush tenere un'intervista a pochi metri da lei. Quando si sente giù di morale, ascoltare i rumori del suo modellino di Tardis la fa sentire meglio. P.S.: E' più pazza di quello che sembra. Uomo avvisato...

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