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AHS | Parola alla nuova Suprema

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AHS | Parola alla nuova Suprema

140129ahs-coven1_300x206!! ATTENZIONE SPOILER: L’articolo contiene chiari riferimenti al finale di stagione di American Horror Story: Coven. Leggete solo se volete sapere cosa è successo!! 

La nuova Suprema si è finalmente rivelata, durante il finale di stagione di American Horror Story: Coven. E chi meglio della figlia della precedente poteva rivestire questo ruolo?

E’ tutto vero, Cordelia (Sarah Paulson) si è affermata, dimostrando di padroneggiare tutti e sette i poteri delle streghe (nel corso della Seven Wonders), dopo che Misty (Lily Rabe) e Zoe (Taissa Farmiga) sono morte – la prima in modo definitivo, la seconda riportata indietro dalla stessa Cordelia nel corso delle prove, Queenie (Gabourey Sidibe) ha fallito con grazie e Madison (Emma Roberts) è stata brutalmente assassinata dopo essersi dimostrata incapace di praticare la divinazione. Ma l’ascesa di Cordelia a capo del covo è sempre stata il piano? TVGuide.com ha fatto quattro chiacchiere con la Paulson per scoprire come si è arrivati al finale di stagione, i suoi pensieri sulla figlia di Fiona (Jessica Lange) e se c’è la possibilità di rivederla il prossimo anno.

Sapevi fin dall’inizio che Cordelia sarebbe stata la nuova Suprema?
Sarah Paulson:
Giuro di no. Non lo sapevo. Il produttore esecutivo Ryan Murphy mi ha chiamato poco prima della pausa natalizia e mi ha detto: “Volevo solo che tu lo sapessi, tesoro: è Cordelia la Suprema”. Sono rimasta molto sorpresa. Poi lui mi ha raccontato qualche punto chiave dell’episodio, e mi è sembrato fantastico. Non avevo idea di come avessero sviluppato l’idea né di come noi avremmo potuto realizzarla in tempo. Ci hanno dato il copione durante il break, abbiamo iniziato a girato il 6 gennaio e finito il 17. La verità è che è stato tutto molto rapido. Era un episodio ambizioso, con tanti avvenimenti, effetti speciali e espedienti magici.

All’inizio della stagione, quindi, chi era la tua indiziata come nuova Suprema?
Paulson: 
Pensavo fosse Queenie. Poi, per circa un minuto, ho pensato potesse essere Nan (Jamie Brewer). Non ho mai preso davvero in considerazione Zoe, perché fin dall’inizio aveva troppo della Suprema e allora ho pensato: “Probabilmente vorranno stupire il pubblico, non andando così sul sicuro”. Si sa, su American Horror Story si può sempre contare per venire sorpresi.

Cosa rende Cordelia una vera Suprema, secondo te?
Paulson: 
Penso ci siano un insieme di fattori, ma non dimentichiamo che lei è la figlia della Suprema. Se hai sangue reale nelle vene, tutto è più semplice. Penso che uno dei motivi più importanti, però, sia che lei è stata in una posizione defilata per molto tempo, negando i suoi poteri e rifiutandosi persino di vedere di cosa era capace. Ho amato il fatto che, durante tutta la stagione, lei non fosse capace letteralmente e in senso figurato di guardare dentro sé stessa. L’ho trovata una metafora appropriata. Cordelia aveva visioni parziali, mai complete. Non poteva uscire dal suo guscio e prendere davvero possesso del suo corpo e del suo potere. Penso che sia un elemento di impatto che proprio l’ultima persona che ti aspetti di vedere trionfare lo faccia. Per tutta la stagione, mi hanno twittato cose come “Qual’è il suo potere, oltre al fatto di essere un’erborista” e io non potevo che rispondere: “Sinceramente non so cos’altro ci sia, perché non so neppure se ci sia dell’altro”.  Questo almeno fino al penultimo episodio, quando Fiona dice alla figlia: “Il potere scorre in te”, e Cordelia ha la prima visione. Questo è stato il momento della svolta. Cordelia ha sempre avuto bisogno del benestare della madre, ma adesso lei si sente in grado di abbracciare il suo potere e la donna,  morente, le dice per la prima volta: “Ti vedo. Vedo cosa c’è qui”.

Quanto è stato difficile interpretare il lento sviluppo di Cordelia?
Paulson:
E’ stato difficile soprattutto dopo lo scorso anno. La passata stagione ho interpretato qualcuno di potente, con delle debolezze, certo, ma fondamentalmente forte. Ma quest’anno il mio personaggio era una donna debole fuori e forte dentro, anche se questo potere non doveva trapelare fino agli ultimi due episodi. Prima che Cordelia perdesse la vista il pubblico aveva avuto qualche piccolo indizio della sua forza. Ma dopo lei ha perso il potere, e la fiducia in sé stessa, anche, se n’è andata. Tutto questo viene compensato nel finale, perché qui il mio personaggio fa davvero delle grandi cose. La scena con Jessica è la mia preferita, quella dove Fiona mure.

Il momento più difficile della stagione per te?
Paulson:
 Lo scorso anno è stato difficile far funzionare le cose, ma le sfide difficili non mi spaventano. Più difficili sono, più sono spaventata nell’affrontarle, più felice mi sento quando un’interpretazione riesce bene. Quest’anno la vera sfida è stata interpretare una persona contenuta, mantenermi su un basso profilo per molti episodi. Volevo davvero fare di più, ma nelle ultime due puntate ho avuto maggiore libertà. Se sopravvivi abbastanza in American Story, puoi star certo che in serbo per te ci sarà qualcosa di fantastico.

Avevi notato i parallelismi del finale con le altre stagioni?
Paulson:
Certo. Ci sono stati dei primi piani sul mio viso proprio come lo scorso anno. “C’è un’attrice con un colore di capelli diverso e un personaggio diverso. Ma la ripresa è la stessa”. Ho notato dei parallelismo, ma li ho trovati pertinenti. Più di tutto il resto, penso che qui ci siano in gioco la dimenticanza, la perdita e la privazione dei diritti. La storia parla della ricerca per trovare il proprio potere, non solo in senso figurato, ma letteralmente visto che ci trovavamo nell’universo delle streghe e qui i poteri hanno una forma davvero tangibile.

Come hai trovato il finale di coven?
Paulson:
Non so dire se lo avevo previsto o meno, ma quello che mi è davvero piaciuto è stato che apre scenari del tutto nuovi. Tutte le Supreme di cui abbiamo sentito parlare avevano progetti diversi. In parte è per questo che Fiona ha regnato così a lungo, perché non si è interessata molto del covo, quindi non ci sono state molte studentesse. La scuola non era un luogo florido, quindi una nuova Suprema meno interessata alla propria grandezza e più attenta all’istruzione delle ragazze a alla rinascita del covo è qualcosa di interessante. Amo gli scenari che questa nuova situazione apre.

Pensi che Fiona abbia avuto ciò che meritava?
Paulson: 
Credo che ognuno raccolga ciò che semina. Di certo lei ha commesso diverse azioni tremende, quindi potrebbe essere finita in un luogo non troppo piacevole.

Ti rivedremo nella 4° stagione?
Paulson: 
Spero davvero di sì.

Hai qualche idea sul personaggio che ti piacerebbe interpretare?
Paulson:
 Ho piena fiducia in Ryan Murphy, quindi so che il suo progetto per me sarà più calzante di quello che potrei ideare io stessa. Lui ha la percezione perfetta di qualcosa che io non riesco proprio a capire. E’ intuitivo, sa sempre cosa è giusto fare e qual’è il ruolo giusto per ogni attore. Quello che so è che qualsiasi cosa avrà in mente per me, mi renderà felice.

Cosa ne pensate del finale di stagione di American Horror Story: Coven? Sbizzarritevi nei commenti.

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