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Agents of S.H.I.E.L.D. | Recensione 2×09 – “…Ye who entered here”

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Agents of S.H.I.E.L.D. | Recensione 2×09 – “…Ye who entered here”

Dopo una settimana di pausa torna Agents of S.H.I.E.L.D. con tanti nuovi colpi di scena.
La puntata andata in onda mi ha coinvolta di più rispetto alle precedenti, come se la serie si stesse preparando a fare il “botto” con la seconda parte della stagione (proprio come era accaduto per la prima).
Gli intrecci si infittiscono, i segreti aumentano e succedono cose che non ci saremo aspettati (con continui parallelismi, cosa che la Marvel non si fa mancare).

Procediamo con ordine.

Skye è afflitta da incubi incomprensibili e sogna scene in cui tocca il Divinatore e muore, mentre Coulson e May lasciano una bambina al suo destino (la scena più emblematica del sogno di Skye, a mio parere).

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Qualcosa turba Skye e sarà Raina ad aprire il varco, sempre più fitto, che gira intorno al personaggio.
Skye è destinata a toccare il Divinatore e a diventare una delle prescelte?

L’intera puntata gira intorno al modo in cui raggiungere la città della mappa (che sembra trovarsi ai Caraibi).
La squadra di Coulson, in seguito all’incontro di Raina con una “finta” May (ex- agente 23) inviata di Whitehall, si divide: Skye e May andranno a Vancouver a recuperare Raina, mentre Coulson, Bobbi, Fitz-Simmons e Mack andranno alla ricerca della città.

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La scelta di Coulson di dividere la squadra nei momenti cruciali non è molto saggia, come al solito.
Infatti, durante la missione di ricerca della città, Mack viene marcato dai simboli alieni, come se qualcosa o qualcuno si fosse impossessato di lui.
L’intero team viene attaccato da Mack e, alla fine, si trovano tutti alle strette, rinchiudendolo nella botola che conduce alla presunta città aliena.
Sembra che non tutti possano accedere alla città, sembra che sia qualcuno che decida chi ne sia degno e chi no.
Skye, intanto, ha una lunga conversazione con Raina e scopre molte cose sulle sue origini e sulle sue capacità. Entrambe sono discendenti di un’antica razza chiamata Kree (parallelismo con The amazing spider-man 2?) e solo loro possono toccare il Divinatore e venire condotte alla città.
Whitehall, infatti, non sta dando la caccia a Raina per ucciderla, ma per utilizzarla come risorsa (non a caso, per rintracciarla, le hanno piazzato un dispositivo di localizzazione sui vestiti).
Grazie al dispositivo di localizzazione, lo S.H.I.E.L.D. viene rintracciato e l’aereo pilotato dalla nostra cara May viene accerchiato.
Whitehall annuncia che manderà uno dei suoi uomini migliori a prelevare Raina.
Ovviamente il suo uomo migliore è Ward.
Ward contratta con May lo scambio di Raina, ma, non si ferma a lei, e chiede anche di portare Skye con sé.

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Ward sembra essere fin troppo sincero nei confronti di Skye quando le dice di volerla aiutare a capire chi è e di aiutarla a ricongiungersi con la sua famiglia e le sue origini, però, dopo tutto quello che ha fatto, non riesco proprio a fidarmi di lui. Ogni parola che esce dalla sua bocca sembra frutto di una colossale bugia.
Anche il suo non schierarsi mai completamente con nessuno rende tutto più confuso.
Appena incontra Skye le dice di aver ormai scelto di stare dalla parte dell’HYDRA, poi, però, non porta a termine i comandi di Whitehall e lascia che l’aereo dello S.H.I.E.L.D. resti in volo, senza abbatterlo.
Il personaggio di Ward rimane il più emblematico di tutti.
Skye e Raina, alla fine, vanno via con Ward e con l’HYDRA, mentre Whitehall ordina ai suoi aerei di abbattere l’aereo dello S.H.I.E.L.D.

Cosa succederà adesso?
Skye incontrerà finalmente suo padre. Come sarà il loro incontro?
Cosa sarà successo a Mack?
Come se la caverà lo S.H.I.E.L.D.?

Prima di passare al promo della prossima puntata, facciamo dei piccoli commenti.

L’agente Morse (Bobbi) nasconde qualcosa. Durante la puntata pone a Coulson molte domande sul suo modo di condurre lo S.H.I.E.L.D. e lo paragona troppo spesso a Fury. Non sono completamente sicura della sua fedeltà al nuovo direttore e mi aspetto un “colpo di stato” presto.

Fitz-Simmons. Io non so più cosa dire su questa ship.

Il loro rapporto è così problematico e, allo stesso tempo, profondo che distruggerebbe i feelings di chiunque.

Simmons è confusa sui suoi sentimenti verso Fitz, perché lo ha sempre visto come il suo migliore amico ma, al contempo, non riuscirebbe ad immaginare una vita senza di lui (fitte al cuore).

Fitz, invece, cerca di riprendersi ma la vicinanza di Simmons lo agita e, quindi, le annuncia che le lascerà il laboratorio, spostandosi nei garage a lavorare con Mack.
Spero proprio che tra i due ci sia presto un chiarimento.

Puntata decisamente sopra le righe e una ripresa strabiliante.
Agents of S.H.I.E.L.D. si prepara a stupirci?

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