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Agents of S.H.I.E.L.D. | Clark Gregg, “Mi piace andare al Comic-Con”

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Agents of S.H.I.E.L.D. | Clark Gregg, “Mi piace andare al Comic-Con”

214Zap2it: Il primo screening pubblico di Marvel’s Agents of SHIELD è stato alla Comic-Con di San Diego. Tu c’eri, com’è stata la tua esperienza?
Clark Gregg: Vedere che il pubblico è stato rapito dal pilot e che ne ha apprezzato le parti che io considero divertenti e che ha trattenuto il fiato in quelle che considero sorprendenti, è stato grandioso. Mi piace andare alla Comic-Con. Mi piaceva andarci anche quando passavo di lì solo per comprare fumetti, e mi piace ancora di più andarci ora.

Zap2it: è vero che ti hanno contattato dicendoti che non ci sarebbe stata nessuna serie, se tu non fossi risorto nei panni dell’Agente Coulson?
Clark Gregg: Nessuno me l’ha detto prima che le negoziazioni per il contratto fossero finite. Però quando abbiamo annunciato la serie alla Comic-Con di New York, la frase è stata parte della presentazione. [Coulson] è una superspia nerd e sarcastica. Ho sempre sospettato che avesse dell’addestramento paramilitare, e ora ho scoperto che ce l’ha veramente.

Zap2it: Ti piace avere la possibilità di scoprire  ulteriori dettagli sul passato di Coulson?
Clark Gregg: Chi mi conosce ride di gusto a vedermi con addosso un completo elegante, perché non è proprio nel mio stile. Di solito vado in giro in pantaloncini, gioco a basket o faccio jujitsu brasiliano. Amo lo sport e le cose atletiche, ed è una parte della mia vita che sono entusiasta di poter usare per il mio personaggio.

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Nella sua testa vive nella Londra degli anni cinquanta guadagnandosi da vivere scrivendo romanzi noir, nella realtà è un’addetta alle vendite disperata che si chiede cosa debba farne della sua laurea in comunicazione mentre aspetta pazientemente che il decimo Dottore la venga a salvare dalla monotonia bergamasca sulla sua scintillante Tardis blu. Ama più di ogni altra cosa al mondo l’accento british e scrivere, al punto da usare qualunque cosa per farlo. Il suo primo amore telefilmico è stato Beverly Hills 90210 (insieme a Dylan McKay) e da allora non si è più fermata, arrivando a guardare più serie tv di quelle a cui è possibile stare dietro in una settimana fatta di soli sette giorni (il che ha aiutato la sua insonnia a passare da cronica a senza speranza di salvezza). Le sue maggiori ossessioni negli anni sono state Roswell, Supernatural, Doctor Who, Smallville e i Warblers di Glee.

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