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Addio Crazy Ex-Girlfriend

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Addio Crazy Ex-Girlfriend

Addio Crazy Ex-Girlfriend.

Ho iniziato almeno una decina di volte questo articolo perché nessuno degli incipit mi convinceva. Nessuna parola scritta mi sembrava sufficiente a spiegare quanto importante sia stata questa serie tv in questi quattro anni. Per cui ho deciso di scrivere l’articolo come fosse una lettera (che Rachel Bloom non leggerà mai, ma vabbhè…).

Addio Crazy Ex-Girlfriend,

che hai posto al centro della storia l’amore. Quello per la propria individualità.

Rebecca è convinta che l’amore di qualcun altro possa riempire quel vuoto che sente dentro di sé. Posta davanti all’evidenza (ben tre uomini si litigano il suo cuore) comprende che è necessario che capisca chi lei sia nel profondo e solo dopo potrà veramente entrare in una relazione con un’altra persona. Capisce finalmente che quel vuoto che avvertiva all’inizio non poteva essere colmato da nessuno se non da lei stessa.

Paula ha iniziato intrappolata fra la frustrazione dell’essere solo assistente legale e la frustrazione di essere solo una brava madre e moglie. Nel corso delle stagioni, ha imparato il perdono, il sano egoismo, l’importanza dell’ascoltarsi e tutto ciò l’ha resa un’ amica, una madre, una moglie e un avvocato migliore.

Darryl ha scoperto molto presto nella storia di essere bisex e nel suo tipico modo ha capito che – per citare quanto detto dall’attore sul palco dello speciale – era parte di sé e quindi doveva andarne fiero. Ma non solo, ha riscoperto le proprie radici pellerossa e ne ha fatto un vanto, ha capito di voler altri figli e non ha avuto paura di rinunciare all’amore di Josh (White Josh) per averli.

Josh Chan è cresciuto, maturato, sotto i nostri occhi. Ha lasciato la casa della madre (così come Hector) ed ha iniziato un cammino suo che lo ha portato a trovare infine la persona giusta con cui costruire un futuro e non un’altra donna che decida per lui (come facevano sia Valencia che Rebecca).

Abbiamo conosciuto Nathaniel come un ricco figlio di papà, egoista, arrogante e prepotente. L’amore per Becca lo ha esortato a riflettere su di sé e cambiare. In meglio. E la conclusione con Nathaniel che lascia lo studio per dedicarsi a ciò che lo rende realmente felice, mi ha emozionato molto.

Greg, oh Greg, quanta strada! L’ odio per tutti partiva dal disprezzo di sé. Un disprezzo che Greg Serrano ha a lungo nascosto nell’alcool e che l’incontro con un’altrettanta incasinata Rebecca, ha portato al culmine innescando il recupero. Ritrovarlo in questa stagione (benché con un nuovo viso) mi ha reso felicissima e  vederlo comprendere e accettare che il suo posto fosse nel ristorante del padre, insieme alla volontà di non buttarsi via aspettando Rebecca, mi hanno fatto sentire fiera.

Ed infine che dire di Valencia e Heather? Partite come villain una e confusa universitaria l’altra, si sono trasformate in due persone consapevoli di se stesse, del proprio valore, senza alcun bisogno di usare l’aggressività per affrontare gli altri.

Addio Crazy Ex-Girlfriend,

tu che hai preso temi importanti come la malattia mentale, l’abbandono da parte di un genitore, l’alcolismo, il carcere o l’aborto e li hai affrontati in maniera realistica. Non hai usato il dramma facile ma nemmeno hai avuto paura di parlarne seriamente. Non hai usato escamotage comici per alleggerire i temi ma nemmeno hai permesso alla loro serietà e importanza di pesare sulla trama. Come nella vita, questi temi importanti, sono parte di noi e possiamo scegliere se permettere loro di definirci oppure renderli solo una parte di ciò che siamo.

Addio Crazy Ex-Girlfriend,

tu che hai preso gli stereotipi e li hai divelti come farebbe il vento con gli ombrelloni d’estate. Sto ancora ridendo per “Fit Hot Guys Have Problems Too“: vedere Josh, Nathaniel e White Josh piangere disperati mentre fanno lo strip, mi ha piegato in due dalle risate. Senza dimenticare una delle mie canzoni preferite: “Let’s Generalize About Men“: tra il look anni ’80 e il ritmo catchy, non so cosa non adorare di quel brano.

Addio Crazy Ex-Girlfriend,

tu che hai avuto coraggio ed hai infranto tutti i tabù possibili, a volte anche aggirando le regole e dichiarandolo apertamente (ho perso il conto dei disclaimer che i personaggi hanno cantato nel corso di quattro stagioni). Sei stata la prima a pronunciare la parola “clitoride” su un canale televisivo, non hai avuto remore a cantare di “Period Sex” o delle fatiche del prepararsi per un appuntamento nella “Sexy Gettin’ Ready Song“. Hai saputo prendere in giro e prenderti in giro, come quando hai ripetuto, non so più quante volte, che Greg sembrasse totalmente un’altra persona. Hai usato tropes conosciute e consolidate e le hai capovolte, ci hai fatto dell’ironia e hai divertito gli spettatori prendendoli in giro proprio per la loro tendenza ad aspettarsi che la realtà sia un po’ come la tv.

Addio Crazy Ex Girlfriend,

perché ci hai regalato 150 canzoni (!!!), alcune più memorabili di altre, in cui hai saputo cantare temi più o meno importanti, rendendoli familiari.

Ed infine addio Crazy Ex Girlfriend,

perché per quattro anni sei stata una delle mie gioie settimanali, una fonte inesauribile di riflessioni e risate, perché più di una volta mi sono ritrovata ad esclamare “Geniale!” e perché hai fatto tutto su un network che da sempre lotta con una fama di sufficienza.

Grazie per avermi insegnato che leggero e divertente non sono sinonimi di superficiale.

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Ha un passato da ladra insieme alle sorelle Occhi di gatto, ha difeso la Terra nel team delle guerriere Sailor e fatto magie con Terry e Maggie. Ha fornito i sigari sottobanco ad Hannibal e il suo A-Team, indagato con gli Angeli di Charlie Townsend, ha riso con la tata Francesca ed è cresciuta con i 6 Friends di NY. Ha imparato ad amare San Francisco difendendo gli innocenti con le Streghe, è stata un pivello insieme a Jd-Turk-Elliott, ha risolto crimini efferati con praticamente il 90% di poliziotti e avvocati del piccolo schermo e amato la provincia americana con Lorelai e Rory Gilmore. Avrebbe voluto che il Fabbricatorte non chiudesse mai e non ha mai smesso di immaginare Chuck e Sarah che «sedano rivoluzioni con una forchetta». Lettrice appassionata, Janeites per fede, amante delle storie sotto ogni forma fin da piccola. Segue serie poliziesche, comedy e sit-com soprattutto, uniche allergie riconosciute sono quelle allo sci-fi e all'horror.

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