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10 Personaggi amati delle serie tv che nella vita reale nessuno sopporterebbe

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10 Personaggi amati delle serie tv che nella vita reale nessuno sopporterebbe

Ciao a tutti!

L’idea della lista di questa settimana è emersa prepotentemente da un scambio di battute con uno dei miei alunni a scuola (sono un’educatrice) a proposito di uno dei personaggi della lista e di come le serie tv – in particolare le comedy – abbiano sdoganato l’essere sarcastici come una forma costruttiva e piacevole di dialogo con gli amici.

(anche questo è sarcasmo)

Ecco perché ho deciso di proporvi 10 personaggi delle serie tv che, malgrado siano molto amati dai fan, nella vita reale sfiderei molti di quei fan ad averli come amici… senza aver voglia di prenderli a ceffoni dopo cinque minuti.

Pronti? Via…

  1. Sheldon Cooper, The Big Bang Theory

È proprio lui l’artefice nonché primo esemplare di questa lista. Sheldon Cooper, scienziato, arrogante, pieno di fisime, convinto che essere intelligentissimo gli dia il diritto di sminuire gli altri; sì, lo so, negli anni abbiamo imparato a vedere oltre i suoi difetti per coglierne anche le immense debolezze e problematiche, cosa che lo ha reso più amabile ma non certo più facile da sopportare. Immaginate avere un amico del genere… ecco.

2. Archie Andrews, Riverdale

Ora, non fosse che il caro KJ ha un six-pack che si potrebbe usare per lavarci su i panni, io lo avrei fatto morire nella prima stagione. Anzi, correggo, sono convinta che in circostanze normali sarebbe morto nella prima stagione. Il suo immenso talento per ficcarsi nei pasticci solo per il fatto di esistere, unito alla sua cronica inabilità a tenere la bocca chiusa nei momenti opportuni (es. minacciare il boss locale di poterlo portare in tribunale grazie a prove inespugnabili), sono riusciti a farlo passare da un pasticcio all’altro più veloce di Bip-Bip davanti ad una trappola di Will E. Coyote. Nella vita di tutti i giorni un amico del genere sarebbe la fonte primaria di una gastrite cronica da stress.

3. Marissa Cooper, The O.C.

Mentre il mondo piangeva la sua morte, io stappavo lo spumante. Se nel suo cervello avesse dato ascolto al buonsenso, il 90% dei guai li avrebbe evitati. Contrariamente al suo predecessore nella lista, Marissa era pienamente consapevole dei guai ai quali andava incontro, ma per puro spirito di ribellione sceglieva di tuffarcisi a bomba (trascinando con sé anche i suoi amici).

4. Carrie Bradshaw, Sex & The City

Sì, lo so, la serie tv ha al centro la bellissima amicizia fra quattro donne in carriera, simbolo dell’emancipazione anni ’90. Carrie però era veramente insopportabile: egocentrica, egoista, capricciosa, petulante. Era decisamente degna di Mr. Big (praticamente la sua versione maschile).

5. Cheryl Blossom, Riverdale

Un episodio la ami, quello successivo vorresti fosse la prossima vittima del Black Hood. Con una famiglia del genere alle spalle mi stupisco non sia divenuta una serial killer, ma ciononostante è decisamente faticoso pensare di avere a che fare con una persona come lei nella vita di tutti i giorni. Viziata, egoista, prepotente, vittima perenne che rende vittime gli altri, petulante: mi dispiace se molti la amano, io a malapena la sopporto e non riuscirei nemmeno a pensare di averla per amica.

6. Dawson Leery, Dawson’s Creek

Il padre del pianto più orribile della tv, era un personaggio veramente insopportabile. Non mi stupisco che Joey abbia scelto qualcun altro.

7. Tokyo, La Casa di Carta

L’intera storia è iniziata dal punto di vista di Tokyo, ma io ho iniziato a mal sopportarla dopo cinque minuti. La sua unica fortuna è stata l’esistenza di Arturito, uomo odioso senza il quale 3/4 dei casini non si sarebbero nemmeno verificati e la rapina si sarebbe risolta in 5 puntate, senza spargimento di sangue. Ora che ci penso, parte di quello spargimento di sangue è colpa di quella testa calda di Tokyo: mi chiedo cosa ci avesse visto il Professor quando l’ha assunta.

8. Lana Lang, Smallville

Tifare per Lois Lane era fin troppo facile considerando che la Lang era la gatta morta fatta personaggio: sempre a lamentarsi per qualcosa, utile solo come interesse amoroso del giovane Clarke, ad un certo punto sceglie persino il villain. Insomma, fra tutte e tre le donne nella vita di Clarke, Lana non aveva alcun modo di rappresentare reale e pericolosa concorrenza per la brillante e geniale Chloe o la fantastica Lois.

9. Elena Gilbert, The Vampire Diaries

Lacrima facile, eterna indecisa fra i Salvatore, sempre con la smorfia pronta, è stata ribattezzata Elagna per un motivo.

10. L’intero cast di The 100

Io AMO The 100 e sto facendo il conto alla rovescia per quando tornerà (sempre troppo lontano!) ma, diciamoci la verità, immaginatevi una serata di bevute con quegli smandrappati: Bellamy che fa discorsi motivazionali ogni cinque minuti, Clarke che deve essere tenuta lontana dalle leve (birra, antincendio, energia elettrica, scegliete voi), Raven che con un bicchierino di tequila vi fa esplodere il locale, Monty che si ossessiona con il cibo, Harper che viene dimenticata ogni due per tre, Murphy che scatena risse, i Grounders che si uniscono a Murphy al grido di “Blood must have blood”. Insomma, meglio una serata Netflix a casa.

 

4 COMMENTS

  1. in lista ci metterei anche il 99% dei bambini di qualunque serie e qualunque film, non andarela..zamm, non fare questo..zamm, non prewmere quel bottone…zamm 🙂 🙂

  2. Elena “i don’t know what i feel”…mamma mia le sprangate sulle gengive che le avrei dato guarda!!

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